EVENTI METEOROLOGICI 
I TEMPORALI NEL PIEMONTE NW DEL 15 LUGLIO 2001
 A cura di Roberto Maruzzo

Villanova Canavese (TO), 16 lug 2001 - Nella giornata di domenica 15 luglio 2001 si è abbattuta sul Piemonte occidentale una forte ondata di maltempo, che ha colpito in particolar modo il Canavese. 
Già nel tardo pomeriggio sera di sabato si erano verificati alcuni temporali prefrontali, alle ore 17.00, 20.00 e 21.45, l’ultimo con apporti pluviometrici significativi.
La notte e la mattinata di domenica sono trascorse senza fenomeni, mentre nel pomeriggio si abbatteva sul confine tra la Valsusa e la Francia un violento nubifragio, soprattutto tra Claviere e Oulx.
A partire dalle 19.30 a Villanova Canavese la copertura del cielo si è andata intensificandosi, da sud-ovest giungevano nubi minacciose. Verso le 20.15 alcune nubi nerastre si muovevano da sud-ovest verso nord-est ad una velocità impressionante, il vento rinforzava e nel giro di 5 minuti si scatenava l’inferno. La visibilità si è ridotta a zero, il vento diventava fortissimo, la pioggia cadeva con violenza, l’attività elettrica era al massimo: la temperatura crollava dai +20.5° ai +14.0° nel giro di venti minuti.
Nell’aria volava di tutto, foglie, rametti, cartacce e cuscini che arrivavano da chissà dove, mentre le piante si piegavano sotto la furia degli elementi. Nel giro di un quarto d’ora sono caduti 15 mm di pioggia, non molti per la verità, ma con notevole intensità oraria, fino a 56 mm/h. Passata la tempesta si contavano i danni, con diverse piante abbattute, rami spezzati e campi di granoturco abbattuti.
Da notare come il vento si sia alzato e sia cessato improvvisamente, e come le piante nel momento di massima intensità si torcevano su se stesse. Inoltre sembra che il fenomeno abbia colpito a macchia di leopardo, ma piante spezzate si contano da Villanova Canavese a Robassomero e Venaria Reale.

Verso le 20.45 il cielo si è rapidamente aperto a sud-ovest, e nella notte ampie schiarite hanno permesso alla temperatura minima di scendere fino a +9.7°. La neve imbianca le valli di Lanzo e del Canavese fino ai 2500-2600 mt.


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