Luglio 2012 caldo e asciutto… sulle ali del vento
Resoconto mensile dell’osservatorio meteorologico SMI di Pontremoli
(MS)
di Maurizio Ratti, Società Meteorologica Italiana
Protagonisti del luglio appenninico 2012 sono stati, come in quasi tutta
Italia, il caldo e la scarsità di precipitazioni. Un altro
elemento del clima (al quale non sempre si dà il dovuto spazio) che si è
fatto notare è stato sicuramente il vento. L’alternarsi di diverse
figure bariche sul bacino del Mediteranno, benché con prevalenza del
connubio tra anticicloni delle Azzorre e nord-africani, ha fatto sì che
la ventilazione si sia mantenuta vivace; ciò ha
indubbiamente contribuito a rendere il caldo più vivibile insieme ai
contenuti tassi di umidità relativa.
In dettaglio, e facendo parlare anche i numeri, ecco la sintesi di come
è trascorso il mese a Pontremoli, in Lunigiana.

29.07.2012 Livello molto basso del Lago Paduli (1140 m) a seguito del
bimestre siccitoso (f. M. Ratti)
La
temperatura media (Tmed min + Tmed max /2), pari a 22.5 °C, ha
oltrepassato la norma dell’ultimo trentennio di 1 °C tondo, scarto che
sale a +1.7 °C se si considera il periodo 1961-90, durante il quale i
mesi di luglio torridi furono ben pochi.
Le minime hanno oscillato in media sui 15.5°C, con l’alba più fresca del
20 a 12.0 °C.
La media della massime, pari a 29.5 °C, comprende valori ovviamente
piuttosto distanti, tra i soli 22.6°C del giorno 23, reso fresco da
nuvole e sferzante tramontana, e i 33.8°C del rovente primo pomeriggio
del 27.
Un luglio caldo come quelli del 1947 o del 1995, ma non ai livelli di
altri casi, anche recenti, come il 2010 (23.1 °C), il 1983 (24.0 °C) e
il 2006 (24.8 °C), massimo della serie a far data dal 1929. Luglio 2012
in alta Lunigiana si classifica all’undicesimo posto tra i più caldi.

Le
precipitazioni, si diceva, sono state scarse e ridotte a tre
episodi nei giorni 14, 25 e 31.
La pioggia del 14 è scesa tranquilla, senza tuoni, mentre il 25 e il 31
i rovesci sono stati di origine temporalesca. Si fa presto a fare il
conto a mente… 2.0 + 2.6 + 6.0 fanno 10.6 mm. Per i mesi di
luglio, non si tratta di un dato eclatante. Tre volte è capitato che i
pluviometri siano rimasti inoperosi (0.0 mm nel 1880, 1881 e 1984) o che
abbiano raccolto meno di 10 mm; solo 1 mm nel 1983 e nel 1985, 7.5 mm
nel 1998 e 6.2 nel 2007, senza contare i numerosi altri casi tra il 1878
e oggi. Rara, invece, è stata la persistenza di così poca precipitazione
dopo il terzo mese di giugno più asciutto da inizio osservazioni. Con i
10,4 mm registrati nel primo mese del trimestre estivo, infatti, la
somma del bimestre giugno-luglio si ferma a 21.0 mm, andandosi a
piazzare al 3° posto dietro il 1945 (16.0 mm) e il 1931 (19.6 mm)
negli analoghi periodi, graduatoria ricreatasi in extremis a seguito del
temporale pomeridiano del 31.

L’umidità
relativa media si è fissata al 63%, perfettamente nella norma
(62.7%) dedotta da vent’anni di osservazioni. Molti i pomeriggi con
valori sotto il 35-30%, condizioni che unitamente allo spirare deciso di
brezze o vero e proprio vento hanno reso il clima tutto sommato
piacevole.
Il 27, in concomitanza del picco di 33.8°C, l’umidità relativa è scesa
al 22% con vigorosa brezza di valle a 15 km/h di media e 33 km/h di
velocità massima istantanea.
La nuvolosità media è stata valutata in 3.0 decimi, indice
inferiore al già basso 3,7 della norma per il mese dell’anno che vede
meno nuvole in cielo. Il soleggiamento è stato pertanto superiore
alle attese: oltre una ventina di ore in più (325.6 ore contro le
303 ore della norma 1994-2011), ma ancora distante dalle 345 ore del
radiosissimo luglio 2007.

23.07.2012
Nubi d'onda in
Appennino da Pontremoli
durante il secondo giorno di forte tramontana (f. M. Ratti)
Resta
da parlare del vento e della particolarità che ha dimostrato in questo
mese centrale dell’estate 2012. La sensibile ventilazione, dovuta
alla regolarità della brezza valliva - spesso incentivata dalle correnti
a grande scala - e alle incursioni impetuose della tramontana e
piuttosto gagliarde anche da parte del vento marino, ha fatto sì che il
mese appena trascorso svetti sopra tutti i mesi di luglio per
velocità media (8.9 km/h), non solo, ma conquisti tale primato anche
per l’intera stagione estiva e per il semestre maggio-ottobre. Solo una
decina di mesi del semestre freddo novembre-aprile, notoriamente più
ventoso, posso vantare velocità medie del vento pari e superiori a 9
km/h.
Il giorno più ventoso, il 23, ha visto la tramontana soffiare da Nord
alla media di 21.2 km/h (intensità rara nel cuore dell’estate), vento
che è durato tre giorni (22-23-24) e che ha toccato la massima raffica
di 60 km/h alle 20.31 di domenica 22.

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