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    a cura di Gustavo Pittaluga

L'autunno in Sud America - emisfero australe
(marzo, aprile, maggio 2003)

Dal punto di vista termico il trimestre registra valori entro la variabilità normale: le forti anomalie calde di gennaio e febbraio diminuiscono in marzo e scompaiono praticamente in aprile e maggio. Questo autunno si caratterizza in ogni modo per le anomalie umide, con forte piogge nella zona centrale dell'America del Sud, ma anche la siccità si presenta nel nord del continente. Tra aprile e maggio la città di Santa Fe (Argentina) è stata colpita da forti piogge che hanno causato inondazioni, dovute anche ad un probabile errore di gestione urbanistica che avrebbe potuto causare una catastrofe.

Anomalie di temperature


marzo 2003


aprile 2003


maggio 2003

Anomalie di precipitazioni


marzo 2003


aprile 2003


maggio 2003

Bilancio mensile per Marzo 2003
Le prime settimane, come a febbraio, ci sono scarti termici positivi di +2°C fino +5°C. Climatologicamente pure nella Patagonia i termometri segnalano lievi anomalie positive. Tuttavia, ne confronti dei mesi di gennaio e febbraio, cominciano a diminuire e i valori si avvicinano al valore normale.
Ci sono condizioni di siccità nel nord del Brasile e sud di Colombia e Venezuela. L' opposto in Uruguay, sud del Brasile, sud del Paraguay e nordest di Argentina dove le piogge sono forti: si manifestano anomalie umide tra moderate e forti.
Le piogge si spiegano per l'effetto di un sistema di blocco prossimo alle coste cilene che attua come barriera con un vortice anomalo all'est del Brasile dando avvio al trasporto di umidità per il nord dell'Argentina e paesi limitrofi producendo anomalie intense di precipitazioni.

Bilancio mensile per Aprile 2003
Le temperature compaiono entro la variabilità normale e non si osservano notevoli anomalie. Con l'autunno si avviano le prime irruzioni di aria fredda con scarti negativi giornalieri di -2°C sino -4°C, nell'Uruguay, nord dell'Argentina, sud del Paraguay e sud del Brasile.
Fortissime precipitazioni nel nordest dell'Argentina e l'Uruguay: si espandono le inondazioni. Persistono invece le condizioni secche nel sud di Colombia, Venezuela e parte del Brasile, anche se ci sono piogge in certe zone dell'Amazzonia e delle coste brasiliane. Anche il sud del Paraguay e della Bolivia soffre la siccità.

Bilancio mensile per Maggio 2003
Mentre nella porzione nordest del continente si presentano delle condizione di siccità, il centro e sud del continente registra nuovamente abbondanti piogge: segnano, nei suoli, eccessi di 50 fino a 280 mm. Il sud del Cile, come si può vedere anche in marzo e aprile, registra precipitazioni inferiore al normale.
Dal punto di vista termico è presente una sottile anomalia positiva in praticamente tutto il continente sudamericano ma che è vicinissimo al valore normale. Si vede anche che vicino alle coste del Perù ed Ecuador si presentano anomalie fredde sull'Oceano Pacifico; il fenomeno "El Niño" non si fa vedere. (Come si conosce le anomalie dovrebbero essere calde).

Eventi più significativi dell'autunno australe in Sudamerica

- Bolivia (Aprile 2003)
In questo paese, il più povero della regione, le forti piogge locali causano molte frane che colpiscono la popolazione nella località della miniera di Chima. Ci sono 22 morti, 700 famiglie colpite e 400 case distrutte.


Pronto soccorso per le vittime

- Brasile (Aprile 2003)
16944 i casi di malaria (P. faliciparum) riportati nella città di Manaus durante i tre prime mesi di 2003. Parecchi i fattori che favoriscono lo sviluppo della malattia, come la deforestazione e le forte piogge.

- Argentina (Aprile e maggio 2003)
La provincia di Santa Fe nel centro dell'Argentina ha una superficie di 133.007 km2: la metà colpita dalla inondazioni.
Tra 50,000 e 160,000 le persone evacuate. La sua città capitale, dal nome omonimo, è stata fortemente colpita. Si registrano 23 morti, diverse malattie, tra cui: epatiti 103 episodi e leptospirosi 60 casi.
Stimate in 850 milioni di dollari le perdite economiche, secondo dati del governo.
28.000 le case colpite: tra 4 e 5 mila dovranno essere ricostruite.
Per la grave catastrofe, arriva la solidarietà e aiuto materiale dal Cile, Francia, Giappone, Stati Uniti, Italia e Cuba.


Centrale elettrica colpita

L'esodo della gente

Quartiere completamente allagato

Si avviano delle proteste contro il governo della provincia e indaga la giustizia federale. Secondo Jorge Cappato della ONG "Amigos de la Tierra" fu "la peggiore catastrofe evitabile della storia del paese. Non fu una cataclisma naturale, ma una irresponsabilità criminale". Denunciò che non ci fu ne prevenzione né un programma di evacuazione di emergenza. Mancavano 3000 metri per chiudere le difese contro le inondazione nella città, un tratto rimane senza costruire, derivando questo la porta di entrata delle acque: dalle altre parte siccome c'erano le difese le acque non fuoriusciva. Altezza massima del fiume, "El Salado", che genera il flagello 7,88 metri, in aprile il giorno 29; stimasi che scenderà ai 3 metri in agosto.

Cittá di Santa Fe: colpita dalle acque. Immagine alta risoluzione Spot 4, 10 metri di risoluzione.

La deforestazione tra le cause: la vicina provincia di Santiago del Estero aveva nel secolo scorso una superficie di boschi
superiore ai 10 milione di ettari, adesso non arrivano alle 500000: i boschi sono stati adoperati per usufruire il legno e per
l'agricoltura. Le inondazioni furono cagionate dalle piogge nella conca media di " El Salado" e che, si pensa, abbia relazione con gli scarti termici positivi (fino ai 2 gradi) sul Oceano Atlantico nelle coste di Santa Caterina (tra 15 e 30 gradi di latitudine
sud - nel Brasile) e che si osservavano da gennaio.


Fonti:
CPTEC - NCEP - USP
RENA (Reporter Emergency News Agency).
IRI
NOAA
CONAE
Giornali:
Pagina /12 10-V- 2003 - Argentina
El Litoral - Argentina
La Razón - Bolivia