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di: Roberto Pedemonte |
Osservatorio sul Global Warming - Genova
Analisi della temperatura di Genova dal 1822
In occasione dei 200 anni di osservazioni termometriche rilevate a Genova, dal 1833 presso l’Osservatorio dell’Università, dove continuano tuttora nello stesso sito ma dal 1822 presso il medesimo complesso universitario da parte del professore di fisica Antonio Pagano, pubblichiamo un sommario resoconto delle risultanze fino ai giorni nostri, valutando di aggiornare periodicamente il grafico, anche al fine di fornire una corretta valutazione dell’andamento della temperatura nell’area genovese.
Preliminarmente è necessario precisare che i dati trattati sono quelli effettivamente rilevati dalla strumentazione, e rigorosamente trascritti sui registri ancora conservati presso gli archivi universitari, senza essere in alcun modo omogeneizzati od esposti a correzioni statistiche.
In relazione a quelli riportati dal prof. Pagano, non conoscendo l’esatta ubicazione degli strumenti, si è proceduto al confronto giornaliero con quelli dell’osservatorio ufficiale per un periodo di 5 anni, dal 1833 al 1837 compresi, durante il quale si hanno entrambe le serie; in tal modo si è potuto apportare le opportune correzioni.
In un’epoca in cui le parole sul riscaldamento globale si sprecano in ogni occasione, anche in quelle meno attinenti alla materia, ci è parso opportuno offrire questa analisi oggettiva sull’andamento nel corso del tempo che ha avuto lo stato termico medio dell’atmosfera a Genova.
Prima di procedere è bene precisare che precedentemente all’utilizzo delle stazioni automatiche, i registri dell’Osservatorio riportavano i valori estremi giornalieri e le letture a determinate ore fisse nell’arco del giorno. Attualmente, l’automatismo di rilevazione delle centraline consente l’immagazzinamento dei dati a scansione oraria, semioraria o addirittura ad ogni minuto. Pare evidente che la rappresentazione più reale della temperatura media sia quella estratta dalla maggior quantità di rilevazioni nel corso del periodo considerato e il progresso scientifico consente, a rigor di logica, di rappresentare più da vicino, diciamo così, la “vera” temperatura media, operando la media aritmetica di tutte le 24 o le 48 o anche più misurazioni effettuate nell’arco delle 24 ore. La temperatura media giornaliera, specie in passato, era d’uso essere calcolata considerando i valori estremi e quelli delle ore 8 e 19 (o 9 e 21), quando questi ultimi fossero disponibili. Tuttavia, la maggior disponibilità sul campo delle temperature minime e massime giornaliere ha indirizzato storicamente a calcolare il valore medio della temperatura secondo la formula (Tmin + Tmax) / 2. Si ottengono, in tal modo, le medie delle temperature minime e quelle delle massime giornaliere la cui media, applicata all’intervallo di tempo preso in considerazione, annuale e mensile come nel nostro caso, darà i valori di riferimento.
Nel grafico 1 si è preso in considerazione lo scostamento della temperatura media di ciascun anno, riferito alla media trentennale più recente disponibile 1991-2020, come suggerito dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), che corrisponde a 16,33 °C.
La temperatura media annua per tutto il periodo (1822-2021) è risultata di 15,88 °C. Come si vede l’ultimo periodo ha un valore medio di 0,55 °C più alto rispetto quello sul lungo periodo. Come è ben rappresentato nel grafico, questo aumento, tuttavia, non è stato costante. La linea di colore rosso, che rappresenta la media mobile ordine 9, chiarisce ancora meglio che periodi con temperature molto inferiori alla media si sono alternati a più sporadiche e più brevi fasi con valori termici superiori alla normale.
Nel passato la temperatura ha avuto una preponderanza di valori più bassi, con periodi anche lunghi costantemente sotto media; in particolare, oltre al periodo iniziale fino al 1845 con alcune eccezioni (tra l’altro parte terminale della cosiddetta Piccola Età Glaciale), quelli 1874-1920 e 1951-1988. Notiamo anche che i periodi 1861-1868, con l’eccezione del 1864, e dal 2014 al 2021, ultimo della serie, presentano valori sempre superiori alla normale. Vi è da notare che benché gli ultimi 8 anni siano tutti sopra media, dal 2018 si assiste a temperature in continua, seppur lieve, discesa.
L’anno più freddo dell’intera serie è risultato il 1956 con 14,30 °C seguito dal 1829 con 14,45 °C, mentre il più caldo il 2015 con 17,09 °C seguito dal 1868 con 17,08 °C. Considerando l’intera serie, la tendenza della temperatura media annua è in aumento, quantificabile in + 0,31 °C ogni 100 anni.
![]() Grafico 1 - Genova Università. L’istogramma rappresenta lo scostamento della temperatura media annuale rispetto la normale calcolata sul periodo 1991-2020, per il periodo 1822-2021; la linea rossa la media mobile ordine 9 dello scostamento. |
Un’ulteriore analisi proposta
riguarda lo scarto a livello mensile. Anche in questo
caso la temperatura media di ciascun mese, ottenuta come
media delle temperature minime e massime giornaliere dal
1822 all’ultimo mese disponibile (aprile 2022 nel nostro
caso), viene confrontata con quella di ciascun mese del
trentennio 1991-2020. Il grafico 2 illustra l’andamento
dei valori mensili ottenuti dal gennaio 1822 all’aprile
2022 rispettando l’ordine cronologico.
![]() Grafico 2 - Genova Università. L’istogramma rappresenta lo scostamento della temperatura media di ciascun mese rispetto la normale calcolata sul periodo 1991-2020; la linea rossa la media mobile ordine 9 dello scostamento di luglio, mentre quella bleu del mese di gennaio. |