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IL LAGO DI GARDA

A cura di: U. Sauro, C. Simoni, E. Turri, G. M. Varanini
CR Edizioni, Sommacampagna (VR), www.cierrenet.it
2001, 450 pp, colori. 


Pur non trattandosi di un volume esclusivamente dedicato alla meteorologia o al clima, questo libro vale la pena di essere descritto per la validità della sintesi geografica di un territorio sicuramente peculiare anche dal punto di vista climatologico. 
Non a caso esso fa parte di una collana descrittiva di bacini idrografici che proprio nell'unità geografica del corso d'acqua trova ordine e coerenza. La parte di maggiore interesse per le nostre discipline è la sezione "Le fisionomie naturali del bacino" dove compaiono i capitoli dedicati al regime idraulico del lago, alla tettonica della conca benacense, alle forme del paesaggio così fortemente contraddistinte dal passaggio dei grandi ghiacciai quaternari, alle caratteristiche idrologiche e climatiche del grande corpo d'acqua, il maggior lago italiano del volume di 49 km3

E ancora i due capitoli dedicati alla vita nelle acque e alla cornice vegetale del territorio lacustre. Dal punto di vista climatologico gli aspetti sicuramente originali riguardano la visione complessiva del mite topoclima che consente la coltura dell'olivo e  la descrizione dell'attivo regime di brezza noto come "ora" del lago di Garda. A seguire le sezioni non meno interessanti dedicate a "Uomini e lago", "Lago e storia", "Lago e modernità" dove l'aspetto climatico, seppur non protagonista, ritorna in mille riferimenti dalla pesca agli insediamenti preistorici, dall'economia al turismo. L'apparato iconografico è assolutamente di prim'ordine, ricchissimo di vedute aeree di grande efficacia, oltre alle immagine fotografiche cui siamo più abituati ci sono molto piaciuti i disegni ottocenteschi delle tempeste lacustri di Zeno Diemer. Un'opera che vale la pena di considerare anche per un altro motivo: il contributo di una grande industria locale - le Cartiere del Garda - alla conoscenza del territorio. Ci piace citare un passo del presidente  Paolo Mattei :"Se è vero che la missione principale di una impresa è quella di generare profitti per remunerare l'azionista ed investire nel business, è altrettanto vero che lo deve fare compatibilmente con il rispetto di etica sociale ed economica e nel rispetto dell'ambiente con il quale convive. L'impegno profuso nella redazione di questo libro ne è la testimonianza più evidente". 


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