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Prima metà di aprile: caldo record al Nord Italia

SMI - Redazione Nimbus

La prima metà dell’aprile 2011 sulle regioni settentrionali italiane verrà ricordata per il caldo precoce ed eccezionale. In particolare, nel periodo dal 7 al 10 aprile le temperature hanno toccato punte pienamente estive – a causa dell’aria mite di origine nordafricana ulteriormente surriscaldata per effetto favonico al Sud delle Alpi – stabilendo nuovi record per il mese in tutta la Pianura Padana nel pomeriggio del giorno 9:
 

Torino - Ist. Fisica
Moncalieri (*)
Vercelli – Ist. Risicoltura
Milano – Cadorna (CML)
Modena – Oss. Geofisico
31.6 °C (max. precedente 30.1 °C il 29.04.1947)
34.1 °C (max. precedente 31.6 °C il 29.04.1947)
32.6 °C (max. precedente 30.4 °C il 20.04.1949)
32.1 °C (max. precedente 29.4 °C il 20.04.1949 a Brera)
30.0 °C (max. precedente 28.6 °C il 22.04.2000)
(*) temperatura rilevata in capannina, sulla parete Nord-Ovest della torretta del Collegio Carlo Alberto, in condizioni omogenee con le misure storiche

Si tenga presente che attorno al 10 aprile sulle pianure del Nord le temperature massime di norma dovrebbero raggiungere i 16-18 °C, per cui la deviazione dalla norma sui valori diurni si è collocata tra +12 e +15 °C!
Il precoce superamento dei record storici appare ancora più straordinario in considerazione del fatto che questi appartenevano tutti a episodi caldi della terza decade del mese.

L’intensità dell’ondata di caldo unita alla sua durata ha fatto sì che la prima metà di aprile sia risultata la più calda dal 1753 a Torino, con una temperatura media di 18.8 °C, superiore al normale di ben 6.8 °C.

La vegetazione, favorita dalla buona disponibilità idrica dopo le abbondanti precipitazioni di metà marzo, ha risposto con un rapidissimo sviluppo, che ora ha portato a 2-3 settimane l’anticipo delle fasi fenologiche rispetto alla media, con punte perfino superiori.

Infatti l’ARPA Valle d’Aosta segnala che al sito di osservazione fenologica nel territorio di Torgnon (Val Tournenche), a quota 2100 m, i larici hanno emesso gli aghi il 12 aprile, con circa 45 giorni di anticipo rispetto alla data media di ripresa vegetativa del periodo 2003-2010.

Oltre che caldo, questo aprile per ora sta trascorrendo insolitamente asciutto. Eccetto i rovesci del 4 e 12 aprile sul Triveneto (11.6 mm a Vittorio Veneto il 4, 3.4 mm a Padova il 12, dati ARPAV), e gli scrosci sparsi del 14-15 aprile tra Appennino ligure e Alpi occidentali (5-15 mm), non si sono avute precipitazioni significative (appena 0.4 mm a Torino-Nord, a fronte di un valore mensile normale di circa 100 mm).

 


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