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ESTATE 2013 IN ITALIA: NEL COMPLESSO CALDA E ASCIUTTA

06.09.2013
A cura di SMI / Redazione Nimbus


L'estate italiana del 2013 ha risentito di una configurazione meteorologica che a scala continentale ha visto prevalere robusti anticicloni (per lo più di matrice atlantica) al Nord delle Alpi, anche se di quando in quando non sono mancate risalite di roventi promontori nord-africani verso la penisola e fino all'Europa centrale, come avvenuto a metà giugno, fine luglio e inizio agosto.

1. La carta delle anomalie del geopotenziale alla superficie isobarica di 500 hPa (trimestre giugno-agosto) mostra che alle quote intermedie della troposfera (circa 5500 m) la pressione atmosferica è stata superiore al normale sull'Europa centro-settentrionale (colori giallo-arancio), inferiore invece sul Mediterraneo centrale e al Sud Italia (colori azzurro-blu). Tale situazione è coerente con le anomalie termiche riscontrate in Italia (vedi fig. 3), che indicano temperature lievemente sotto media solo in Sicilia, mentre sul resto del paese hanno prevalso anomalie positive (fonte: NOAA-ESRL).
 

 

2. Una sostanziale conferma giunge dalle anomalie trimestrali di pressione atmosferica in superficie:
anticicloni più forti del consueto tra Regno Unito, Mare del Nord e Baltico (infatti l'estate è stata ottava tra le più calde dal 1910 nel Regno Unito), più blandi invece sul Mediterraneo centro-orientale
(fonte: NOAA-ESRL).


Nonostante le più marcate anomalie di pressione al suolo e di geopotenziale in quota fossero dunque collocate oltralpe, anche in Italia l'estate si è dimostrata più calda della media, di 1 °C rispetto al trentennio 1971-2000 secondo le analisi dell'ISAC-CNR nell'insieme del paese (17° posto tra le estati più calde dal 1800). Ha fatto eccezione solo l'estremo meridione, con la Sicilia in debole anomalia negativa (fino a -0.5 °C), mentre il Centro-Nord ha sperimentato eccessi termici anche oltre 1.5 °C.

Infatti, dopo i tentennamenti di inizio stagione (frescura e instabilità diffusa fino a metà giugno, peraltro normale per fine primavera - inizio estate), il caldo estivo si è mantenuto pressoché ininterrottamente salvo brevi pause (ad esempio, le nevicate del 28 giugno sulle Alpi orientali, fenomeni d'altra parte non eccezionali per la zona e il periodo) e fino alla fine di agosto, con tre fasi di calura intensa rispettivamente il 15-22 giugno, il 25-29 luglio, e nella prima decade di agosto.
 

 3. Anomalie termiche del trimestre giugno-agosto 2013 in Italia rispetto al trentennio 1971-2000.
Su tutto il paese, salvo in Sicilia, la stagione è stata più calda del normale,
con anomalie anche oltre 1.5 °C al Centro-Nord. A scala nazionale, deviazione di +1.0 °C,
e diciassettesima posizione tra le estati più calde dal 1800 (fonte: ISAC-CNR).

Le maggiori anomalie termiche si sono osservate al Nord Italia, dove la stagione è stata tra le più calde mai rilevate nelle lunghe serie termometriche storiche: come riassunto nella tabella qui sotto, terza posizione a Modena-Osservatorio Geofisico, quarta a Torino e Piacenza-Alberoni, sesta ad Aosta, nona a Parma. Anomalia un po' meno marcata invece in Lunigiana: a Pontremoli (MS) l'estate 2013 slitta al 13° posto tra le più calde.

Tab. 1. Riepilogo delle anomalie termo-pluviometriche osservate nell'estate 2013
presso alcuni osservatori meteorologici dell'Italia nord-occidentale.
 



4. Serie delle temperature medie estive (trimestre giugno-agosto) a Torino-centro dal 1753.
L'estate 2013, con un valore di 24.2 °C, si colloca al 4° posto tra le più calde in oltre due secoli e mezzo di misure. Si noti in particolare il riscaldamento a partire dagli Anni 1980 e la concentrazione
degli episodi più caldi nell'ultimo decennio.
 



5. Elenco delle 10 estati più calde a Torino dal 1753, con quella del 2013 al 4° posto, pari merito con i casi del 2010 e 2006, ma con modeste differenze (0.1 °C) rispetto ad altre stagioni del passato.
Tutte le 7 estati più calde appartengono all'ultimo decennio.
 



6. Serie delle temperature medie estive (trimestre giugno-agosto) a Modena-Osservatorio Geofisico
(Piazza Roma) dal 1861. L'andamento storico è analogo a quello di Torino, e l'estate 2013 si colloca qui al terzo posto tra le più calde, dopo quelle del 2003 e 2012.

 

5. Elenco delle 10 estati più calde a Modena dal 1861:
salvo il caso del 1950, tutte le stagioni più calde si concentrano nell'ultimo ventennio.

 

Precipitazioni: deficitarie nell'insieme del paese

Pur con le consuete, notevoli differenze regionali dovute all'irregolare attività temporalesca, e nonostante i nubifragi talora rovinosi, nel complesso le piogge hanno scarseggiato durante il trimestre estivo, ed
è mancato il 30% dell'apporto pluviometrico normale
.

In Emilia, dopo una primavera eccezionalmente piovosa, Modena ha raccolto appena 65 mm d'acqua dal 1° giugno al 31 agosto 2013, meno della metà del consueto (47%).

In Sicilia sud-orientale la notevole siccità che si è sviluppata fin dai primi mesi del 2013 è proseguita ininterrottamente (caso più importante dell'ultimo decennio), e molte località non hanno visto cadere goccia fino alla fine di agosto, quando una serie di nubifragi ha clamorosamente posto fine al periodo secco (vedi, al fondo, l'elenco degli episodi meteorologici di rilievo).

Più generosa d'acqua la stagione all'estremo Nord-Ovest: a Torino si sono raccolti in totale 252 mm di pioggia, poco oltre la quantità normale di 225 mm calcolata sul trentennio recente 1981-2010.


6. Confronto tra le precipitazioni totalizzate nel trimestre giugno-agosto 2013 in alcune città del Nord Italia e i valori medi (trentennio recente 1981-2010). A parte Aosta e Torino, in moderato eccesso, hanno prevalso i deficit pluviometrici. Tuttavia gli effetti su riserve idriche e colture sono stati poco avvertiti, data l'estrema piovosità che al contrario aveva caratterizzato la primavera.


Episodi meteorologici salienti dell'estate 2013 in Italia

Prima metà di giugno: atmosfera instabile e numerosi violenti temporali grandinigeni lungo la penisola, il giorno 4 sui Castelli Romani, il 6 a Campobasso, il 10 tra le province di Pescara e Teramo, l'11 a Cervaro (Ciociaria).

15-22 giugno: promontorio anticiclonico nord-africano tra Italia e Balcani, scirocco e prima significativa ondata di caldo della stagione, con temperature massime fino a 36-40 °C (36 °C a Villafranca di Verona e Ferrara il 18 e 19, 37 °C a Firenze-Peretola il 18, 39 °C a Sigonella (Siracusa) il 21, 39.9 °C a Palmas Arborea (Oristano) il 17).

19 giugno: all'alba una tempesta di vento (probabilmente associata a un vero e proprio tornado) scoperchia capannoni industriali a Verrone (Biella).

23 giugno: straordinaria grandinata serale a Ivrea (TO), accumuli di ghiaccio fino a 20-30 cm.

24 giugno:
tornado a Termoli e dintorni (Campomarino, Guglionesi), danni a stabilimenti balneari e industriali. Eccezionale nubifragio pomeridiano e flash-flood sul Riminese: a Rimini-Ausa, 92.6 mm in 30 minuti, 123.6 in 1 h e totale di 147.8 mm tra le 16 e le 20 locali (nuovo record giornaliero estivo di precipitazione), una vittima.

28 giugno: t
ardive e abbondanti nevicate sulle Alpi centro-orientali fino a 1500 m (spruzzate a Colfosco e Arabba), 30 cm allo Stelvio e in quota sulle Dolomiti (es. Rifugio Passo Principe, 2600 m), circa 20 cm al Passo Rolle.

8 luglio: fulmine colpisce due bambini (uno muore) sulla spiaggia di Campomarino di Maruggio (Taranto).




7. A inizio estate 2013 l'innevamento sulle Alpi occidentali è ancora notevole dopo una primavera fredda e ricca di precipitazioni, tuttavia i calori estivi intensi e prolungati determineranno una rapida fusione nivale. Qui la situazione il 6 luglio presso il Lago delle Rovine, a 1535 in Valle Gesso (CN), con il bar ancora semisepolto da accumuli da valanga (f. M. Veronese).


9-10 luglio: insoliti nubifragi estivi in Sardegna, 72 mm in 1 h a Sadali (Cagliari) il 9, e 93 mm a Giave (Sassari) il 10, quando pure Firenze è allagata da un nubifragio con vento a 91 km/h all'aeroporto.

13 luglio: al primo mattino tempeste di vento e grandine tra Bresciano, Cremonese, Mantovano e Reggiano: devastata l'agricoltura, strade e campi coperti da 5-10 cm di ghiaccio, tetti scoperchiati e numerosi alberi abbattuti. La sera, grandine come noci a Torino-Sud e come uova a San Rocco Castagnaretta (CN).

25-29 luglio: anticiclone nord-africano, seconda importante ondata di calore della stagione, che culmina il giorno 28 al Centro-Nord e in Sardegna con Tmax di 38.2 °C a Modena-P.za Roma (2° valore più alto dal 1861, dopo i 38.5 °C del 29 luglio 1983) e 42.7 °C a Ottana (Nuoro). Ancora caldissimo il 29 luglio al Sud Italia, 40.3 °C a Caltanissetta e 41 °C a Foggia.

29 luglio: fronte temporalesco atlantico, tempesta di pioggia e vento a Torino al primo mattino (raffica a 114 km/h in zona Nord, oltre 200 alberi abbattuti in città), in movimento verso Biellese, Varesotto e Milanese. Nel pomeriggio tornado (probabilmente EF2) a Grezzago, Masate e Trezzo sull’Adda (MI), con gravi devastazioni, camion e automobili rovesciati.

Prima decade di agosto: terza grande ondata di caldo, che stabilisce alcuni nuovi record assoluti di temperatura massima, come a Bologna-Borgo Panigale (39.7°C il giorno 7, battuti i 39.6°C del 29 luglio 1983 e del 5 luglio 1999) e Faenza-Osservatorio Torricelli (40.4 °C sempre il 7, superati i 39.6°C del 6 agosto 2003). Inoltre, ancora il 7, Tmax 40.4 °C ad Alghero-Fertilia, nuovo primato per agosto (precedente: 40.1 °C il 23 agosto 1994).

14 agosto: vigorosa linea di temporali, legata a un fronte freddo da Nord-Ovest, attraversa il Settentrione. Al mattino tempeste di pioggia, grandine e vento nel Rodigino, alberi abbattuti e chicchi dal diametro fino a 4 cm a San Bellino (qui 85.8 mm di precipitazione); Tmax in calo di 10 °C e oltre in Valpadana. Nel pomeriggio tornado nelle campagne tra Enna e Catenanuova, ma senza danni.

21-22 agosto: a distanza di 24 ore, due nubifragi di rara intensità per agosto a Siracusa pongono fine a una siccità che durava dal 4 maggio rovesciando ben 300 mm di pioggia, quasi due terzi della media annua in poche ore; diffusi allagamenti.

24 agosto: straordinaria grandinata in periferia e cintura Ovest di Torino (Rivoli, Collegno, Grugliasco, Alpignano), chicchi come albicocche, strati di ghiaccio fino a oltre 30 cm al suolo, raccolti azzerati, vetri in frantumi, vetture devastate. I temporali si propagano al resto d'Italia nei giorni seguenti.




8. Traffico bloccato nel sottopassaggio della ferrovia Torino-Modane ad Alpignano (TO)
nel tardo pomeriggio del 24 agosto 2013, dopo la violenta grandinata che ha spazzato
tutta la cintura Ovest di Torino (f. B. Castelli).

 

25 agosto: all'alba tempeste di vento sul litorale romano (barche sollevate e tetti scoperchiati a Santa Severa), nonché nel Frusinate, e allagamenti a Roma.

26 agosto: nubifragio serale a Genova, oltre 50 mm in mezzora nelle zone più colpite (in particolare la Valpolcevera).

27 agosto: violento temporale pomeridiano a Roma (33 mm a Malatesta), alberi abbattuti, allagamenti, anche della metropolitana. Altra tromba d'aria, dopo quella di domenica 25, a Santa Marinella, Santa Severa e Ladispoli.

31 agosto: nubifragio e allagamenti nel Cagliaritano (71.6 mm a Monastir).
 

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Si ringraziano in particolare per la tempestiva fornitura di dati e informazioni i soci e collaboratori SMI:
Centro Funzionale Regionale - Regione Autonoma Valle d'Aosta
Maurizio Ratti (Osservatorio di Pontremoli)
Luca Lombroso (Osservatorio Geofisico di Modena)
Paolo Fantini (Osservatorio di Parma-Università)
Matteo Cerini (Osservatorio Piacenza-Alberoni)

 


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