Prendendo come riferimento il valore di precipitazione rilevato dal
pluviometro dell'Università di Genova in zona Albaro (settore
centro-orientale della città), pari a 395 mm nelle 24 ore, si evince
come questo si collochi tra le massime quantità giornaliere mai
rilevate nel centro genovese dall'inizio delle misure meteorologiche
nel 1833.

Precipitazioni semiorarie e cumulate il 4 novembre 2011 alla stazione
meteorologica del Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni,
dell'Ambiente e del Territorio dell'Università di Genova (zona Albaro).
Il massimo apporto semiorario, pari a 53.6 mm, si è misurato tra le h
12 e le 12:30 locali, mentre l'intera giornata ha accumulato 395.4 mm.
La medesima stazione
universitaria rilevò 429 mm il 27 settembre 1992 (allora vi furono 2
vittime), mentre l'osservatorio storico cittadino, sito circa 5 km più
a Ovest-Nord-Ovest (via Balbi), in occasione della terribile alluvione
dell'8 ottobre 1970 raccolse 389 mm.

Inferiore, invece, la quantità rilevata dal pluviometro del
Centro Funzionale ARPAL,
circa 212 mm nelle 24 ore.
Tuttavia, una
stazione meteorologica amatoriale sita a Quezzi (rete LIMET),
ieri, 4 novembre 2011, ha rilevato un massimo di 556 mm, che
storicamente risulterebbe dunque in assoluto il più elevato sul
territorio urbano genovese.
I 948 mm in 24 ore del 7-8 ottobre 1970, massimo italiano, furono
invece misurati dal pluviometro SIMN di Bolzaneto, circa 5 km a monte
della città in Val Polcevera.
Per quanto riguarda gli eccezionali nubifragi del 4 novembre 2011, è
doveroso segnalare anche i 175 mm di precipitazione accumulati
in
appena un'ora dalla stazione ARPAL di Vicomorasso, sulle alture
immediatamente alle spalle di Genova (310 m), probabilmente il massimo
di intensità oraria mai rilevata in Italia.
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