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FINE APRILE-INIZIO MAGGIO 2013:
CALDO AL CENTRO-SUD ITALIA, DILUVI AL NORD, TORNADO IN EMILIA

06.05.2013
SMI - Redazione Nimbus

A dominare la scena meteorologica italiana tra fine aprile e inizio maggio 2013 è stato un persistente flusso caldo di scirocco, responsabile di temperature eccezionalmente elevate al Centro-Sud e di precipitazioni frequenti al Nord, in particolare su Alpi e Prealpi del Nord-Ovest, una configurazione atmosferica ricorrente in questo periodo dell'anno.



L'immagine Meteosat9 delle h 16 UTC del 29.04.2013 (canale infrarosso) mostra i corpi nuvolosi spiraleggianti intorno alla depressione iberica “Torsten”. Nubi e piogge risalgono dal Mediterraneo verso il Nord-Ovest italiano, soggetto a un lungo periodo piovoso, mentre il Centro-Sud è raggiunto per lo più da nubi medio-alte e da aria insolitamente calda per il periodo (fonte: Eumetsat).
 

In varie riprese, dal 27 aprile al 3 maggio 2013, si sono totalizzati fino a oltre 400 mm di pioggia dall'alto Canavese al Verbano-Ossola (punte di 401 mm a Valstrona-Sambughetto, 410 a Traversella-Succinto e 446 a Montecrestese-Larecchio; fonte ARPA Piemonte).
Il livello del Lago Maggiore è salito fino alla quota di 195.55 m giovedì 2 maggio, superando di pochi centimetri la soglia di esondazione sul litorale di Verbania (Fonte: CNR-ISE), 170 cm sopra la media, ma ben al di sotto delle piene lacustri più importanti (quota di circa 197,9 m nell'ottobre 2000).

Ma l'episodio pluviometrico più importante in termini di precipitazioni ed effetti sul territorio è stato il violento nubifragio autorigenerante che nel tardo pomeriggio di sabato 27 aprile – in situazione di forti correnti umide e instabili da Sud - ha investito Ivrea e dintorni (TO), rovesciando fino a 100 mm in un'ora alla stazione ARPA Piemonte di Andrate-Pinalba, sulle retrostanti Prealpi, dando luogo a impetuosi straripamenti di corsi d'acqua minori, allagamenti di edifici e scantinati ed erosioni stradali nei territori di Ivrea, Montalto Dora, Borgofranco, Settimo Vittone, Nomaglio e Andrate, nonché nei vicini comuni valdostani di Pont-Saint-Martin e Donnas.
A Ivrea il nubifragio ha messo in crisi la capacità della rete urbana di drenaggio, e fino a mezzo metro d'acqua ha invaso molte vie tra cui la centrale Stradale Torino.





Il centro di Ivrea allagato dal nubifragio del 27.04.2013 (f. A. Scaglia).



In questo periodo lo scirocco ha soffiato con raffiche fino a 87 km/h a Pantelleria e 106 a Cagliari (qui con caduta di rami, cartelloni e cornicioni nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 aprile), portando temperature eccezionalmente elevate soprattutto lunedì 29 e martedì 30 aprile, con nuovi primati per il mese, come i 30,0 °C di Roma-Ciampino (precedente record: 28.2 °C il 30 aprile 2003) e i 32.0 °C di Trapani (superati i 30.0 °C del 29 aprile 1999).

Il vento nordafricano ha altresì trasportato per più giorni grandi quantità di polvere sahariana, che ha opacizzato i cieli della penisola ed è caduta insieme alle piogge al Nord.
 



L'immagine nel canale visibile ripresa dal satellite NASA-Terra (Sensore Modis) alle h 10:10 UTC del 30.04.2013 mostra, oltre alla nuvolosità irregolare sull'Italia, la presenza di polvere in sospensione proveniente dal Sahara, visibile come un sottile velo giallastro al di sopra
del Canale di Sicilia e del Tirreno (fonte: NASA).


Ma, sul finire di questo periodo, a stupire è stata soprattutto la supercella temporalesca che attorno alle ore 17 di venerdì 3 maggio ha causato violente grandinate (chicchi come uova) e uno spettacolare tornado tra le province di Modena e Bologna, da Castelfranco Emilia a Minerbio: 13 feriti, edifici parzialmente crollati, tetti divelti, vetture rovesciate, esplosione di vetrate... danni che suggeriscono un'intensità EF2 (Enhanced Fujita Scale) con venti rotanti tra 178 e 217 km/h, un fenomeno inconsueto ma di cui ci sono tuttavia diversi riscontri passati in Valpadana, tra cui alcuni particolarmente gravi:

- 23 luglio 1910, Brianza: 60 vittime;
- 24 luglio 1930, Volpago del Montello (TV): 23 vittime, probabilmente uno dei più rovinosi tornado mai verificatisi in Europa;
- 16 giugno 1957, Robecco Pavese e Vallescuropasso (PV): 6 vittime;
- 4 luglio 1965, da Fiorenzuola (PC) a Torricella di Sissa (PR): 9 vittime;
- 11 settembre 1970, dai Colli Euganei a Venezia: 36 vittime (di cui 21 per il rovesciamento di un motoscafo nella laguna veneta), circa 500 feriti;
- 7 luglio 2001, Arcore e Concorezzo (MB), circa 50 feriti;
- 6 giugno 2009, Vallà di Riese (TV), circa 30 feriti.
 



Il tornado EF2 del 03.05.2013 su Castelfranco Emilia (MO) ripreso da Nonantola (f. A. Reggiani).

 

Ecco una raccolta di video del tornado (da youreporter).

 

 

 


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