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EVENTI
METEOROLOGICI
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LA DEPRESSIONE “NICOLE” E LE PIOGGE INTENSE
DEL 5-6 GIUGNO 2002: ANALISI METEOROLOGICA DELL’EVENTO
Claudio Castellano, SMI redazione Nimbus - 10 giugno 2002
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Giovedì
6 giugno 2002
La
depressione ormai strutturata come vortice chiuso in quota sposta il
suo centro dal Golfo di Guascogna al Golfo del Leone. I fenomeni anche
temporaleschi riprendono già nella notte sul Piemonte occidentale, il
più esposto al flusso tra est e nord-est che si attiva nei bassi
strati con la fomazione del minimo depressionario al suolo tra il
Golfo del Leone e quello Ligure. Le piogge si estendono però anche
alla Lombardia e al nord-est. Nel corso della giornata 50-80 mm cadono
ancora sulle zone prealpine torinesi occidentali (valli Pellice,
Chisone, Sangone, bassa Valle di Susa), quantità inferiori sulle zone
interessate dagli intensi fenomeni del giorno precedente. 80-90 mm si
accumulano anche sulle prealpi Lombarde, 70-100 mm su alpi Trentine e
Venete e fino a 300-400 mm in Friuli sul Pordenonese. In serata con lo
spostamento del minimo depressionario verso est i fenomeni cessano sul
Nord-Ovest, proseguono ancora con temporali di forte intensità
sul Nord-Est.

Analisi
isobarica al livello del mare alle ore 23 UTC del 5 giugno 2002; il
minimo depressionario sul Golfo del leone, in spostamento verso il
Golfo Ligure, riattiva le precipitazioni sul Piemonte. I fenomeni si
estendono anche al resto del Nord Italia.
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Quantità
di pioggia rilevata tra le ore 00 e le ore 24 del 5 giugno 2002 in
alcune località piemontesi.
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Località |
05/06/2002
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Alcuni
massimi precedenti |
Trivero
BI
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382 mm
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395 (03/11/1968); 206 (11/11/1951)
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Piedicavallo
BI
|
330 mm
|
360 (22/08/1965); 290 (29/11/1930)
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Boccioleto
BI
|
287 mm
|
386 (03/11/1968); 293 (16/05/1926)
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Oropa
BI
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280
mm
|
350
(16/05/1926); 299 (31/03/1981)
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Graglia
BI
|
239 mm
|
240 (25/09/1956); 160 (11/11/1951)
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Fobello
VC
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292 mm
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326 (23/09/1981); 307 (15/10/1979)
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Carcoforo
VC
|
171 mm
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326 (08/11/1962); 294 (31/03/1981)
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Fonte:
Regione Piemonte e Osservatorio Meteorologico “Q.
Sella”, Oropa
– Biella
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Si
tratta di totali pluviometrici di notevole entità, che in acuni casi
risultano prossimi ai massimi storici per l’intervallo di 1 giorno.
In particolare nelle stazioni del bacino del Cervo i riscontri più
rilevanti sono quelli dell’evento del 16/05/1926 e del 3/11/1968.
L’episodio, pur senza essere definito come eccezionale, è tuttavia
da ascrivere nell’ambito dei più intensi che siano noti nelle serie
storiche della zona. A ciò si aggiunge che è l’unico di tale
intensità a cadere nel mese di giugno, in una situazione
caratterizzata da isoterma zero, e quindi da limite delle nevi,
superiore a qualsiasi quota del bacino, mentre molti degli eventi
riscontrabili nel passato sono riferibili a mesi autunnali o
primaverili nei quali, almeno una parte del bacino, poteva essere
interessato da precipitazioni nevose.

Il
torrente Bouro (tra Lillianes e Fontainemore)
in piena nel pomeriggio
del 5 giugno (foto G. Vercellin)
Bibliografia
BARRET L., JACQ V., RIVRAIN J., Une situation à
l’origine de pluies diluviennes en règion mèditerranèenne, l’èpisode
orageux des 22 et 23 septembre 1993 sur le Sud-Est de la France, La Mètèorologie
n. 7, septembre 1994, pag. 38-60
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