di Roberto Pedemonte

QUALI DATI?

Da questo numero ci avvaleremo della collaborazione di Gustavo Pittaluga, tecnico in meteorologia, classe II OMM, che lavora al Dipartimento di Meteorologia presso l'Università di Buenos Aires (città centro regionale dell'OMM per il Sud America); svolge mansioni informatiche e di previsione del tempo per la città sulla pagina web dell’Istituto universitario e si occupa della gestione della banca dati meteorologici. Il suo articolo sulla “Sudestada”, periodo di tempo avverso che interessa la provincia di Buenos Aires, riteniamo sia di sicuro di interesse per i lettori. Sempre da questo numero Gustavo Pittaluga sarà anche redattore degli eventi meteo degni di nota per l’America Latina. Pubblichiamo anche la seconda e ultima parte dell’importante articolo sulla taratura e correzione dei pluviometri a bascula di Francesco Lombardo, del Servizio Idrografico e Mareografico di Genova e Luigi Stagi, dell’Università di Genova, Istituto di Idraulica. Diego Rosa ci illustra quello che, con sue parole, definisce uno dei più suggestivi spettacoli della natura: l’arcobaleno; questo primo accenno storico e descrittivo sarà seguito, nel prossimo numero, da una parte propriamente matematica che certamente susciterà l’interesse dei lettori più esigenti. Dopo un’interruzione ritorna il contributo alla climatologia ligure, ancora nella fase introduttiva, con una descrizione fisica dell’ambiente regionale. Le consuete rubriche completano il quadro di questo fascicolo.

Poco prima di chiudere la pubblicazione ci siamo trovati a discutere su un argomento di estrema importanza: l’affidabilità dei dati meteorologici di cui si dispone. Alcune “scoperte” ci hanno lasciato perplessi. Ne riparleremo sicuramente nel prossimo numero. Nel frattempo..... non prendete tutti i dati meteo per oro colato!