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Il 90 % della superficie
dei grandi laghi ricoperta di ghiaccio. |
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Nord America
Una serie di
perturbazioni a carattere freddo ha interessato, il 6 marzo, parte
del Massachussets, Rhode Island e il Connecticut, provocando un
accumulo di neve che ha raggiunto 25 cm di altezza.
Durante gli ultimi due giorni di marzo,
i monti della West Virginia, Virginia e Nord Carolina, sono stati
interessati da forti nevicate. Il manto bianco ha raggiunto
l’altezza di circa 15 cm.
Un inverno particolarmente freddo nella
zona dei Grandi Laghi ha contribuito a un grande accumulo di ghiacci
lacustri. Il 10 marzo, il Lago Superiore, aveva ancora oltre il 90 %
della superficie ricoperta di ghiaccio, che risulta la maggior
copertura dal febbraio 1994.
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Carta dello spessore del ghiaccio nei Grandi laghi |
La più intensa tempesta di neve della
stagione si è abbattuta sulle Montagne Rocciose tra il 17 e il 19
marzo. Nella contea di Gilpin, a ovest di Denver, nel Colorado, lo
strato di neve fresca accumulata ha raggiunto 222 cm. Nella città
di Denver, dove è stato chiuso l’aeroporto internazionale, la
neve fresca ha raggiunto l’altezza di 81 cm: la seconda più
grande nevicata mai verificatasi durante una singola bufera; il
record precedente, 116 cm, era stato misurato tra il 1° e il 6
dicembre 1913.
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La nevicata di Denver |
Formatasi da un ciclone subtropicale il
20 aprile, la Tempesta Tropicale Ana, è stata la prima a sviluppasi
nell’Oceano Atlantico durante il mese di aprile dall’inizio
delle registrazioni, che risalgono al 1871. La tempesta, rimasta
sempre sulle acque dell’oceano, ha accompagnato venti fino a 80
km/h e si è esaurita il 23.
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Il ciclone Ana |
Un
intenso sistema frontale freddo, che ha attraversato il New
Mexico il giorno 15 aprile, è stato causa di venti in quota
fino a 210 km/h presso il sito missilistico di White Sands. Al
suolo velocità di 55 km/h hanno provocato significativi
accumuli di sabbia che sono stati responsabili di numerosi
incidenti stradali. |

La tempesta di sabbia nel New Mexico |
Le pianure centrali degli Stati Uniti
sono state interessate tra il 6 e l’8 aprile di intense
precipitazioni solide che hanno accumulato fino a 20 cm di neve
fresca al suolo.
Il giorno 10 aprile, una ritardataria
perturbazione invernale, ha incrementato il manto nevoso fino a
farlo raggiungere un’altezza di 56 cm, sui monti più elevati del
Nord Carolina.
Allagamenti a Fort Lauderdale, in
Florida, dove il 27 maggio sono stati registrati 254 mm di pioggia,
e nell’area centrale del Nord Carolina, dove le precipitazioni
hanno fatto segnare quantità fino a 200 mm.
Nel periodo 1-10 maggio i tornado
registrati sull’intero territorio degli States sono stati 412. Il
numero più elevato in un periodo di tempo decadale dall’inizio
delle misurazioni (1950).
Nella prima metà di maggio, sulle Montagne Rocciose, si sono verificate
nevicate che, localmente, hanno accumulato oltre 30 cm manto nevoso.
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265 morti in Madagascar a causa del ciclone
Manou. |
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SUD AFRICA
Nei giorni 18-19 e 24-25 marzo
due differenti sistemi temporaleschi hanno causato forti piogge nella parte
occidentale della provincia del Capo, provocando estesi allagamenti. Localmente
il totale delle precipitazioni ha superato 200 mm.
MOZAMBICO
Il CicloneTtropicale Japhet,
sviluppatosi al largo delle coste occidentali del Madagascar, il 26 marzo si è
spostato lentamente verso ovest e ha colpito il sud del Paese, con venti intorno
a 160 km/h e piogge che hanno superato, nel sud della provincia di Inhambane, i
190 mm.
MADAGASCAR
Il Ciclone Tropicale Manou,
innescato dalle calde acque dell’Oceano Indiano il 3 maggio, ha intersecato la
costa orientale dell’isola il 9, con venti tesi di 140 km/h e raffiche che
hanno superato 200 km/h nella città di Vatomandry. I morti sono stati 265 e
l’85 % degli edifici del distretto di questa città è stato distrutto.
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Il ciclone Tropicale Inigo
ha generato venti con raffiche fino a 260 km/h |
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BANGLADESH
I temporali che hanno colpito l’India il 12
marzo, si sono spostati il giorno 14 sul Bangladesh, con venti che hanno
raggiunto 100 km/h nel distretto di Magura, distruggendo oltre 500 capanne di
paglia e fango e lasciando migliaia di senza tetto e 50 feriti.
Un forte temporale si è abbattuto il 5 maggio sul
Bangladesh orientale, causando almeno 22 vittime. I venti, che hanno soffiato
con raffiche fino a 120 km/h, la grandine e le forti piogge hanno colpito remoti
villaggi del distretto di Brahmanbaria, abbattendo centinaia di capanne di
fango. Nel nord del Paese si è formato il 21 maggio un tornado che ha distrutto
numerosi villaggi, uccidendo tre persone.
ISOLE MASCARENE
Il 12 marzo venti fino a 195 km/h hanno colpito
l’isola Rodrigues, nell’arcipelago delle Mascarene. Causa di ciò è stato
il Ciclone Kalunde, sviluppatosi il giorno 5 nell’Oceano Indiano.
IRAQ
Il 25 marzo, il passaggio di un fronte freddo sulla
parte orientale dell’Iraq e in Kuwait, ha provocato venti fino a 75 km/h,
grandine e nubifragi.
OMAN
Il 14 aprile piogge torrenziali prodotte da estesi temporali, hanno
provocato piene improvvise nella parte settentrionale del Paese, provocando 14
morti. A Nizwa, località situata a sudovest della capitale Muscat, sono caduti
66 mm di pioggia, che rappresentano più del doppio di quanto la città riceva
mediamente nell’intero mese di aprile.

Le alte temperature in India |
CINA
Nella provincia sudoccidentale
di Guangdong, il 14 aprile, forti celle temporalesche hanno provocato un morto e
il ferimento di 24 persone a causa delle estese esondazioni dei corsi d’acqua;
chicchi di grandine grandi come uova hanno danneggiato irreparabilmente numerose
piantagioni. Nella città di Nanxiong, dove si sono verificati gravi
allagamenti, sono stati misurati 120 mm di precipitazione.
OCEANO INDIANO
Il Ciclone Tropicale Inigo,
che già il 1° aprile aveva provocato forti piogge in Indonesia, a Sumba e
Flores, ha raggiunto la massima intensità sulle acque dell’Oceano Indiano,
con raffiche di vento che sono arrivate a 260 km/h. Il ciclone si è poi
dissipato il giorno 8 quando ha raggiunto le coste dell’Australia Occidentale.
GIAPPONE
La Tempesta Tropicale Kujira,
benché indebolita dalla sua nascita, a est di Taiwan il giorno 24 aprile, nel
suo transito sul Giappone durante i giorni 25 e 26, ha causato forti piogge e
venti fino a 85 km/h.
INDIA
Nel periodo mediano del mese
di maggio si è verificata un’intensa onda di calore con temperature che hanno
superato 38°C. Nello stato di Andhra Pradesh più di 430 persone sono morte
dall’inizio del mese. Il 24 maggio la colonnina di mercurio ha raggiunto 40°C
nellle aree costiere del Golfo del Bengala.
Nei giorni tra il 12 e il 17
maggio, nel lento spostamento verso nord, il Ciclone Tropicale 01B, dopo aver
causato forti piogge a Sri Lanka l’11, ha colpito le coste orientali indiane
con venti massimi di 85 km/h.
FILIPPINE
Le isole sono state al centro della Tempesta Tropicale Linfa che, dal Mar
Cinese Meridionale ha attraversato l’isola di Luzon il 27-28 maggio, con venti
fino a 100 km/h. Anche il nord dell’arcipelago è stato vittima della tempesta
con piogge torrenziali che hanno provocato la morte di 15 persone.
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Nelle Samoa Americane si sono
verificate le più intense precipitazioni da vent’anni |
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AUSTRALIA
Il Ciclone
Tropicale Harriet, che ha avuto origine il 2 marzo nell’Oceano
Indiano Meridionale, ha lambito le coste dell’Australia
occidentale, provocando venti di 65 km/h e forti rovesci.
Il Ciclone Craig, sviluppatosi nel Mare
di Timor il giorno 8 marzo, si è abbattuto l’11 sul territorio
australiano, circa duecento km a est di Darwin, nel Northern
Territory, con effetti relativamente modesti (venti a 65 km/h ma
precipitazioni piuttosto intense), prima di dissiparsi nel nord del
Queensland il giorno successivo.

Il ciclone Craig |
NUOVA CALEDONIA
Il 13 marzo il
Ciclone Tropicale Erica, formatosi nel Mar dei Coralli il 4, ha
causato due morti e il ferimento di circa 100 persone, lasciando
senza casa un migliaio di abitanti nelle località delle coste
occidentali, tra cui la capitale Noumea. Il vento ha soffiato a 185
km/h.
SAMOA AMERICANE
Tra i giorni 18 e
20 maggio, si sono verificate le più intense precipitazioni da
vent’anni a questa parte che hanno causato la morte di 4 persone,
dovuta a smottamenti di fango. A Pago-Pago il giorno 19 sono stati
totalizzati 271 mm di precipitazione.
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