Osservatorio
Meteorologico, Agrario, Geologico Prof Don Gian Carlo
Raffaelli
L’Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof. Don Gian
Carlo Raffaelli, è stato riscoperto per merito di una ricerca su
calamità naturali avvenute sul territorio della Val Petronio, svolta
dallo scrivente, in qualità di tecnico consulente in materia di
protezione civile per il Comune di Casarza Ligure (Ge), nella quale
da una piccola traccia si è riusciti a risalire alla storia di
questo Osservatorio e del suo fondatore.
Una breve storia dell’Osservatorio
Il Prof. Don Gian Carlo Raffaelli, nativo di Bagnone (Ms),
iniziò e svolse il suo ministero presbiterale interamente nella
Parrocchia di San Martino di Bargone in Comune di Casarza Ligure
(Ge). Nell’ultimo anno di vita, cosciente dello stato della
malattia, si trasferì nel suo paese natale ove morì nel 1919, non
dimenticando mai Bargone.
Fondò nel 1883 a proprie spese uno dei migliori osservatori in
Liguria e a livello nazionale: Osservatorio Metereologico,
Agrario, Sismico di Bargone. Vi è traccia già dal 1865 di
rilevazioni meteo da Bargone, mentre l’attività dell’osservatorio
cessò con la morte del Raffaelli, per riprendere gli anni successivi
da parte di un cittadino di Nansola-Campo Albaro, piccola località
adiacente a Bargone sempre nel Comune di Casarza Ligure, e poi fino
al 1944 con Don Carlo Boccoleri, come sola rilevazione dati meteo
per il Corpo Reale del Genio Civile - Servizio Idrografico di Pisa e
poi di Genova.
L’attività e la passione lo portarono a possedere una delle migliori
biblioteche scientifiche, ma anche a creare una rete meteorologica
in Val Petronio e in altre valli liguri. Il nome di Bargone si
diffuse in tutta Italia ed Europa, collaborando con altri
osservatori, istituti di ricerca ed enti pubblici dell’epoca, nonché
con personalità importanti del ramo tecnico-scientifico quali in
particolare: Prof. Padre Francesco Denza, fondatore della Società
Meteorologica Italiana, Prof. Arturo Issel, Prof. Padre Andrea
Bianchi, dell’Osservatorio Meteorologico e Sismico di Chiavari, e
altre personalità anche locali. Diverse sono le pubblicazioni ad
oggi rimaste a noi e che permettono di capire la sua sapiente
cultura scientifica in tutti i campi: dalla meteorologia, alla
fisica, alla botanica, all’agronomia, alla mineralogia e alla
sismica; divulgazioni che tramandate ai posteri permettono a noi
oggi di divulgarle alle generazioni future, rendendole note.
La riscoperta dell’Osservatorio di Bargone
Grazie ad un gruppo di appassionati e di studiosi per le materie
scientifiche, si è costituito un gruppo di persone che hanno fatto
nascere l’Associazione di Promozione Sociale Osservatorio
Meteorologico, Agrario, Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaelli.
Lo scrivente, geometra e disaster manager con esperienza nel campo
della protezione civile acquisita negli anni attraverso percorsi
formativi e attività lavorative, è l’attuale Direttore e Presidente.
L’obiettivo è quello di procedere con le attività e gli scopi
prefigurati dal suo fondatore attraverso i suoi insegnamenti
lasciati ai posteri grazie alle sue pubblicazioni. Ci si prefigura
di trasmettere quella passione che leggendo gli scritti del
Raffaelli riusciamo a cogliere.
In questo periodo stiamo svolgendo la ricerca sulla storia del
fondatore e del suo Osservatorio in modo da realizzare una prima
pubblicazione e, con continuità, abbiamo avviato il progetto di
realizzare una rete meteorologica-idrometrica sull’area delle Val
Petronio e Val Gromolo (comuni di: Castiglione Chiavarese, Casarza
Ligure, Sestri Levante e Moneglia). Questo, per ricostituire la rete
che lo stesso Raffaelli realizzò, ma anche per utilizzare i dati
registrati da tali strumentazioni per finalità di protezione civile
e di studio del clima locale.
Abbiamo iniziato a diffondere la cultura di protezione civile e la
cultura scientifica sul territorio, dagli studenti delle scuole agli
adulti attraverso convegni, proiezioni di film-documentari quali “Se
io fossi acqua”, proiettato nel settembre 2013 riguardante gli
eventi alluvionali che colpirono la Val Di Vara il 25 Ottobre 2011,
e la proiezione, a febbraio 2014, del documentario “Vajont: tanta
terra, tanta acqua”, dove a seguito dei film abbiamo creato
dibattiti inerenti i temi sollevati.
Con le scuole abbiamo realizzato nell’anno 2013/2014, con l’Asilo
Parocchiale di Casarza Ligure, un primo progetto per i bambini di
quattro e cinque anni, dove ha visto il loro coinvolgimento in
attività ludiche, giochi da tavolo e rappresentazioni dei fenomeni
alluvione, incendio e terremoto secondo il loro punto di vista;
disegni che saranno utilizzati per tutta la popolazione.
Un’attività che ci ha impegnato molto è stata il monitoraggio del
territorio in occasione dei livelli di vigilanza meteo quali allerta
meteo-idrogeologica 1 e 2 e allerta nivologica 1 e 2.
Premettiamo che il nostro Osservatorio non fa previsioni meteo né dà
avvisi di allerta meteo né tantomeno di terremoti, divulga le
informazioni fornite dagli enti istituzionalmente preposti, che
spesso sono difficili da reperire in siti web poco conosciuti e
cerca di sensibilizzare le istituzioni e i cittadini su norme di
comportamento da adottare in base ai diversi livelli di vigilanza
meteo.
Questo Osservatorio fornisce la certificazione danni da avversità
meteo, svolge pianificazione comunale di protezione civile, supporta
con propria strumentazione professionisti che ne facciano richiesta
per i loro studi/progetti, svolge attività didattica nelle scuole e
con fasce della popolazione quali gli anziani e i disabili e tanto
altro.
Nel prossimo articolo entreremo nei dettagli di ogni singola
attività; nel frattempo vi invito a collegarvi al nostro sito:
http://ossmeteogeologicoraffaelli.weebly.com e vi segnalo
la nostra email: ossmeteoagrogeologicoraffaelli@gmail.com e il
nostro profilo Twitter: @Ossmeteobargone