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   di Roberto Pedemonte

6 Distribuzione geografica delle precipitazioni annue
   IV parte


d. Provincia di LA SPEZIA

La conformazione orografica della provincia della Spezia, a differenza delle altre, non consente la formazione di corsi d’acqua di una qualche importanza lungo tutta la costa a occidente del capoluogo. La catena delle Cinque Terre che, correndo parallelamente alla costa, separa quest’ultima dalla Val di Vara, si erge a una distanza media di soli 2 km dal litorale e costituisce una barriera alta mediamente 800 metri. Viceversa sul versante opposto, la conca valliva del fiume Vara, interessa quasi interamente la provincia, dal monte Chiappozzo (1126 m s.l.m.) fino all’immissione nel fiume Magra, proveniente dalla provincia di Massa, in prossimità di Ceparana. Da qui, dopo circa 14 km, le acque si gettano nel Mar Ligure.

La fascia costiera a ovest di Portovenere presenta un repentino aumento della quantità media annua delle precipitazioni con l’altitidine. Osservando la carta, risalta la progressiva diminuzione delle piogge annue che si delinea dalla porzione più orientale delle Cinque Terre verso l’estrema propaggine della penisola che chiude a occidente il Golfo della Spezia, passando per gli 884 mm di Portovenere (n° 127) fino ai 792 mm dell’Isola Palmaria (n° 126), quantitativo che ci riporta a quello della Riviera di Ponente a ovest di Capo Noli. Sempre lungo la costa, dal capoluogo verso la Toscana, la media annua ritorna a superare i 1000 mm

Procedendo verso l’interno, lungo le valli del Magra e poi del Vara, il quantitativo annuo di piogge cresce gradualmente, fino a raggiungere l’isoieta di 1500 mm poco a monte della confluenza tra i due corsi d’acqua. Nella parte più a monte del fondovalle le piogge aumentano fino ai quasi 1800 mm per anno di Varese Ligure (n° 130) e di Cembrano (n° 132).

Tabella 1. Precipitazioni medie mensili e annue. Provincia di La Spezia

Nel lembo più interno della provincia si constatano da un lato il progressivo aumento verso ovest e il confine con la provincia di Genova, con i 2000 mm raggiunti sul contrafforte del monte Zatta, e dall’altro la diminuzione verso est e la provincia di Parma, ritornando al di sotto di 1500 mm al Passo Cento Croci (n° 129).

Tabella 2. Gradiente pluviometrico nella Val di Vara

Seguendo le isoiete lungo la valle del Vara, si riscontra un gradiente pluviometrico di 163 mm ogni 100 metri di quota. Il valore è piuttosto elevato ma è necessario far notare che il fondovalle si presenta con un lieve declivio lungo tutto il suo percorso, fino ai contrafforti che cingono la provincia a settentrione. Il dislivello medio è di circa 7 m per ogni chilometro; Varese Ligure infatti, posta a circa 50 km in linea d’aria dalla foce del Magra, è situata solo a 347 m sul livello del mare.

Tabella 3. Variazione della quantità di pioggia con l'altitudine

Il gradiente pluviometrico di 75 mm/100 m per l’intera provincia, si riporta a valori più vicini alla media Riviera di Ponente, distaccandosi notevolmente da quelli, molto più elevati, della limitrofa provincia genovese. Benché la quantità di pioggia aumenti generalmente con la quota, si nota una diminuzione delle precipitazioni medie annue per le stazioni poste ad altitudine superiore ai 500 metri. In questa fascia, misure al di sotto di 1500 mm sono registrate nella media Val di Vara dove, le località di Mattarana (n° 135) e Serò di Zignago (n° 136) si trovano, verosimilmente, in parziale ombra pluviometrica rispetto la traiettoria delle umide masse d’aria portatrici delle precipitazioni.