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Genova        
Numero 53-54, anno XIV        
Ottobre 2014        

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 di: Claudio Monteverde

 

Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof Don Gian Carlo Raffaelli

L’Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaelli, è stato riscoperto per merito di una ricerca su calamità naturali avvenute sul territorio della Val Petronio, svolta dallo scrivente, in qualità di tecnico consulente in materia di protezione civile per il Comune di Casarza Ligure (Ge), nella quale da una piccola traccia si è riusciti a risalire alla storia di questo Osservatorio e del suo fondatore.

Una breve storia dell’Osservatorio

Il Prof. Don Gian Carlo Raffaelli, nativo di Bagnone (Ms), iniziò e svolse il suo ministero presbiterale interamente nella Parrocchia di San Martino di Bargone in Comune di Casarza Ligure (Ge). Nell’ultimo anno di vita, cosciente dello stato della malattia, si trasferì nel suo paese natale ove morì nel 1919, non dimenticando mai Bargone.

Fondò nel 1883 a proprie spese uno dei migliori osservatori in Liguria e a livello nazionale: Osservatorio Metereologico, Agrario, Sismico di Bargone. Vi è traccia già dal 1865 di rilevazioni meteo da Bargone, mentre l’attività dell’osservatorio cessò con la morte del Raffaelli, per riprendere gli anni successivi da parte di un cittadino di Nansola-Campo Albaro, piccola località adiacente a Bargone sempre nel Comune di Casarza Ligure, e poi fino al 1944 con Don Carlo Boccoleri, come sola rilevazione dati meteo per il Corpo Reale del Genio Civile - Servizio Idrografico di Pisa e poi di Genova.

L’attività e la passione lo portarono a possedere una delle migliori biblioteche scientifiche, ma anche a creare una rete meteorologica in Val Petronio e in altre valli liguri. Il nome di Bargone si diffuse in tutta Italia ed Europa, collaborando con altri osservatori, istituti di ricerca ed enti pubblici dell’epoca, nonché con personalità importanti del ramo tecnico-scientifico quali in particolare: Prof. Padre Francesco Denza, fondatore della Società Meteorologica Italiana, Prof. Arturo Issel, Prof. Padre Andrea Bianchi, dell’Osservatorio Meteorologico e Sismico di Chiavari, e altre personalità anche locali. Diverse sono le pubblicazioni ad oggi rimaste a noi e che permettono di capire la sua sapiente cultura scientifica in tutti i campi: dalla meteorologia, alla fisica, alla botanica, all’agronomia, alla mineralogia e alla sismica; divulgazioni che tramandate ai posteri permettono a noi oggi di divulgarle alle generazioni future, rendendole note.

La riscoperta dell’Osservatorio di Bargone

Grazie ad un gruppo di appassionati e di studiosi per le materie scientifiche, si è costituito un gruppo di persone che hanno fatto nascere l’Associazione di Promozione Sociale Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaelli.

Lo scrivente, geometra e disaster manager con esperienza nel campo della protezione civile acquisita negli anni attraverso percorsi formativi e attività lavorative, è l’attuale Direttore e Presidente. L’obiettivo è quello di procedere con le attività e gli scopi prefigurati dal suo fondatore attraverso i suoi insegnamenti lasciati ai posteri grazie alle sue pubblicazioni. Ci si prefigura di trasmettere quella passione che leggendo gli scritti del Raffaelli riusciamo a cogliere.

In questo periodo stiamo svolgendo la ricerca sulla storia del fondatore e del suo Osservatorio in modo da realizzare una prima pubblicazione e, con continuità, abbiamo avviato il progetto di realizzare una rete meteorologica-idrometrica sull’area delle Val Petronio e Val Gromolo (comuni di: Castiglione Chiavarese, Casarza Ligure, Sestri Levante e Moneglia). Questo, per ricostituire la rete che lo stesso Raffaelli realizzò, ma anche per utilizzare i dati registrati da tali strumentazioni per finalità di protezione civile e di studio del clima locale.

Abbiamo iniziato a diffondere la cultura di protezione civile e la cultura scientifica sul territorio, dagli studenti delle scuole agli adulti attraverso convegni, proiezioni di film-documentari quali “Se io fossi acqua”, proiettato nel settembre 2013 riguardante gli eventi alluvionali che colpirono la Val Di Vara il 25 Ottobre 2011, e la proiezione, a febbraio 2014, del documentario “Vajont: tanta terra, tanta acqua”, dove a seguito dei film abbiamo creato dibattiti inerenti i temi sollevati.

Con le scuole abbiamo realizzato nell’anno 2013/2014, con l’Asilo Parocchiale di Casarza Ligure, un primo progetto per i bambini di quattro e cinque anni, dove ha visto il loro coinvolgimento in attività ludiche, giochi da tavolo e rappresentazioni dei fenomeni alluvione, incendio e terremoto secondo il loro punto di vista; disegni che saranno utilizzati per tutta la popolazione.

Un’attività che ci ha impegnato molto è stata il monitoraggio del territorio in occasione dei livelli di vigilanza meteo quali allerta meteo-idrogeologica 1 e 2 e allerta nivologica 1 e 2.

Premettiamo che il nostro Osservatorio non fa previsioni meteo né dà avvisi di allerta meteo né tantomeno di terremoti, divulga le informazioni fornite dagli enti istituzionalmente preposti, che spesso sono difficili da reperire in siti web poco conosciuti e cerca di sensibilizzare le istituzioni e i cittadini su norme di comportamento da adottare in base ai diversi livelli di vigilanza meteo.

Questo Osservatorio fornisce la certificazione danni da avversità meteo, svolge pianificazione comunale di protezione civile, supporta con propria strumentazione professionisti che ne facciano richiesta per i loro studi/progetti, svolge attività didattica nelle scuole e con fasce della popolazione quali gli anziani e i disabili e tanto altro.

Nel prossimo articolo entreremo nei dettagli di ogni singola attività; nel frattempo vi invito a collegarvi al nostro sito: http://ossmeteogeologicoraffaelli.weebly.com  e vi segnalo la nostra email: ossmeteoagrogeologicoraffaelli@gmail.com e il nostro profilo Twitter: @Ossmeteobargone