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LA
GRANDINATA DEL 23 GIUGNO 2000 NELL’ALTO CANAVESE
D. Cat-Berro - SMS
TORINO, 27
Giugno - Nel
pomeriggio di venerdì 23 giugno 2000, in occasione del transito
di una saccatura da ovest, si è assistito alla formazione di nubi
temporalesche nelle zone di pianura a nord - nord - ovest di
Torino; i primi fenomeni, moderati rovesci con vento assente o
debole, si sono manifestati a partire dalle 16,30 circa nel
Canavese sud - occidentale, per poi intensificarsi dopo le 17,
unitamente a una forte attività elettrica e vento moderato - teso
da sud-ovest. Intorno alle 17,30 la cella, muovendosi verso nord
est, si è portata sull’alto Canavese generando intensi rovesci
e una violenta grandinata che ha interessato i territori di
Salassa, Ozegna, Castellamonte, Agliè, Torre, Bairo, S. Martino,
Baldissero, Strambinello, Parella, Colleretto Giacosa; i chicchi
di ghiaccio, dalla forma appiattita e in alcuni casi assai
irregolare, hanno raggiunto diametri di oltre cinque centimetri,
causando gravi danni alle autovetture e alla vegetazione, in
particolare nell’area di Castellamonte e all’imbocco della
Valle Chiusella (Strambinello, S. Martino); la circolazione
stradale ha subito notevoli rallentamenti sulla SS 565 per Ivrea,
sul cui manto stradale si è accumulato uno strato di alcuni
centimetri di ghiaccio più rami e foglie strappati dalla
grandine; secondo la scala TORRO
si può stimare un'intensità H4 (la scala conta 10 gradi di
intensità). Il fenomeno si è esaurito sull’Eporediese dopo le
18, lasciandosi alle spalle temporanee schiarite e una ritrovata
frescura. A S. Francesco Benne, presso Rivarolo Canavese (30 Km a
N di Torino), si sono raccolti soli 12 mm di pioggia tra le 16,30
e le 17,30, mentre la
temperatura è passata dai 27.1° delle 15,30 ai 17.7° delle
17,30.
Ancora alle 21,30 cumuli di ghiaccio residuo permanevano a lato di
alcune strade nelle zone maggiormente colpite; in uno di questi,
lungo la SS 565 presso Strambinello (bassa Valle Chiusella) ho
avuto occasione di ritrovare due elementi dal diametro di quattro
centimetri, in cui si potevano contare fino a otto strati di
accrescimento (a quattro ore dalla grandinata e con una
temperatura dell’aria intorno ai 20°!). Purtroppo la luce
scarsa della sera non ha consentito di scattare fotografie di
buona qualità.

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