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RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

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LUNEDI' 11 AGOSTO 20033: BATTUTO IL RECORD DI CALDO A TRENTO SUD
La temperatura massima è stata  40,7 °C
Andrea Piazza e Emanuele Eccel, Ufficio Neve, Valanghe e Meteorologia della Provincia Autonoma di Trento , www.meteotrentino.it

11 AGO 2003 - Sabato 9 agosto la stazione meteo di Trento sud dell’Istituto agrario di San Michele, operativa dal 1983, ha misurato 39.0 °C e cioè il valore più alto (record storico assoluto). Il precedente record spettava al 21 luglio 1983 con 38,1°C. Ieri, domenica 10 il termometro si è fermato a “soli” 38.6°C. Oggi lunedì 11 nuovo record: 40,7°C!

A parte la notizia di cronaca con cui si annota un nuovo record sugli annali, vale la pena, alla luce delle problematiche conseguenti al perdurare delle alte temperature, analizzare i regimi meteorologici e le loro recenti anomalie.

L’estate del 2002, come si ricorderà, è stata una delle peggiori dal punto di vista meteorologico, caratterizzata da una spiccata variabilità e da frequenti precipitazioni anche temporalesche. Nell’estate 2002 infatti, l’anticiclone delle Azzorre non si collocava nella posizione abituale estiva e le perturbazioni atlantiche interessavano continuamente l’Europa determinando precipitazioni frequenti, anche alluvionali; in particolare nell’agosto 2002 si verificavano vere alluvioni a Praga, Dresda, Monaco, Salisburghese …etc. L’autunno è stato poi molto piovoso ed anche in Trentino nel novembre 2002 ci sono state precipitazioni molto abbondanti con inusuale frequenza. Il 2003 cominciava nella norma, cioè con un inverno secco e freddo grazie all’anticiclone russo che si estendeva sull’Europa. Si attendevano le tipiche precipitazioni primaverili ma queste risultavano notevolmente inferiori alla norma, facendo mancare una normale ricarica degli acquiferi, che avrebbe permesso di supplire parzialmente a situazioni di deficit di inizio estate. A maggio cominciavano le incursioni di un promontorio africano che avrebbe dominato lo scenario meteorologico estivo.

Così anche quest’anno il tempo estivo non è stato dominato dall’anticiclone delle Azzorre, ma se l’anno scorso le perturbazioni atlantiche interessavano l’Europa, quest’anno il promontorio africano ha favorito tempo prevalentemente soleggiato con temperature molto elevate. I temporanei cedimenti del promontorio africano hanno determinato brevi ma spesso intensi temporali con frequenti grandinate.

 

Analizzando i dati della stazione di San Michele dal 1959 ad oggi si possono ricavare le temperature medie mensili e confrontarle con quelle dell’anno in corso.

Si nota come le temperature medie mensili siano state molto elevate in maggio e soprattutto in giugno. In particolare la temperatura media di maggio 2003 è stata la seconda più alta dal 1959 battuta solo dal maggio 2000 mentre giugno 2003 è stato il più caldo. Luglio è stato caldo ma di poco sopra la norma (il record spetta al luglio del 1995) mentre agosto è cominciato in modo rovente.

Graficando quindi le temperature medie di San Michele del periodo maggio – luglio dal 1959 al 2003 si nota come il 2003 con 22.07°C sia stato il più caldo battendo il precedente record del 1995 che era di 21.27 °C.

Anche fuori dal fondovalle e in montagna le temperature sono risultate sensibilmente elevate, in particolare in giugno. Per il trimestre maggio – luglio la media è risultata sopra i valori medi climatici di 2 o anche 3 °C (Cles). Tale scostamento, da ritenere normale per un breve periodo, assume carattere eccezionale per la sua durata, che non è ancora da ritenersi conclusa.

 


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