MARZO
2012:
ESTREMAMENTE MITE AL CENTRO-NORD
06.04.2012
SMI -
Redazione Nimbus
Il marzo 2012 ha registrato
temperature medie mensili eccezionalmente elevate in molte
località del Centro-Nord Italia, sopratutto tra Toscana ed Emilia:
infatti agli osservatori di Pontremoli, Piacenza, Parma e Modena sono
stati battuti i precedenti record secolari, risalenti in genere al marzo
1997 (marzo 1994 a Piacenza e Parma), con anomalie termiche mensili di
4÷5 °C, mentre a Torino il mese si è collocato al secondo posto tra i
più caldi dal 1753, dopo il caso del marzo 1997 (tabella sotto).
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Un'anomalia così marcata - che stride
con il freddo straordinario ma temporaneo che aveva prevalso nella prima
metà di febbraio - è riconducibile al dominio dell'anticiclone atlantico
alimentato da aria molto mite subtropicale, alternato a episodi di föhn
al Sud delle Alpi, e all'assenza pressoché totale di irruzioni di aria
fredda nordica (salvo una breve parentesi tra il 4 e il 7, con i primi
temporali in Valpadana e neve a 400-500 m tra Piemonte ed Emilia).
In particolare, a fine mese si è sviluppata una situazione quasi estiva,
sotto l'influenza dell'alta pressione “Harry” centrata sulla Gran
Bretagna: le temperature massime sono salite talora fino a eguagliare o
superare i record di marzo, specialmente il giorno 27 in Emilia (27.0 °C
all'aeroporto di Bologna, battuti seppure di un soffio i 26.9 °C del 2
marzo 2008) e il 28 in Toscana (25.0 °C a Pontremoli, superati i 24.0 °C
del 27 marzo 1968), ma localmente ci si è avvicinati ai 30 °C in
località del Nord soggette a lieve effetto favonico (29.3 °C il 30 marzo
a Mergozzo, presso il Lago Maggiore, fonte
ARPA Piemonte).
Inoltre, l'osservatorio
geofisico di Modena ha registrato, sempre venerdì 30, la notte più
tiepida mai avuta in marzo dal 1860, con una minima di ben 17.0 °C.
Oltre che caldo, marzo è stato pure povero di precipitazioni, aggravando
una crisi idrica che in alcune zone tra Toscana, Emilia Romagna e
Nord-Est è in corso da svariati mesi: a Modena nel periodo aprile
2011-marzo 2012 si sono raccolti appena 321 mm di pioggia e neve fusa,
la metà del normale e minimo assoluto dal 1830 in tale sequenza di 12
mesi.
A scala italiana, le analisi dell’ISAC-CNR
collocano marzo 2012 al terzo posto tra i più caldi dal 1800 con
un’anomalia termica di +2.3 °C, e al 25° posto tra i più secchi con
apporti inferiori alla norma del 52%.
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