a cura di Giancarlo Nardi e Massimo Riso


Quiz N° 1: 
Un importante parametro del bollettino meteo e' costituito dalla quota a cui si trova l'isoterma 0° C, detto livello dello zero termico. Esso indica:


 
La media della quota isoterma 0°C, misurata sui versanti: N, E, S e O

 
La minima quota al suolo raggiunta nella zona dell'isoterma 0°C

 
La quota della più alta isotema 0°C, misurata in aria libera, oltre la quale non si registrano più temperature positive.
 

La quota dello zero termico è definita come la quota alla quale la temperatura dell'aria nell'atmosfera passa da valori positivi a valori negativi. Tale quota viene estrapolata dai dati forniti dalle radiosonde che salgono dal suolo fino a 30 Km di quota.
Nel caso non vi siano valori positivi la quota dello zero termico è al livello del suolo.
Nel caso di inversioni termiche, caso abbastanza frequente in inverno con alta pressione, è la quota più alta in cui l'aria passa da valori positivi a valori negativi e oltre la quale non si registrano più valori positivi, perchè questa è la quota che caratterizza la massa d'aria.


Quiz N° 2: 
In caso di nevicata, la quota minima raggiunta dalla neve al suolo e', in linea generale:


 
alcune centinaia di metri sopra lo zero termico

 
alla quota dello zero termico

 
alcune centinaia di metri sotto lo zero termico
 

La quota al di sopra della quale più del 90% della precipitazione cade sotto forma di neve viene chiamata limite della nevicata.
Supponendo che la quota dello zero termico non vari, il limite della nevicata è influenzato dalla durata e dall'intensità della precipitazione. Infatti, la fusione dei fiocchi di neve sottrae energia all'aria  a cominciare dallo strato sotto la quota dello zero termico per proseguire verso gli strati più bassi, da cui è facile intuire che più intensa è la precipitazione e più a lungo dura, più il limite della nevicata si abbassa. Per una nevicata di media-debole intensità il limite scende a circa 300 m sotto la quota dello zero termico, ma per nevicate di particolare intensità e durata tale limite può scendere a più di 1000 m.


Quiz N° 3: 
(rispondere possibilmente a tutte le domande)
Una massa d'aria temperata e relativamente umida incontra sul suo percorso una importante catena montuosa, posta trasversalmente al movimento dell'aria. Il flusso d'aria viene obbligato a sollevarsi, e si raffredda adiabaticamente. A 2200 m di quota viene raggiunto il livello di saturazione e la temperatura dell'aria e' di 3° C.

Quale sarà la probabile temperatura dell'aria in cresta a q. 3400  in °C ?
mentre a q. 2200 sul versante sottovento sara' di:
Il tempo sul versante sopravvento sarà probabilmente
mentre sottovento sarà
Per la parte sopravvento questo fenomeno è noto come
mentre per la parte sottovento è noto come

Per una spiegazione completa e dattagliata vedere l'articolo "Il föhn e lo Stau"


Quiz N° 4:
La pressione sta scendendo lentamente e regolarmente da 24/36 ore. Il vento proviene dai quadranti meridionali. In cielo abbiamo osservato una successione di cirri, cirrostrati, altostrati e strati che vanno invadendo il cielo. Sta sopraggiungendo:
 

 
un fronte caldo

 
un fronte freddo

 
una linea temporalesca ad evoluzione diurna


Come si nota dalla figura a fianco prima dell'arrivo del fronte caldo si ha una successione di nubi, dapprima alte (cirri, cirrostrati) poi via via più basse fino ad arrivare ai nembostrati, la pressione è in lenta e costante diminuzione, viceversa la temperatura è in lento e costante aumento, i venti ruotano dai quadranti meridionali.
Prima dell'arrivo del fronte freddo la pressione è in diminuzione piuttosto rapida, mentre la temperatura è stazionaria, non vi sono nubi alte che precedono il fronte, alle volte ci possono essere degli altocumuli e stratocumuli, il fronte arriva quasi improvviso con una imponente muraglia di nubi temporalesche, dopo il passaggio, la pressione è in rapido e marcato aumento mentre la temperatura è in brusca diminuzione, i venti ruotano dai quadranti settentrionali.

 

 

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