![]() |
di: Massimo Riso |
Osservatorio sul Global Warming
Prendiamo sempre come riferimento i dati i dati
messi a disposizione dall'Università di Alabama
(THE
UNIVERSITY OF ALABAMA IN HUNTSVILLE).
Ci eravamo lasciati all'inizio dell'anno con la temperatura globale che aveva cominciato a risalire, che cosa è successo in questi ultimi sei mesi?
Da novembre 2017 la temperatura media globale si è mantenuta in un intervallo abbastanza ristretto: tra +0,13 °C e +0,47 °C del mese giugno, in particolare proprio nell'ultimo mese si è verificato un aumento leggermente più sensibile dovuto in gran parte ad un aumento nella fascia tropicale di +0,25 °C mentre vi fu un calo in aprile.
Negli Stati Uniti si è verificato il giugno più freddo dal 2004: -0,66°C al di sotto della media, anche tutta la parte ovest del Canada è stata sotto la media.
Altre zone più fredde della media sono state al largo delle coste dell'Europa occidentale, nella Russia occidentale in Afghanistan, Mare di Okhotsk in Giappone, sud-est del Pacifico, sud Atlantico fino a praticamente tutta l'Antartide.
Le temperature più calde della media si sino verificate in Alaska, a nord-est Dal Canada, nella Groenlandia, Europa centrale e orientale, Russia settentrionale, Brasile meridionale, Uruguay e Sudafrica. Come detto prededentemente, i tropici nel loro insieme si sono riscaldati da maggio.
A seguire i soliti grafici dell'anomalia della temperatura globale.
Come detto precedentemente, in questi ultimi mesi la temperatura globale si è un po' stabilizzata, di consegueza, anche se i valori sono ancora superiori alla media climatologica, sono comunque inferiori ai massimi raggiunti nel 2016, la linea di tendenza resta invariata.