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Di Gustavo Pittaluga Caratteristiche geografiche principali della regione:
- Il bacino comprende un'area di 7 milioni di chilometri quadrati
Climatologia delle precipitazioni nell'Amazzonia Le precipitazioni sopra il bacino e le zone vicine varia dai 1500 mm/anno all'est, fino ai 3500 mm/anno a ovest e nordest. Nel centro dell'Amazzonia sono circa 2800 mm/anno. Valori di oltre 5000 mm/anno si osservano nell’ovest della Colombia, su una superficie relativamente piccola. (Satyamurty, P. e Nobre, C s/d). La precipitazione massima si verifica durante l'estate (dicembre - febbraio), nel sud e nell’est. Quindi si porta verso il nordovest e nordest durante l'autunno (aprile - giugno) e verso il nordovest durante l'inverno australe (giugno - agosto). La massima precipitazione, durante la primavera (settembre - novembre), mostra una penetrazione da sudest verso il centro del bacino. Tutte le stagioni mostrano una forte variazione delle piogge. La convezione spiega principalmente i quasi permanenti centri di precipitazione. Studi con modelli indicano che la convezione giornaliera controlla il momento delle forti precipitazioni. Oltre alle caratteristiche tropicali delle temperature, un altro fenomeno meteorologico di importanza (specie al sud del bacino e sul Mato Grosso) è il fenomeno delle "friagem": irruzioni di aria fredda che producono piogge, grandine e basse temperature. Mappe delle precipitazioni in Sudamerica/anno (Fonte: FAO): Notare il massimo in alto e a sinistra, sul bacino delle Amazzoni
La siccità dell'anno 2005 Questa siccità colpisce specialmente l'area ovest del bacino, cioè principalmente gli stati brasiliani di Amazzone e Acre. L'inizio del fenomeno si può individuare alla fine dell'anno 2004. I valori pluviometrici osservati, questo anno, sono più bassi degli eventi secchi precedenti, quali quelli degli anni 1925- 1926, 1968 - 1969, 1997 - 1998. L'indice di siccità WASP dei primi nove mesi dell'anno 2005 (vedere sotto) mostra le aree dove è più forte la mancanza di piogge, cioè la zona orientale del bacino. Lo stesso indice segna anche la persistenza delle basse precipitazioni.
(Fonte: IRI) E gli impatti sono notevoli:
Lo stato brasiliano di Amazzone dichiara (14/10/2005) lo stato di calamità pubblica per i suoi 61 comuni. Sono più di 1200 le comunità senza acqua e senza alimenti. 32 mila famiglie ricevono aiuti di emergenza dalla "Defesa Civil Estadual". Si può dire quale sia stata la causa della siccità 2005? Se nell'anno 1925-1926 e 1997-1998 era presente il fenomeno di "El Niño", questa volta le temperature dell’acqua del Pacifico Equatoriale sono state piuttosto vicine ai valori normali (IRI, agosto 2005) . Secondo il CPTEC (Centro di Ricerca in Scienze dell'Atmosfera) e l'INMET (Servizio Meteorologico del Brasile) tra i fattori responsabili vi è un riscaldamento anomalo delle temperature del mare dell’Atlantico Tropicale settentrionale. Ciò rinforzerebbe la Cella di Hadley e allora sull’Amazzonia tenderebbero a prodursi moti discendenti di aria, con più forza, e le possibilità di convezione e sviluppo di nuvolosità calerebbero, quindi meno possibilità di piogge. Sotto: mappe delle anomalie della temperatura del mare in giugno/marzo, aprile/giugno, luglio/settembre e ottobre 2005. Si osservino i valori positivi e persistenti sul nord dell'Atlantico Tropicale
Il parere dei centri meteo brasiliani è che non ci sono prove che questa siccità 2005 sia legata ai cambiamenti climatici della regione (disboscamenti della foresta e riscaldamento globale). Quindi la siccità sarebbe parte della variabilità naturale del clima, dove anni secchi e umidi si alternano a scala interannuale. Invece i gruppi ambientalisti hanno più preoccupazioni: i forti uragani sui Caraibi e la siccità dell'Amazzonia sarebbero degli allarmi per ciò che può capitare in un mondo che si riscalda e inquina sempre più. La natura si vendica sugli uomini che non la rispettano?
Bibliografia / fonti Satyamurty, P. e Nobre, C, s/d , Meteorological Monographs, Vol 27, N 49. South America, Chapter 3c. Hobbs, J, Lindesay J, Bridgan, Wiley, J, 1998, Climates of Souther Continents, present, past and future. Agência Brasil Web del centro meteo CPTEC |