logoverticale 3.gif (13804 byte)

Home page
Torna indietro
Invia una email


RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

ATLANTE
DELLE NUBI

Poster 70x100 cm
posternubi.gif (22183 byte)

meteolabfrontipiccolo.gif (11746 byte)
METEOLAB CD
Corso multimediale di meteorologia
  

   

LA PIENA IN VALLE DI SUSA

CESANA, 15 GIUGNO 2000 - Ancora emergenza in alta Valle di Susa dopo il rischio di alluvione in seguito alle abbondanti precipitazioni piovose dei giorni scorsi. Ieri, a Cesana e nella frazione Bousson, dove martedì il fiume Dora stava per uscire dagli argini per portare via mezzo paese, si è iniziato a fare la conta dei danni. Il fiume in piena ha abbattutto alberi ad alto fusto e scardinato alcuni ponti secondari ma si è mangiato pure alcuni pezzi della provinciale che da Cesana porta a Sestriere attraverso Sauze di Cesana.
Le nuvole sono comunque tornate ieri intorno a mezzogiorno ed una fitta pioggia è caduta nuovamente un po’ dappertutto. Dopo alcuni minuti di paura, il vento ha riportato il sole, tranquillizzando non solo i villeggianti, ma i vigili del fuoco, la protezione civile e il corpo forestale che sono all’opera 24 ore su 24 per svolgere ora una serie di verifiche, di prosciugamenti e di pulizia degli alvei. Rimane chiusa ai mezzi pesanti la statale 24 del Monginevro, da Oulx sino a Claviere, per una serie di cedimenti della carreggiata. Il traffico delle autovetture è parecchio rallentato da una serie di sensi unici alternati regolati da semafori. (ANSA).


Il torrente Ripa divora la strada provinciale per Sauze di Cesana
di Luca Giai  - tratto da Luna Nuova n. 46 venerdì 16 giugno 2000

CESANA, 16 GIUGNO 2000 -  L’incubo dell’alluvione del 1957 è tornato a terrorizzare l’alta valle di Susa. La pioggia caduta copiosa nello scorso week-end ha messo in ginocchio i comuni dell’alta valle nella giornata di lunedì, così come quelli del cuneese, tanto da far chiedere alla Regione Piemonte lo stato di calamità.

Le prime avvisaglie del disastro si sono registrate a Bousson: un vecchio ponte di legno che collegava la zona della caserma degli alpini con l’area attrezzata in pineta è stato spazzato via dall’impetuosità del torrente Ripa. Sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Torino con una gru per asportarlo dalla sede fluviale. Di qui tutta un’escalation di danni e di momenti drammatici, che nei più anziani hanno fatto tornare alla mente i tragici eventi del '57. E’ stata un’emergenza continua, che nel pomeriggio di martedì ha interessato anche la media valle con la chiusura precauzionale ed il presidio dei ponti degli Alpini e di Briançon (Dallas) a Susa, del ponte di Ferro e di via Fontan a Bussoleno.

Ma l’emergenza vera si è vissuta in alta valle, con l’impiego in massa di vigili del fuoco, carabinieri, corpo forestale e protezione civile. La statale 24 del Monginevro è stata letteralmente mangiata per metà carreggiata dalla furia delle acque poco prima dell’entrata nell’abitato di Cesana. Ma da Cesana in su i danni sono difficilmente quantificabili. La provinciale 215 che da Cesana porta a Sauze di Cesana è stata chiusa al traffico al piazzale delle seggiovie, là dove la Ripa si è scatenata contro gli argini ed ha provocato il cedimento di parte della sede stradale. Evacuato anche il campeggio Chaberton. Di quella che era l’area attrezzata di Bousson non restano che pochi pini e qui fortunatamente ha retto il muro di protezione eretto a difesa della frazione, grazie anche alla provvidenziale posa di nuovi massi a contrastare il fiume impetuoso.

A Rollieres la provinciale 215 è stata presa di mira dal fiume in diversi punti salvo poi sparire del tutto poco a monte dell’abitato. Un capannone per il ricovero di mezzi movimento terra è stato in parte portato via a Sauze di Cesana. Situazione ancor più drammatica in valle Argentera dove tre dei quattro alpeggi, che oggi ospitano undici allevatori con le loro 540 vacche e 250 pecore, sono rimasti isolati a causa di smottamenti e dell’allagamento dei ponti Brusà e di Pian della Milizia. Tutti con lo sguardo all’insù ed un sospiro di sollievo tirato nella giornata di martedì, quando finalmente ha smesso di piovere.

Restano sul campo i problemi viari con la statale 24 del Monginevro chiusa la traffico pesante da Oulx sino a Claviere e con la provinciale 215 che dovrà essere rimessa in sicurezza. Inizia ora la conta dei danni che da prime stime ammonterebbero a svariati miliardi: la ricostruzione non può aspettare.
(LUNA NUOVA)

Torna indietro
 

Vai a Collezione Nimbus