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Tratto dal quotidiano LA STAMPA  di Giovedì 14 Settembre 2000

Ancora morti senza un meteo migliore
Lo studioso: l'Italia maglia nera nelle previsioni

Soverato contiene molte amare lezioni, anche una finora colpevolmente trascurata: conoscere con precisione che tempo farà in un certo luogo può salvare tante vite, visto il degrado delle colline, l'abbandono delle montagne, l'incuria in cui languono torrenti e fiumi.

"II clima è sempre più pericoloso e si sta spostando verso regimi estremi che richiedono un miglioramento non solo del territorio e della sua gestione ma anche dei sistemi che lo monitorizzano. Già oggi a causa delle nostre mancanze, corriamo un rischio superiore a quello che ci fa correre il solo aumento dell'effetto serra, le previsioni meteo in Italia sono sub-standard"

Chi parla è Stefano Tibaldi, direttore del servizio meteo regionale dell'Arpa dell'Emilia Romagna (l'Agenzia di prevenzione ambientale). II suo centro è il più avanzato del nostro Paese, un esempio d'avanguardia tra le numerose "mancanze" che denuncia:
"A differenza di Francia, Germania e Gran Bretagna, non abbiamo un servizio meteo nazionale. E cosi è l'Aeronautica militare a svolgere surrettiziamente alcune sue funzioni".

Proprio dal suo servizio partì l'allarme diretto alla Protezione Civile l'allerta per le anomale piogge calabresi: "Che, di fatto, cadde nel vuoto".
Professore, perché anche nel campo meteo siamo tanto indietro rispetto ai partner europei?
"Perché la meteorologia è sempre stata considerata una disciplina secondaria, e perchè i clienti istituzionali che richiedono previsioni mirate, come il sistema dei trasporti, i produttori energetici e la Protezione Civile, si sono fatti sentire solo di recente"
Che cosa si fa per tentare di colmare il gap?
"Esiste un decreto - quello 112 del '98 - che istituisce un "servizio meteorologico nazionale distribuito", vale a dire una semplice somma dei servizi regionali e statali competenti in materia. Ma lascia a un ulteriore decreto la sua realizzazione pratica. Purtroppo questo continua a mancare".
Ogni Regione procede quindi in ordine sparso. E' cosi?
"Si. E alcune non hanno strutture come la Calabria"
Invece, che cosa rende il vostro centro in Emilia Romagna tanto avanzato?
"Grazie al nostro software siamo in grado di fare previsioni quantitative di precipitazioni su scale dell'ordine inferiore a una decina di chilometri"
Che avevate fatto anche per la Calabria.
"Si Avevamo calcolato quantità simili di pioggia a quelle effettivamente cadute, due giorni prima della tragedia"

 

  
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