CACCIA AL METEOERRORE 
TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE

Segnalazione:
LA STAMPA, martedì 4 settembre 2001. Paginone coloratissimo della cultura meteorologica curato da www.meteolive.it. Tema: l'umidità. 

L’umidità in eccesso nell’atmosfera si condensa sui “nodi di condensazione”.
Gli universalmente noti “nuclei”, che perfino la letteratura scientifica anglosassone mantiene nell’originaria dizione latina (condensation nucleus sing., nuclei pl.), sono diventati “nodi”. Si proprio loro, i nuclei di Aitken, quelli compresi tra 5 x 10-7 e 10-5 cm di raggio, seguiti dai grandi nuclei (10-5 < r < 10-4 cm) e dai nuclei giganti (r>10-4 cm), come insegna il venerabile Frank H. LUDLAM in «Clouds and storms» (1980), sono stati, con un rapido ed autorevolissimo colpo di mano, “rinominati”. Prendete nota, dunque, e correggete i testi: ora si chiamano “nodi”.
E leggere poi che al contatto con detti nodi, le molecole di vapore che si condensano rilasciano il calore proveniente dalla loro energia cinetica, è una vera perla della meccanica irrazionale. 
Questa è veramente cultura d’alto livello (generata infatti in alta troposfera), fa bene un grande quotidiano nazionale a promuoverla e diffonderla il più possibile, proprio come i nuclei (o nodi?) al vento.



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