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IN MEMORIA DI MAURIZIO TRON,
DOCENTE DI FISICA, CULTORE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA E VICEPRESIDENTE SMI

Luca Mercalli, presidente SMI - 26 aprile 2024


Il 17 aprile 2024, dopo due anni di inutile lotta contro il cancro, si è spento Maurizio Tron. Era nato nel 1955 e aveva sempre vissuto a Giaveno, in Val Sangone, a Ovest di Torino, dove ha speso una vita nella didattica, come docente di fisica, matematica e scienze presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Pascal".

Ingegnere nucleare di formazione, laureatosi al Politecnico di Torino nel 1979, aveva maturato vasti interessi in campo ambientale, energetico e climatico, avvicinandosi fin dal 1993 alla rivista Nimbus e alla Società Meteorologica Italiana, della quale fu per molti anni e fino alla sua prematura scomparsa vicepresidente.

Maurizio Tron (1955-2024) all'osservatorio meteorologico
del Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, nel 2019.
 

Aveva anche cooperato con ASPO Italia e i temi della transizione energetica verso le rinnovabili e del cambiamento climatico facevano parte delle sue esercitazioni didattiche di grande attualità e lontane dal conformismo dei programmi scolastici: ha così contribuito a formare generazioni di studenti con sensibilità verso le odierne crisi ambientali, discepoli che in molte occasioni hanno proseguito gli studi in questo settore in giro per il mondo.

Grande appassionato di cinema e di montagna, autore di trekking alpini impegnativi, era anche operatore del Comitato Glaciologico Italiano e ha osservato per lungo tempo i ghiacciai del Lamet (Moncenisio) e quelli del gruppo dell'Ambin, in Val di Susa.

Lo ricordiamo per la sua profonda dedizione al lavoro e per il suo carattere riservato, schietto, a volte burbero e sarcastico, ma sempre basato su una visione razionale e realistica del mondo, senza false illusioni e senza orpelli di alcun genere.

Si era preparato al futuro rendendosi il più possibile autosufficiente, un orto, una casa dotata di impianto solare, una vita sobria. Purtroppo la malattia non gli ha concesso di godersela: era appena andato in pensione dall'insegnamento.
 

Confronto fotografico che mostra l'estinzione del Ghiacciaio Galambra
(Val Susa) tra la metà del Novecento (cartolina del 1950 circa) e i tempi recenti (21 agosto 2017). Maurizio Tron aveva iniziato nel 1999 a controllare questo piccolo ghiacciaio delle Alpi Cozie nel quadro delle annuali campagne di monitoraggio del Comitato Glaciologico Italiano, seguendone il rapido declino insieme a quello dei vicini ghiacciai dell'Agnello e del Lamet (questi due, dopo la scomparsa del Galambra, costituiscono gli ultimi e modesti residui glaciali della Val Susa). La sua ultima campagna glaciologica risale a fine agosto 2022 proprio al Ghiacciaio dell'Agnello.
 


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