USA:
"STORM OF THE CENTURY" , LA TEMPESTA DEL SECOLO
Marco
Pifferetti, 6 Luglio 2000
Nella
seconda settimana di marzo del 1993, una tempesta di rara violenza
investì gli Stati Uniti orientali , battendo molti record di
intensità del vento, quantità di neve, freddo e minimi barici,
provocando circa 270 vittime e paralizzando i trasporti per due
giorni .
Il 12
marzo aria fredda proveniente da nord confluì in una preesistente
depressione posizionata sul Golfo del Messico che si intensificò
rapidamente e si
spostò verso nord-est.
Nelle
prime ore del 13 marzo il centro depressionario transitò sulla
Florida con piogge torrenziali e numerosi tornado poi risalì
rapidamente interessando tutti gli stati orientali con tormente di
neve che, dall’Alabama, si estesero fino al confine canadese;
sulla regione appalachiana caddero in poche ore 130 cm di neve e
110 nella città di Syracuse
(New York) presso il Lago Ontario. Vediamo qui sotto
l'immagine da satellite.

Nel
centro del ciclone la pressione raggiunse
valori estremamente bassi (961-963 hPa)
e l’elevatissimo gradiente barico spinse i venti fino a
150 Km orari; temperature bassissime
si registrarono non
solo su tutto il nord-est (-24.4 a Burlington, Vermont), ma anche
negli stati Meridionali (-16.7 a Birmingham, Alabama). Vediamo
qui sotto la carta meteorologica al livello del mare

Il mese
di marzo è spesso caratterizzato da intense perturbazioni sugli
stati centrali e orientali degli USA: mentre al nord è ancora
inverno, al sud è già primavera e i contrasti termici danno
origine a frequenti depressioni, nel marzo 93 tali contrasti si
manifestarono in modo più violento del solito ed alcuni
meteorologi indicarono tra le cause l’eruzione del vulcano
Pinatubo che aveva da poco liberato nell’atmosfera un’enorme
quantità di ceneri, capaci di ridurre la radiazione solare.

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