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STORIA DEL CLIMA
Il freddo e la storia passata. Il caldo e la storia futura
Acot P.
Donzelli Editore , 2004
249 pagine, bianco/nero, no illustrazioni,
cop. in brossura, dim. 14 x 20 cm .
€17 
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UN ESTRATTO


L'operazione Barbarossa

La simbologia del nome in codice e della data dell'invasione dell'Unione Sovietica da parte delle truppe hitleriane è stata commentata spesso. «Barbarossa» era il soprannome dell'imperatore tedesco Federico I (1122-90), che fece una crociata contro i turchi. Scegliendo questo nome in codice, Hitler avrebbe voluto dare alla sua offensiva la parvenza di una crociata contro il comunismo.
Quanto alla data stessa dell' attacco (22 giugno 1941), ricordava un altro 22 giugno, quando Napoleone aveva invaso la Russia. Certo, si tratta di aneddoti, che gli storici amano però ricordare, ma il secondo ha il merito di attirare l'attenzione su alcuni punti comuni tra l'offensiva napoleonica e l'invasione nazista: il trattamento brutale riservato alle popolazioni civili dagli invasori, il ruolo degli inverni spaventosi (1941 e 1942) e, di nuovo, la mobilitazione del popolo russo, soldati e partigianit, organizzati sempre meglio.
Infine, sappiamo che i generali tedeschi di rango elevato erano ossessionati dalla paura di fare la stessa fine di Napoleone. Si pensi al fatto che un generale come Wilhelm Ritter von Leeb (1876-1956), comandante in capo del gruppo delle armate del nord - e che assedierà Leningrado - è nato nel 1876. È quindi molto probabile che abbia conosciuto figli di persone che avevano partecipato alle guerre napoleoniche, ossia che avesse una conoscenza abbastanza concreta di un avvenimento che ci sembra oggi tanto lontano. E quello che è vero per Leeb lo fu anche, probabilmente, per gli ufficiali generali russi. Ma i confronti tra le due offensive, e le due ritirate, si fermano qui.

Le cause principali della rottura del Patto germano-sovietico sono tre: la lotta contro il bolscevismo, l'espansione territoriale della Germania e, soprattutto, la conquista e la confisca delle ricchezze del sottosuolo dell'Unione Sovietica - il petrolio del Caucaso è particolarmente ambito dagli invasori. Quello che più ci interessa è il terzo punto, essenziale per valutare il peso del clima nel corso degli eventi. Questa ultima cupidigia ha condotto Hitler a fare scelte strategiche disastrose, che - anche in questo caso - possono aiutarci a rivalutare il ruolo svolto dall'inverno durante questo periodo decisivo del secondo conflitto mondiale.

Il 22 giugno 1941, all'inizio dell’estate, più di tre milioni di soldati tedeschi, appoggiati da 3300 carri armati, attraversano la frontiera russa. L'operazione «Barbarossa» è cominciata. I russi allineano 230 divisioni di 14 000 uomini ciascuna e 20 000 carri - molti dei quali, però, tecnicamente superati. Il 23 e il 24 l'aviazione tedesca distrugge una parte importante della flotta aerea sovietica, per lo più al suolo. In un mese, la Luftwaffe avrà distrutto più di 4500 apparecchi, condannando le truppe sovietiche a operare per almeno un anno senza copertura aerea. Il 28. la Wehrmacht conquista la città di Minsk. Quindici divisioni russe vengono accerchiate e dovranno arrendersi. L'avanzata tedesca è fulminea: più di 320 chilometri sono stati percorsi in una settimana. Il 3 luglio Stalin - forse ispirato dalla strategia di Kutuzov ordina la politica della terra bruciata in un discorso diffuso dalla radio. Il 10 luglio i tedeschi attraversano il Dnepr e il15 prendono Smolensk, facendo 300 000 prigionieri. Il 22 i panzer interrompono l'avanzata per consentire alla fanteria di riprendere contatto. Cinque giorni dopo, Hitler ordina all'impaziente generale Heinz Guderian (1888-1954), al comando della 2° armata blindata, di flettere la sua rotta verso sud per impadronirsi degli importanti centri industriali della Russia. Guderian avrebbe preferito continuare ad aprirsi il varco per Mosca, ma deve inchinarsi.
A nord, il 19 agosto, l'armata del generale von Leeb raggiunge i sobborghi di Leningrado e accerchia la città. Guderian, che spera sempre di marciare su Mosca, tenta senza successo di convincere Hitler. Deve continuare a scendere verso sud.....

 

 

 

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