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            | Maltempo, emergenza
            in tutta la Calabria Continua a piovere, decine gli allagamenti, interrotte strade e
            ferrovie. CATANZARO, 10 SETTEMBRE - È emergenza in tutta la Jonica catanzarese, da Montepaone fino
            a Guardavalle, dove continua a piovere da tre giorni. La situazione più critica è a
            Soverato, dove si trova il camping travolto dallo straripamento di un torrente. Una
            fortissima mareggiata ha investito, inoltre, tutta la zona.
 Decine e decine sono gli allagamenti, le interruzioni di strade. Anche nella zona Jonica
            cosentina è emergenza: la linea ferroviaria Sibari-Crotone è interrotta da sabato sera
            per lo straripamento di un torrente tra Crosia e Calopezzati, che ha portato via circa 200
            metri di binario. La circolazione sulla Statale 106 ionica è ripresa da alcuni minuti. In
            gran parte della Calabria continua a piovere da giorni. Si transita regolarmente nel
            tratto calabrese dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, anche se la polizia stradale
            raccomanda estrema prudenza nella zona di Frascineto, per la presenza di nebbia e pioggia
            battente. I centralini dei cinque comandi provinciali del vigili del fuoco sono stati
            tempestati da centinaia di richieste di intervento, soprattutto per allagamenti, alberi
            divelti dal vento e cornicioni pericolanti. In provincia di Catanzaro i vigili del fuoco
            stanno lavorando da venerdì sera nel comune di Stalettì: nella frazione Copanello un
            nubifragio ha causato smottamenti e l'allagamento di un villaggio turistico. A Catanzaro
            un alloggio è stato sgomberato perché reso pericoloso dalle infiltrazioni d'acqua,
            mentre nel comune di San Floro, sempre nel Catanzarese, i vigili del fuoco sono dovuti
            intervenire con un escavatore per i problemi causati all' acquedotto dal fango. Nel
            Crotonese, dove piove da più di 48 ore, i vigili del fuoco hanno fatto una quarantina di
            interventi (sulle più di cento richieste pervenute), per lo più per liberare scantinati
            dall'acqua, per rimuovere detriti dalle strade e cornicioni resi pericolanti dalle
            infilitrazioni.
 Più tranquilla la situazione in provincia di Vibo Valentia, mentre la pioggia, che ha
            ricominciato a cadere copiosa, desta preoccupazioni nella locride, dove il nubifragio ha
            causato già danni ingentissimi. I problemi maggiori, nella fascia costiera della locride,
            sono legati alla rete viaria. Difficoltà sono segnalate anche per quanto riguarda i
            collegamenti telefonici. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in provincia di
            Cosenza per allagamenti. Sulla ferrovia ionica il traffico è rimasto interrotto per circa
            tre ore, secondo quanto riferito dai pompieri, per consentire di liberare dai detriti e
            dal fango un sottopassaggio nella stazione di Crosia.
 Una situazione di emergenza (per le reti viarie e dei servizi comunali) è stata segnalata
            dal Comune di Trebisacce, nell' alto ionio cosentino, dove le difficoltà sono lievitate
            per lo straripamento di alcuni piccoli torrenti. L'acqua, sempre secondo quanto riferito
            dall'Amministrazione comunale, ha invaso strade e numerose abitazioni.
 SOVERATO (CZ) Torrente travolge il camping dei disabili: sei morti e cinque dispersi
 Ci sono morti, feriti e dispersi per lo straripamento di un torrente che ha travolto il
            camping "Le giare", tra Soverato e Montepaone, nella zona ionica catanzarese.
            Secondo quanto si è appreso, finora sono stati recuperati sei cadaveri, ma i dispersi
            sono al momento cinque. La Capitaneria di Porto ha, intanto, avvistato un cadavere a mare
            ma non si sa ancora se si tratta di uno degli ospiti del camping o di una persona morta
            altrove il cui corpo è stato trascinato a mare nei pressi della spiaggia di Soverato.
 Gli ospiti nel camping dell' Unitalsi erano in totale 45, tra disabili ed accompagnatori.
            A questi si aggiungono alcuni nuclei familiari che erano giunti a Soverato nei giorni
            scorsi, per un totale complessivo delle persone presenti la scorsa notte a "Le
            giare" di circa 60 unità. Il cadavere di un uomo è stato trovato sulla spiaggia di
            Guardavalle, una località dello Jonio catanzarese al confine con la provincia di Reggio
            Calabria. L'uomo potrebbe essere stato travolto dalla piena del torrente, ma non è ancora
            certo. Le vittime appurate, per ora, sono tre uomini e tre donne.
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            | A Soverato è stato
            costituto, in Comune, un centro operativo misto, presieduto dal prefetto di Catanzaro,
            Vincenzo Gallitto, che sta coordinando le operazioni di soccorso. E Franco Barberi,
            responsabile dell'agenzia della Protezione civile, sta raggiugendo la zona del disastro.
            La tragedia si è consumata la scorsa notte, per lo straripamento di un torrente che ha
            investito le strutture del camping, situato sia nei pressi della statale ionica 196 che
            del mare. La situazione, al di là di Soverato, viene definita di "emergenza grave" dai
            funzionari della Protezione civile della Prefettura di Catanzaro per ciò che riguarda
            tutta la fascia ionica che da Roccelletta di Borgia va a Guardavalle. In questi momenti si
            sta cercando di recuperare un ragazzo, bloccato su un isolotto in un torrente di
            Guardavalle. Sul posto sta operando una squadra dei vigili del fuoco in quanto gli
            elicotteri, per il forte vento, non riescono ad alzarsi in volo. La pioggia rende
            difficoltosa l'opera dei soccorritori, che non possono utilizzare mezzi meccanici
            soprattutto a causa della fanghiglia. Per il momento il terreno interessato allo
            straripamento del torrente viene controllato con l'ausilio di legni appuntiti.
            Praticamente tutte le frazioni marine dei centri ionici catanzaresi sono isolate.
            Allagamenti, frane, straripamenti di fiumi si sono verificati dappertutto. Il Sindaco di
            Santa Caterina sullo Jonio ha descritto la situazione del suo paese con queste parole:
            "Il territorio è stato completamente devastato
 
 La scena: tutto distrutto, come da un tornado
 La scena tutt' intorno a ciò che rimane del camping "Le giare" è simile a
            quella di una zona investita da un tornado: alberi abbattuti che fuoriescono dal fango,
            automobili e roulottes l'una sull'altra, edifici sventrati. E sotto a tanta desolazione,
            purtroppo, si pensa possano esserci cadaveri. Vite umane spente dalla furia devastante
            delle acque di un torrente (il Beltrame, in località Turrati) in piena, che stamattina
            alle 5 ha oltrepassato gli argini naturali.
 Per circa 500 metri a destra e a sinistra del torrente, tutto sembra inanimato. È una
            marea di fango sulla quale si aggirano le squadre dei soccoritori. Più avanti, sulla
            spiaggia, a meno di un chilometro dal luogo dove era stato edificato il camping, le acque
            del torrente hanno depositato tutto ciò che hanno incontrato lungo il loro percorso. La
            zona più colpita dallo straripamento del torrente è quella lungo l'argine di destra,
            proprio dove sorgeva il camping. Su quella di sinistra soltanto in un punto, in
            prossimità di una concessionaria di automobili, le acque hanno invaso un piazzale
            accatastando l'una sull' altra le automobili che vi si trovavano. I danni sono ingenti,
            enormi, incalcolabili.
 Anche la zona riservata per il rimessaggio della ditta Ranieri, che produce imbarcazioni,
            è rimasta allagata. Sul numero delle vittime si fanno solo ipotesi. Nell' edificio del
            Comune di Soverato, dove il Prefetto di Catanzaro coordina i soccorsi, si intrecciano le
            mille voci di chi dice di sapere o di chi ha solo sentito dire. Rispetto ad una iniziale
            stima di oltre 70 persone che dovevano essere ospiti del camping, qualcuno afferma che il
            numero possa diminuire di una ventina di unità. Si aspetta comunque il gestore del
            villaggio con il registro della reception per avere la certezza circa il numero delle
            persone - ospiti e personale - che si trovavano nel camping.
 Il mare (la zona è compresa nel golfo di Squillace) è da tre giorni in tempesta, forza
            7-8. Le onde altre fino ad oltre cinque metri, sospinte da un forte vento di scirocco e
            levante, per tutta la giornata di ieri e la scorsa notte hanno tenuto in apprensione le
            migliaia di famiglie che abitano le case in prossimità della spiaggia.
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