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Genova        
Numero 47, anno XIII        
Gennaio 2013        

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 di: Massimo Riso 


Meteopercorso

Percorso guidato alle previsioni del tempo

Da questo mese troverete un nuovo menù in testa alle pagine della rivista: Meteopercorso. Che cosa sarà mai questo meteopercorso?

In preparazione ad un'attività sportiva impegnativa all'aperto sia dal punto di vista ambientale che fisico, quale potrebbe essere un'ascensione alpinistica o un'uscita in mare, molti, giustamente, si informano sui bollettini meteo prima di intraprendere l'attività stessa, ma non è sufficiente. Più impegnativa è l'attività che intendiamo intraprendere, più dobbiamo essere sicuri delle condizioni meteo.

Molti, troppi, sono tutt'oggi i morti in montagna o al mare causati da una sottovalutazione delle condizioni meteo.

In merito a  ciò abbiamo pensato di mettere a disposizione la nostra esperienza per descrivere come districarsi attraverso la miriade di informazioni meteo presenti in internet. Ne è venuto fuori un percorso ragionato, un vero e proprio percorso guidato da menù, ma anche e soprattutto un metodo su come prepararsi, dal punto di vista meteorologico, ad un'attività all'aperto impegnativa.

D'ora in poi mi riferirò alla montagna come attività impegnativa all'aperto, ma intendetelo sempre in senso lato, comprendendo tutte le attività all'aperto impegnative dal punto di vista fisico e ambientale.

Abbiamo visto prima che in preparazione ad una ascensione in montagna non è sufficiente leggere i bollettini meteo la sera prima di partire. Voi mi direte: "Ma perché non è sufficiente? I bollettini meteo emessi dalle ARPA o dall'Aereonautica Militare sono stilati da professionisti e ci si può fidare."

"Si." Vi rispondo io, "sono emessi da professionisti, ma non esiste nessuna previsione meteo precisa al 100%, vi è sempre un margine di errore".

Noi dobbiamo saper valutare e interpretare questo margine di errore. Inoltre il bollettino, per dettagliato che sia, non potrà mai descrivere il tempo sulla montagna che abbiamo deciso di scalare.

Perciò con tutte le informazioni disponibili dobbiamo saper interpretare il bollettino nella zona in cui abbiamo deciso di recarci.
Inoltre, bisogna anche tenere conto che, mentre esiste il bollettino del mare, sono veramente pochi quelli mirati alla montagna, e i bollettini sono sempre stilati per chi vive nelle città, in basso, noi dobbiamo riuscire a capire come sarà il tempo sulla nostra montagna, in quota.

La sequenza con cui è ordinato il menu di questo percorso segue lo stesso criterio del metodo descritto nella guida: si parte dalle carte a lungo termine, per passare quelle a medio termine, ai modelli previsionali, ai bollettini, fino ad arrivare al tempo attuale con i satelliti, i radar, le stazioni meteo della rete informativa e le web cam.
Forse avrete già intuito che il percorso è un percorso temporale, infatti per riuscire a capire e valutare i bollettini meteo si comincia molto tempo prima con le carte a lungo termine le cosiddette carte GFS e i meteogrammi.