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Quiz N° 1:
A che cosa è dovuto il tuono?

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Il fulmine attraversando l'aria la separa, quando
si interrompe questa ritorna al suo posto, ciò causa una forte vibrazione
dell'aria, il tuono. |

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Il fulmine attraversando l'aria la
riscalda ad una temperatura altissima, questo causa una dilatazione esplosiva,
il tuono. |

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Il fulmine attraversando una nube la separa, i
miliardi di goccioline di vapore che la compongono si spostano causando
una forte vibrazione dell'aria intorno alla nube, il tuono. |
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La corrente elettrica in un fulmine raggiunge
valori fino a 300.000 A, normalmente in meno di un millesimo di
secondo. Grazia alla forte corrente, l'aria nel canale del fulmine
viene riscaldata a temperature di 30.000 °C. Per questo essa subisce
una dilatazione esplosiva, a velocità supersonica, che si propaga
come un'onda d'urto: il tuono. |
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Quiz N° 2:
Siamo in Valle d'Aosta al rifugio Gonella 3072 m, partiamo alle ore
01.00 arriviamo in vetta al Monte Bianco alle ore 9.00, l'altimetro segna
5000 m. Che cosa significa?
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Si è verificato un forte rialzo della pressione atmosferica, il tempo rimane
bello e stabile, possiamo ritornare con calma a valle. |

Il Monte Bianco |

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Il sorgere del sole, scaldando l'aria ha
causato una abbassamento della pressione, l'aria calda è più leggera di
quella fredda, è una normale oscillazione della pressione fra giorno e
notte, il tempo rimarrà stabile. |

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Si è verificato un forte abbassamento della
pressione, è sicuramente in arrivo il brutto tempo, dobbiamo affrettarci a
scendere. |
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In montagna più che dalle altre parti si forma
una depressione termica diurna, questo calo di pressione è dell'ordine
di 5 hPa che corrispondono a circa 40 metri di quota. L'errore
riportato dall'altimetro è invece di 190 metri che corrisponde a
circa un calo di 23 hPa di pressione, molto al di sopra della
normale oscillazione diurna, questo prelude ad un sicuro cambiamento
meteorologico.
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Quiz N° 3:
Che cosa sono i fuochi di Sant'Elmo?
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In terreni paludosi in estate le alte temperature producono
la decomposizione delle sostanze organiche, durante il processo si
sviluppano gas che si incendiano da soli al contatto con l'atmosfera. Nelle
caldi notti estive è possibile vedere fiammelle luminose scaturire
dall'acqua delle paludi. |
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Fiammelle azzurre che si formano su oggetti appuntiti
elevati in prossimità di un temporale. |
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Archi elettrici che si formano sulle linee elettriche di
alta tensione in giornate particolarmente umide. |
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Un conduttore elettrico verticale, posizionato in un campo
elettrico, crea sulla sua sommità un rinforzamento del campo
elettrico. Questo "potere delle punte" viene sfruttato per il
funzionamento del parafulmine. Esso spiega pure il cosiddetto Fuoco
di S. Elmo. Se paragonato al fulmine, si tratta di una piccola
scarica elettrica, tranquilla e continua, a forma di fiammella
bluastra, che si manifesta su oggetti sporgenti, generalmente punte
di conduttori (piloni, antenne, piccozze, comignoli ecc.) Queste
correnti, chiamate anche tracciatori ascendenti, sono segni
precursori di una scarica imminente. Tratto da:
il tempo in montagna
Giovanni Kappenberger e Jochen Kerkmann
Zanichelli editore. |
Quiz N° 4:
Ci troviamo su un terreno morenico alla base di una parete rocciosa,
veniamo sorpresi da un violento temporale con fulmini, che cosa facciamo
per diminuire il rischio di venire colpiti da un fulmine?
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Scorgiamo base della parete rocciosa una
piccola grotticella che ci ripara egregiamente dalla pioggia, ci
rannicchiamo dentro di essa e aspettiamo che il temporale finisca.
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Indossiamo una mantella e continuiamo a
camminare lungo le morene.
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Indossiamo una mantella cerchiamo un piccolo
masso nelle vicinanze di una prominenza, vi mettiamo sopra lo zaino e ci sediamo sopra di esso attendendo la
fine del temporale. |
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Quello che molti non sanno è, che la probabilità di essere colpiti
direttamente da un fulmine è molto bassa, ma questo cadendo nelle
vicinanze si scarica sulla superficie del terreno con forti correnti
di terra che coprendo un raggio molto più vasto ci possono
facilmente investire, per cui quando si sceglie un punto dove
ripararsi bisogna tenere presente questo fattore.
Sedendoci su di un piccolo masso e isolati da esso dallo zaino,
nelle vicinanze (circa 15 metri) di una prominenza o un grosso
masso, comporta due fattori positivi: la prominenza fa da
parafulmine e noi essendo isolati dal terreno siamo al riparo dalle
correnti di terra, questo è sicuramente il modo più corretto di
comportarci.
Nel nostro caso ci troviamo in un terreno morenico, avendo
l'avvertenza di non camminare sulla cresta delle morene ma alla
base, possiamo anche continuare a camminare, sperando di trovare un
posto sicuro ed asciutto dove ripararci.
La sicurezza che da un piccolo anfratto è del tutto ingannevole,
rischiamo di fare contatto con il soffitto e venire attraversati
dalle correnti di terra.
La figura sottostante riassume la maggior parte delle situazioni
corrette e scorrette.

(Immagine tratta da: Ghiaccio neve roccia, Gaston Rébuffat, Zanichelli editore). |
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