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RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

ATLANTE
DELLE NUBI

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Corso multimediale di meteorologia
  

   
LA PIENA DEL FIUME SERCHIO
ALLAGAMENTI A NORD DI LUCCA 
Giovan Battista Mazzoni, SMI Toscana

LUCCA, 7 Novembre 2000 - Le piogge torrenziali di ieri hanno provocato, in serata, l'esondazione del fiume Serchio appena pochi chilometri a Nord di Lucca. Le fotografie che seguono sono state scattate al Ponte di Sant’Alessio, periferia nord della città, la mattina del 07 novembre, quando ormai il culmine della piena era già passato.

 Gli allagamenti hanno colpito la zona compresa tra le località di PONTE A MORIANO e BAGNI DI LUCCA, soprattutto nella zona del famoso PONTE DEL DIAVOLO, ove strada e case sono tutte finite sott’acqua.

La causa degli straripamenti è stata l’eccezionale precipitazione che ha colpito la zona compresa tra la Garfagnana (ove il fiume Serchio nasce), e la Montagna Pistoiese (ove nasce il torrente La Lima, il principale affluente del Serchio stesso).

La pioggia ha superato i 200 mm in meno di 20 ore, (205 mm a Vagli, Alta Garfagnana, e nelle vicinanze dell’Abetone).

Molto meno è piovuto nella Piana Lucchese (37,4 mm a Lucca città, tra i 40 ed i 60 mm nel resto della Pianura); questo a causa del fortissimo vento da sud che, levatosi attorno alle 11.30 del mattino con raffiche a circa 110 Km/h, ha "inibito" le precipitazioni, trasferendo masse di aria molto calda ed umida verso le vicine montagne, ove esse, costrette a risalire i pendii montuosi, si sono raffreddate e condensate in nubi generanti abbondanti piogge.

Nelle pianure il fenomeno dominante è stato il vento , che ha provocato  cadute di alberi ed interruzioni dell’energia elettrica.

La stessa città di Lucca è rimasta senza energia elettrica per circa mezz’ora, attorno alle 18.30, sotto una pioggia battente ed un vento impetuoso.

Ma quale è stata la causa di questo intenso fenomeno atmosferico? Esaminiamo la seguente carta sinottica, elaborata dal modello HIRLAM.

Carta Barica previsiva prossime 6 ore di Lunedì 6 Novembre 2000 ore 6 GMT
Fonte: Servizio Meteorologico Olandese

Dalla cartina si nota la presenza di una profondissima depressione collocata col suo centro sul Canale della Manica. Questo minimo depressionario dai valori molto bassi (975 hPa circa), ha provocato venti fortissimi anche su Inghilterra, Francia e Spagna; ad esso era  associato un fronte freddo che, transitando dal Golfo di Biscaglia sul caldo Mediterraneo,  ha attivato le intense correnti meridionali che hanno investito la Toscana.

Tutte queste piogge non erano, quindi, impreviste, tanto che lo stato si allerta era stato proclamato dalla locale Protezione Civile.

Il fiume Serchio ha raggiunto una portata di 1800-2000 metri cubi al secondo, equivalente a quella dell’Arno in piena (che è un fiume più lungo e dalla portata ben maggiore), per cui gli allagamenti di aree golenali e di strade e case adiacenti al fiume sono stati una conseguenza quasi inevitabile.

Non si è trattato di un caso eccezionale: il 9 novembre del 1982 il fiume raggiunse una portata, anche in quel caso, di 2000 metri cubi al secondo, e dall’inizio del secolo ad oggi numerosi sono stati i casi di straripamenti del fiume, anche alle porte di Lucca città. La portata record del fiume risale al 1836, con 3200 metri cubi al secondo.

 

 

  
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