L’osservatorio meteorologico più alto della Polonia si trova sul monte
Kasprowy, nel massiccio degli Alti Tatra, propaggine più settentrionale
dei Carpazi. Questa catena è ubicata all’estremo sud del paese e il
crinale segna il confine con la Repubblica Slovacca. I Tatra sono anche le
massime elevazioni della Polonia che raggiungono quota 2499 metri con il
Monte Rysy. A occidente di questa montagna sorge il Kasprowy Wierch, a
1988 m s.l.m.
KASPROWY FUNIVIA
L'arrivo della cabinovia in inverno
Durava già da parecchi anni la fase di studio per l’apertura di un
osservatorio meteorologico sui monti Tatra, per la Polonia unica catena
montuosa di alta quota, quando nel 1934, l’Istituto Meteorologico di Stato
polacco, prese la decisione di installare una stazione meteorologica sul
monte Hale Gasienicowa, alto 1520 m. Durante lo stadio di progetto però,
in seguito all’inizio dei lavori per la costruzione di un impianto di
risalita per il collegamento tra la località di villeggiatura di Zakopane,
centro turistico invernale della provincia di Nowy Sacz, e le piste da sci
tracciate sulle pendici del vicino Kasprowy Wierch, fu cambiato il sito
prescelto. Venne presa al balzo l’opportunità che si era presentata e fu
deciso di installare l’osservatorio sul monte Kasprowy, sfruttando quindi
il fatto, non trascurabile, della facilità di accesso alla stazione,
incrementando inoltre di alcune centinaia di metri la quota di
osservazione. Per di più rappresenta un eccezionale punto panoramico sul
territorio della Malopolska che si apre a nord.
I lavori di costruzione dell’edificio adibito alla stazione scientifica
ebbero inizio nell’autunno del 1936 e terminarono alla fine del 1937. La
stazione meteorologica, ubicata a un’altitudine di 1990 m s.l.m., a 9°14’N
e 19°59’E, dal gennaio 1938 registra le prime osservazioni, e attualmente
appartiene alla rete sinottica mondiale con il codice identificativo
internazionale 12650. La sua collocazione rappresenta un punto di
osservazione privilegiato per gli studi relativi al föhn dei Monti Tatra,
che localmente viene denominato “halny”, il quale raggiunge talvolta
velocità superiori a 120 km/h. I dati acquisiti vengono integrati con
quelli rilevati presso la stazione meteorologica sita a Zakopane, nella
piana sottostante il massiccio, a 860 metri di quota. Un dislivello quindi
di oltre 1000 metri in uno spazio orizzontale di pochi chilometri. Il
laboratorio sito nei locali della costruzione che ospita l’osservatorio
viene utilizzato anche per compiere studi di bioclimatologia, ricerche
sulla variazione della temperatura con la quota, sulle inversioni termiche
e su altri importanti fenomeni meteorologici.
KASPROWY AUTUNNO
Sommità del Kasprowy Wierch in autunno. In alto l'osservatorio sulla
vetta e più in basso, sulla destra, l'arrivo della teleferica.
Al Kasprowy Wierch la temperatura media annua sul lungo periodo è di
–0.8°C; le medie estreme si verificano nei mesi di gennaio e febbraio con
–8.4°C (media minima rispettivamente di –11.2°C e –10.9°C) e agosto con
6.9°C (media massima di 10.1°C). L’escursione termica giornaliera è
costante in tutti i mesi dell’anno e si aggira intorno ai 5°C. La
temperatura più elevata è stata di 21.7°C, misurata nel mese di luglio. La
temperatura minima estrema è stata di –30.2°C in gennaio. La grande
valenza dell’inversione termica al suolo che si riscontra in Polonia è
documentata dai valori di temperatura più bassi registrati in stazioni di
pianura: -35.4°C a Bialystok, -32.2°C a Torun, -31.6°C a Zamosc, -30.7°C a
Suwalki.
Le ore di sole medie in un anno sono 1411. Il valore più basso si
riscontra a dicembre, 75 ore, e il più alto ad agosto, 149 ore. Viene
rispecchiato l’andamento tipico delle stazioni di montagna che presentano,
rispetto le viciniori stazioni di pianura, un valore più elevato in
inverno e inferiore in estate (a Cracovia 32 ore a dicembre e 188 ad
agosto). I venti sono impetuosi, con velocità medie superiori a 30 km/h
tra novembre e gennaio e valori più bassi, vicini comunque ai 20 km/h, nei
mesi estivi. L’umidità relativa subisce brusche variazioni e, in
particolari condizioni, può raggiungere valori veramente eccezionali. Il
27 febbraio 1938, in condizioni di cielo sereno e forti correnti
verticali, fu misurata un’umidità relativa del 2%.
La pioggia che cade mediamente in un anno è di 1801 mm, mentre alle
pendici del massiccio montuoso tale valore scende a 1200 mm. Essa è
ripartita uniformemente nei dodici mesi, sebbene in estate se ne registri
una maggiore quantità. Nei tre mesi estivi 626 mm, mentre nelle altre
stagioni si hanno 374 mm in inverno, 367 mm in autunno e 432 mm in
primavera. Anche i giorni piovosi sono distribuiti in modo uniforme
nell’arco dell’anno: tra i 12 di ottobre e i 17 di maggio, giugno e
dicembre, per un totale di 183 annui. Non è raro che si verifichino
rovesci di pioggia piuttosto intensi che provocano improvvise piene dei
torrenti che discendono le pendici del Kasprowy Wierch. In una recente
esondazione sono caduti 90 mm in 24 ore; valore non eccezionale in senso
assoluto ma capace, nella particolare orografia dei Tatra, di provocare
danni e perdite di vite umane. Oltre il 50% delle precipitazioni sono a
carattere nevoso.
Un ringraziamento all’amica Krystyna Piechota per la collaborazione nella
traduzione dal polacco.
BIBLIOGRAFIA
WMO, Climatological Normals (CLINO) for the period 1961-1990, 1996
Ginevra, Svizzera
CONTESSA P., Rivista di Meteorologia Aeronautica, Anno II n. 4, Dicembre
1938, Roma
TATRZANSKI PARK NARODOWY, Segnatura – Polkart, 2001, Wydanie IV Warszawa,
Zielona Gòra, Zakopane