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Genova        
Numero 55-56, anno XV        
Aprile 2015        

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 di: Massimo Riso




Febbraio, marzo e la Madonna della Candelora
 

In questo numero prenderemo in considerazione alcuni proverbi sulla fine dell'inverno.

Per poter leggere correttamente il genovese riporto alcune regole descritte da Carlo Costa nel suo: "Mosaico di proverbi e detti di casa nostra".

Grafia e regole di pronuncia del dialetto
Vocali  
a,e,i,u si leggono come in Italiano
à,è,ì.ù si leggono come in Italiano
â,ê,î,ü si leggono come in Italiano ma lunghe, come quando si leggono staccate nell’alfabeto.
o - ó si leggono u
ô si legge u lunga
ò si legge o come in Italiano
ö si legge come in Italiano ma lunga
û si legge come la u francese (cruel, du)
æ si legge e assai larga
oe si legge come oeu o eu francese (coeur, peu)
   
Consonanti
ç si legge s aspra (sole)
s si legge sempre s aspra
z si legge sempre z dolce (razza)
x si legge come j francese (jamais)
   
Segni diacritici
- il trattino stacca i suoni delle lettere tra cui è posto (sc-cetto, campann-a)
gli altri (circonflesso, dieresi, accento grave e accento acuto, cediglia) modificano il suono come sopra.
   
   

Febbraio, marzo e la Madonna della Candelora

Se frevâ no frevezza, marso ghe pensa
Se febbraio non "febbraieggia" ci pensa marzo.

A-a Madonna da Candieua de l'inverno ne semmo feua, ma se cieuve o se mette a nevâ, quaranta giorni ha da passâ
Alla Madonna della Candelora (2 Febbraio) dell'inverno siamo fuori, ma se piove o si mette a nevicare quaranta giorni han da passare.

A-a Madonna da Candieua de l'inverno ne semmo feua, ma se cieuve o tiâ vento de l'inverno semmo drento.
Alla Madonna della Candelora (2 Febbraio) dell'inverno siamo fuori, ma se piove o tira vento dell'inverno siamo dentro.

Vero o falso?

Se frevâ no frevezza, marso ghe pensa
Se febbraio non "febbraieggia" ci pensa marzo.
Se febbraio non fa il suo dovere di mese freddo (frevezza,"febbraieggia") ci penserà marzo.

Falso.
Non è assolutamente vero che se il mese di febbraio è caldo marzo deve essere freddo, anzi è più probabile il contrario: se febbraio è stato caldo probabilmente lo sarà anche marzo.
Però come il proverbio trattato nel numero precedente: Natale a-o barcon, Pasqua a-o tisson non va inteso alla lettera, il senso di questo proverbio è lo stesso: al freddo non si sfugge, prima o poi arriva (se non è arrivato a febbraio arriverà a marzo).


A-a Madonna da Candieua de l'inverno ne semmo feua, ma se cieuve o se mette a nevâ, quaranta giorni ha da passâ

Alla Madonna della Candelora (2 febbraio) dell'inverno siamo fuori, ma se piove o si mette a nevicare quaranta giorni han da passare.

A-a Madonna da Candieua de l'inverno ne semmo feua, ma se cieuve o tiâ vento de l'inverno semmo drento.
Alla Madonna della Candelora (2 febbraio) dell'inverno siamo fuori, ma se piove o tira vento dell'inverno siamo dentro.

Falso.
Anche questi due proverbi presi alla lettera sono falsi, infatti pensare di essere fuori dall'inverno nel caso il 2 febbraio sia una bella giornata non è vero, come non è vero che se è brutto tempo e nevica, l'inverno durerà ancora 40 giorni. Ma come tutti i proverbi va interpretato.
Il senso di questo proverbio è il seguente: se l'inverno è stato freddo e nevoso fino all'inizio di febbraio, continuerà così fino alla prima decade di marzo. Infatti a Genova, spesso a conclusione di un inverno freddo, nella prima decade di marzo avviene un'abbondante nevicata.
Se invece è stato bello e caldo siamo già fuori dell'inverno, continuerà così fino a primavera.
Questo un fondo di verità ce l'ha, perché come diceva il "buon" Bernacca il tempo è "abitudinario", per cui se l'inverno è cominciato con una data tipologia di tempo, (il 2 febbraio siamo già oltre i due terzi dell'inverno) questa, probabilmente, perdurerà ancora per parecchio.