Il periodo natalizio 2022-23, tra fine dicembre e inizio gennaio, è
stato contraddistinto da importanti episodi di temperature estreme
negli Stati Uniti in Europa.
Nei giorni immediatamente precedenti il Natale
un'intensa (benché breve) ondata di freddo accompagnata da venti
tempestosi e bufere di neve ha investito gli Stati Uniti
centro-orientali, seguita da un brusco addolcimento con
ritorno di temperature molto elevate verso Capodanno.
In Europa, invece, in tutto il periodo si è vissuto un
tepore eccezionale per intensità, estensione e durata, esteso a
tutto il Centro-Sud del continente da un flusso di aria subtropicale
da Ovest-Sud-Ovest.
Il Nord-Est degli USA e la regione
dei Grandi Laghi ripresa dal satellite
NASA-Aqua (sensore MODIS) il giorno di Natale 2022. La combinazione
delle bande spettrali del visibile e dell'infrarosso corto permette di
distinguere le nubi (bianco) dal suolo estesamente coperto di neve
dopo il passaggio della tempesta invernale "Elliott" (fonte:
NASA - EarthObservatory).
Ondata di gelo e neve in Nord
America:
cali di temperatura eccezionalmente rapidi
e bufere di rara violenza,
ma in generale freddo non da record
L'episodio di gelo e bufere di neve di
fine dicembre 2022 tra Canada e Stati Uniti (tempesta "Elliott") è
risultato tra i più intensi da decenni, benché di breve durata e in
generale non da record sul lungo periodo per temperature minime
raggiunte.
L'irruzione fredda ha preso le mosse tra le province occidentali del
Canada e gli Stati USA del Nord-Ovest Pacifico, per poi propagarsi
rapidamente verso Sud-Est, tra il 21 e il 23 dicembre, attraverso le
Montagne Rocciose, il Midwest, i Grandi Laghi, e giù fino alla
Florida, dove si è collocato il limite più meridionale degli 0 °C
rilevati al suolo. Gli strascichi dell'evento sono proseguiti fino al
25-26 dicembre.
Al procedere del fronte freddo, sbalorditive sono
state le diminuzioni di temperatura in breve tempo, anche per una
regione come gli Stati Uniti, in cui impressionanti oscillazioni di
temperatura sono comuni. Nel primo pomeriggio del 21 dicembre a
Cheyenne (Wyoming) si è scesi di
ben 22,2 °C in mezz'ora (da 6,1 °C a -16,1 °C), un record per
la città. Primato di raffreddamento anche a Denver (Colorado), 20,5
°C in meno in un'ora, e temperatura scesa a -28,9 °C (lì non aveva
fatto così freddo in dicembre dall'evento del 22 dicembre 1990, quando
si toccarono i -31.7 °C, e quella di fine 2022 risulta la seconda minima
più bassa mai rilevata in dicembre).
Quella del 23 è stata la giornata più
difficile intorno ai Grandi Laghi per il tremendo mix di freddo, vento
e neve innescato dallo sviluppo di una ciclogenesi esplosiva.
L'impetuoso vento da Ponente ha sollevato onde da sei metri e ha
sospinto e "accumulato" a Est l'acqua del Lago Erie, tanto che mentre
Buffalo (dove il vento ha soffiato fino a 127 km/h) viveva un notevole
episodio di acqua alta e inondazioni costiere, nonché spettacolari
congelamenti degli spruzzi delle onde sulle strutture, a Toledo,
sull'opposta riva (occidentale) presso Detroit, il lago ha raggiunto
il livello minimo mai registrato.
Un ristorante di Buffalo (New York)
coperto da festoni di ghiaccio prodotti
dal congelamento degli spruzzi sollevati dal Lago Erie in tempesta
il 23 dicembre 2022, quando il vento ha toccato i 127 km/h
(f. Kevin Hoak, via
www.insider.com).
Molti danni per mareggiate e maree di
tempesta anche sulle coste del New England, qui per i forti venti
orientali richiamati sul lato anteriore della depressione (quarto
livello del mare più elevato mai registrato a Portland, Maine).
Pur con le difficoltà di misura connesse allo scompiglio della neve da
parte del vento, il totale di neve fresca ufficialmente registrato
durante l'evento all'aeroporto di Buffalo ammonta a 129 cm. Qui, da
inizio stagione fino al 27 dicembre 2022, le nevicate hanno
deposto in totale 258 cm di neve fresca (esito di tre tempeste:
17-19 novembre, 16-19 e 23-27 dicembre), mai così tanti a
questa data nella serie di rilievi iniziata nel 1884 (media fino al 27
dicembre: 76 cm; precedente record: 224 cm nel 2000). Si ritiene che a
tanta abbondanza abbia contributo almeno in parte la cessione all'aria
di vapore acqueo dalla superficie del Lago Erie, congelato solo
parzialmente in questo inizio d'inverno.
Proprio al tardivo e/o limitato congelamento dei Grandi Laghi a causa
degli inverni divenuti meno freddi (+1,3 °C in media nell'ultimo
secolo negli Stati Uniti, secondo la NOAA) si attribuisce un
aumento degli episodi di "lake effect snow": i laghi meno
ghiacciati possono cedere più vapore all'aria in arrivo dal Canada,
fenomeno che si traduce in più intense bufere di neve sulle regioni
poste a Sud-Est dei laghi, come lo stato di New York, dove, nonostante
il generale addolcimento degli inverni, fa ancora abbastanza freddo
per nevicare.
La temperatura più bassa raggiunta durante l'evento
pre-natalizio negli USA è rappresentata dai
-45,5 °C di Elk Park (Montana) il 22 dicembre 2022 (wind chill:
-59 °C), tuttavia in una sola località - Casper, Wyoming - si è
stabilito un nuovo record assoluto di temperatura minima più
bassa (per qualunque mese dell'anno), pari a -41,1 °C, ed è l'unico
caso del 2022 in territorio statunitense, mentre in ben 14 stazioni
meteorologiche USA durante il 2022 si erano raggiunti nuovi record
assoluti di caldo (fonte: analisi dell'esperto di
estremi di
temperatura Maximiliano Herrera).
Bilancio della tempesta: almeno 40 vittime nello stato di New York,
69 morti in totale negli USA (tra incidenti e persone decedute per
infarto spalando neve o assiderate avventurandosi all'aperto durante
le bufere).
Di solito, a parità di anomalia climatologica, nel
breve termine gli episodi di freddo e neve risultano più appariscenti
e dannosi per gli effetti dirompenti sulle attività umane
(soprattutto per gli incidenti d'auto e "pedonali" dovuti al ghiaccio
e per i black-out elettrici),
mentre quelli di caldo e siccità, più subdoli, nell'immediato sono magari meno
avvertiti dalla popolazione, che d'inverno li
ritiene perfino piacevoli per le temperature dolci... tuttavia
determinano conseguenze rovinose soprattutto a medio-lungo termine
sulla salute umana e degli ecosistemi, e sulla disponibilità di acqua.
Fonti dei dati:
https://yaleclimateconnections.org
https://www.wunderground.com/news
USA: rapido ritorno a tepori
inconsueti a Capodanno
Un rapido addolcimento da Sud è avvenuto dal 28 dicembre
2022 in
poi: già il giorno 30 le temperature massime erano di 18 °C in più punti sulla
sponda meridionale del Lago Erie, che solo pochi giorni prima era sotto un violento blizzard,
poi il 3 gennaio 2023 si sono toccate punte, talora record per il
mese, di 23 °C in Virginia e Kentucky, 24 °C in West Virginia e ben
27 °C nel Tennessee.
Continuano gli studi per capire se il riscaldamento anomalo
dell'Artico stia causando "estroflessioni" più estreme della
corrente a getto, tali da produrre dannosi seppur brevi episodi gelidi
alle medie latitudini, nonostante la generale e marcata tendenza
all'aumento delle temperature medie: il dibattito è ancora aperto.
Gli scarti della temperatura media
giornaliera nel mondo il 2 gennaio 2023 rispetto al periodo 1979-2000
mostrano tre zone principali di anomalia termica (sopra media): Stati
Uniti orientali, Europa e Artico russo-norvegese
(fonte:
ClimateReanalyzer).
Tepori eccezionali e persistenti in Europa
In questi giorni è ancora più sbalorditiva, per intensità, persistenza
ed estensione, l'ondata di tepore europea, prodotta dall'apporto
di aria subtropicale, tiepida e umida, che da Ovest-Sud-Ovest, ovvero
dall'Atlantico, penetra profondamente fin nell'interno del continente.
Questo "fiume" atmosferico, caratteristico delle configurazioni NAO+
(fase positiva della
North Atlantic Oscillation), scorre tra gli anticicloni
nord-africani a Sud, sul Mediterraneo, e le depressioni
nord-atlantiche sull'Europa settentrionale (evoluzione
in tempo reale dell'indice di teleconnessione NAO).
Esauritosi un episodio freddo nella prima metà di
dicembre 2022, tale anomalia tiepida ha caratterizzato tutta la terza
decade del mese, protraendosi anche nei primi giorni del 2023,
raggiungendo l'apice proprio intorno a Capodanno.
Il 31 dicembre il gelo notturno era assente fino
alla latitudine di Uppsala in Svezia e su tutto il Sud della Finlandia,
e il 1° gennaio si sono rilevate incredibili minime di 13 °C a
Varsavia (normale 1991-2020 per gennaio: -4 °C) e 15 °C a
Berlino (normale 1991-2020: -2 °C), ben superiori anche a quelle
che dovrebbero essere le massime, e ovviamente da record su lunghi
periodi.
Nella sola Germania, in tre
giorni si è battuto un migliaio di record di caldo per dicembre e/o
gennaio. A Capodanno, nuovi record nazionali di temperatura massima per gennaio
si sono stabiliti in Polonia (19,0 °C, raggiunti peraltro nelle
ore notturne!),
Danimarca (12,6 °C), Repubblica Ceca (19,6 °C), Olanda (16,9
°C), Bielorussia (16,4 °C),
Lituania (14,6 °C) e Lettonia (11,1 °C).
Inoltre, il 2 gennaio, alla scala di singole città,
primati di lungo periodo anche a Kiev (13,2 °C) e all'aeroporto di
Bucarest (17,2 °C)
(fonte: esperto di
estremi di
temperatura Maximiliano Herrera)..
Previsione delle anomalie di
temperatura media per il periodo 28 dicembre 2022 - 4 gennaio 2023:
l'apice dell'eccezionale episodio caldo riguarda soprattutto i Paesi
dell'Europa centro-orientale, con scarti settimanali
fino a oltre 6-7 °C sopra media.
Questo evento da un lato, e sul breve periodo, attenua gli effetti
economici e sociali della crisi energetica in Europa, ma è lo
specchio di una crisi climatica sempre più grave e impattante a lungo
termine sulla salute degli ecosistemi terrestri e di conseguenza
sulla stabilità della civiltà umana, e si inserisce pienamente in una
tendenza all'aumento di frequenza, estensione, durata e intensità
degli episodi di caldo eccessivo, in conseguenza del riscaldamento
globale. Il ruolo dei cambiamenti climatici antropogenici nel rendere
più probabili e intense le ondate di caldo, anche fuori stagione, è
ampiamente riconosciuto dagli studi di "weather attribution", come
attestato per le
recenti fasi di calura estrema in India e Pakistan (primavera
2022), nel
Regno Unito (luglio 2022) e in
Sud America (dicembre 2022).
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