DESCRIZIONE (a cura dell'Editore)
In tempi di revisionismi ideologici e storiografici non dovrebbe destare sorpresa parlare, invece che di modi di produzione, dii modi di «rifiutazione».
In realtà, mentre i temi riguardanti la produzione e il consumo fra età pre-industriale e prima industrializzazione sono tradizionalmente al centro dell’analisi storico-economica, quest’ultima, al pari dell’economia politica, riserva ben poca attenzione allo scarto, al residuo.
L’attrito fra società, sistema produttivo e ambiente viene tutt’al più esaminato in termini di danno alla salute, oppure di mera alterazione dell’«habitat» naturale e artificiale. Come dimostra questo volume, lo scarto, il residuo, il rifiuto consentono di condurre la ricostruzione storica negli angoli più bui e appartati del modo di produzione, della organizzazione sociale e della sensibilità collettiva, alle radici di una questione ambientale che la contemporaneità ha fatto crescere a dismisura.
Ma la questione non è stata in passato del tutto assente: se nelle economie pre-industriali le dimensioni di alcuni problemi sono quantitativamente minori, da un punto di vista qualitativo è sorprendente trovare quante e quali questioni ambientali fossero già sul tappeto. Ancora una volta l’indagine storica, minuziosa e dettagliata come quella qui condotta da Ercole Sori, si dimostra insostituibile per la comprensione dell’oggi.
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