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Stati Uniti: l'uragano
Alex ha raggiunto latitudine 40°, mai un uragano si era spinto così a
nord. |
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Nord America
STATI UNITI
Forti temporali, che hanno causato estese inondazioni con oltre
254 mm di pioggia in meno di 24 ore sono stati registrati il 12
luglio nel New Jersey centrale.
L’Uragano Alex, che ha colpito la costa meridionale delle
federazione il 31 luglio, è stato declassato a tempesta
tropicale a partire dal 1° agosto. La tempesta ha poi raggiunto
le coste della North Carolina e, quando si è diretto verso nord,
nuovamente sul mare, ha ripreso vigore. Si tratta del più forte
uragano registrato a una latitudine così settentrionale, 40°N,
con venti che, il giorno 5 agosto, hanno raggiunto la velocità
di 193 km/h.
Il 12 agosto, la Tempesta Tropicale Bonnie, si è sviluppata nel
Golfo del Messico e ha colpito la Florida. Ad Appalachicola il
vento ha raggiunto 85 km/h e forti precipitazioni sono state
registrate nell’interno.

Il percorso dell'uragano Charley |
L’Uragano Charley, dopo aver colpito Cuba,
con intensità di categoria 4, si è abbattuto sulla Florida il 13
agosto, investendo la costa vicino a Mangrove Point, con venti
fino a 230 km/h. Poi, inoltrandosi nell’entroterra in direzione
Orlando, ha interessato l’area di Daytone Beach. All’Aeroporto
di Orlando, la massima raffica ha raggiunto 169 km/h, nuovo
record per la città. E’ stato, per la costa occidentale della
Florida, il peggiore uragano da Donna, nel 1960, e per gli
interi Stati Uniti il peggiore dal 1992, quando furono sconvolti
dall’Uragano Andrew. Charley ha poi proseguito verso il South
Carolina. A Georgetown, il giorno 14, il vento soffiava a 120
km/h. Quindi, dopo aver superato il North Carolina e la
Virginia, è giunto, oramai declassato a tempesta tropicale, su
Long Island la mattina del giorno 15, con venti intorno a 65
km/h.

L'uragano Charley il 13-08-2004 nel monento che investiva la
florida |
Venti fino a 110 km/h e 330 mm di pioggia
sono stati misurati nel South Carolina, vicino a McClellanville,
il 29 agosto, a causa del passaggio della tempesta Tropicale
Gaston
GRENADA
La Tempesta Tropicale Earl, sviluppatasi nell’Oceano Atlantico
il 13 agosto, ha colpito l’isola caraibica il giorno 15, con
venti intorno a 75 km/h, prima di dissiparsi nel Mar dei Caraibi.
CUBA
Da un’onda tropicale proveniente dal largo delle coste africane,
il giorno 11 agosto, a sud della Giamaica, si è sviluppato, da
una tempesta tropicale, l’Uragano Charley, di categoria 2 della
scala Saffir-Simpson. Il 12 è transitato su Cuba, sfiorando la
capitala Havana, con venti fino a 165 km/h, che hanno provocato
3 morti e distrutto completamente 8300 edifici. E’ risultato il
più forte uragano da Michelle del 2001. |
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Guam: il tifone Tingting ha prodotto 406 mm di
precipitazione. |
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GUAM
Il Tifone Tingting è
transitato a nord delle Isole Marianne tra il 25 e il 28 giugno con
venti fino a 140 km/h. Pur transitando a nord dell’isola di Guam, ha
innescato, su quest’isola, precipitazioni che hanno raggiunto
un’altezza di 406 mm. La massima quantità di pioggia nel mese di
giugno per l’isola è 966 mm.

Tifone Tingting: 29 giugno, 2004 ore 3:45 UTC . Il tifone è
situato a circa 345 miglia sud-sud-est di Iwo Jima
Immagine: NASA |
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Spagna: a fine giugno e nei primi giorni di
luglio la temperatura ha superato i 40°C. |
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1 Luglio, 2004. La Spagna colpita dall'onda di calore.
Immagine: NASA: Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS)
on the Aqua. |
GERMANIA
Un fronte freddo con forti temporali e
intense piogge abbattutosi sull’Europa, è risultato
particolarmente attivo in Germania. Il 23 giugno il vento ha
superato 115 km/h. Si contano due morti, numerosi feriti e molti
danni materiali.
SPAGNA
Negli ultimi giorni di giugno, e durante i primi di luglio, la temperatura nel
Paese ha raggiunto, e in alcune località superato, 40°C. Il 29 a Madrid il
termometro ha segnato 39.3°C, il valore più alto negli ultimi 73 anni, mentre a
Cordoba ha toccato 42.3°C. L’onda di calore ha provocato 7 decessi.
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Immagine: NASA, This scene was acquired on August 19, 2004,
by the Sea-viewing Wide Field-of-view Sensor (SeaWiFS) aboard
the OrbView-2 satellite |
TEMPESTA DI SABBIA SUL MEDITERRANEO
Nell'immagine in true-color a sinistra si vede
distintamente la nuvola di polvere proveniente dal deserto del Sahara
che investe: Corsica, Sardegna e Sicilia.
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Cina: il tifone Ranamin ha
provocato la morte di almeno 164 persone e il ferimento di altre 1800. |
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VIETNAM
Il Vietnam centrale è stato colpito dal
Tifone Chantu il 13 giugno, che ha provocato la morte di almeno
12 persone e la distruzione di oltre 180 abitazioni. Il vento ha
raggiunto la velocità di 140 km/h.
GIAPPONE

L'immagine tifone Namtheun il 31 luglio |
Il Tifone Dianmu, il 21 giugno, ha provocato
5 morti nel Paese e nella vicina Corea del Sud. La zona colpita,
Capo Murato e l’Isola di Shiloku, si trova circa 500 km a ovest
di Tokio. Il vento ha superato i 180 km/h.
La stessa isola di Shiloku è stata interessata dal tifone
Namtheun il 31 luglio, con venti fino a 100 km/h ed estese
precipitazioni.
Nella parte centrale del mese di luglio, il Giappone è stato
colpito da un’onda di calore il cui culmine a Tokio, raggiunto
il giorno 20, ha fatto segnare 39.5°C. E’ la più alta
temperatura registrata nella capitale dall’inizio delle
misurazioni, nel 1923. Il record precedente, misurato il 3
agosto 1994, era di 39.1°C. Il caldo eccessivo in tutto il Paese
ha causato la morte di molte persone.
Nel distretto di Niigaya, nella parte settentrionale del Paese,
tra il 13 e il 14 luglio, piogge torrenziali, che hanno fatto
misurare un’altezza di 430 mm, hanno provocato la morte di 18
persone e l’evacuazione di altre 200.000.
Il Tifone Megi, il 18 agosto, ha attraversato lo stretto di
Corea con venti a velocità di circa 120 km/h, causando 9 morti
per annegamento.
Il Tifone Chana il 22 agosto ha raggiunto velocità del vento
fino a 240 km/h nell’Oceano Pacifico, prima di indebolirsi e
giungere sull’arcipelago giapponese il giorno 30, con venti fino
a 120 km/h. La morte di 13 persone, l’allagamento di 13.000 case
e la sospensione dell’energia elettrica per 340.000 persone sono
le più gravi conseguenze dell’evento.
FILIPPINE
La parte nord dell’arcipelago è stata raggiunta, il 29 giugno, dal tifone
Mindulle. Le forti piogge e i susseguenti allagamenti hanno causato la morte di
30 persone mentre 180.000 hanno dovuto abbandonare le proprie case. Nell’Isola
di Luzon, il giorno 30, il vento ha raggiunto 165 km/h. Lo stesso tifone ha
causato anche 26 morti a Taiwan e 2 nella Cina.
CINA
Kompasu, tempesta tropicale formatasi nel Mar delle Filippine il 13 luglio, ha
colpito il giorno 16, con forti piogge e temporali, le coste della Cina, nelle
vicinanze di Hong Kong, con venti fino a 65 km/h.
Da una depressione sviluppatasi il 7 agosto sul Mar delle Filippine, si è
evoluto, il giorno 10, il Tifone Rananim, che ha colpito la parte orientale
della provincia di Zhejiang, provocando la morte di almeno 164 persone e il
ferimento di altre 1800. La velocità del venti ha raggiunto 165 km/h.
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Il Tifone Aere, nato nel Mar delle Filippine il 19 agosto, dopo aver colpito il
Giappone il 23, si è spostato su Taiwan e sulla provincia cinese di Fujian dove,
il giorno 25, il vento a 120 km/h ha trascinato nella sua scia 40 vite umane.
TAIWAN
Il Tifone Conson, sviluppatosi nel Mar Cinese Meridionale il 4 giugno, ha
raggiunto l’isola di Taiwan il 7 del mese, con venti che hanno soffiato a 175
km/h, causando l’interruzione del traffico aereo.
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