DESCRIZIONE (a cura dell'Editore)
Questo libro è nato da uno scambio di osservazioni e di suggestioni "lanciate" fra due versanti, quello storico e quello scientifico, all'inizio quasi un gioco di idee. È cominciato così un viaggio nel tempo, seguendo il filo rosso del clima.
Mutamenti climatici e previsioni del tempo non sono problemi solo di oggi: da alcuni millenni le civiltà mediterranee si sono interrogate sul clima e sul suo rapporto con le attività umane, su come prevedere il tempo e difendersi dagli eventi estremi.
Cosa pensavano gli antichi dei cambiamenti climatici che li avevano preceduti, di cui tramandano ricordi e riflessioni? In che modo le teorie sulla forma della Terra e le sue rappresentazioni influivano sulla conoscenza dei climi terrestri? Le modificazioni ambientali indotte dalle attività umane del passato potevano influire sul clima? E ancora: come sono stati superati in passato i periodi caldi e quelli freddi, fino al riscaldamento globale attuale?
Da pochi anni è aumentata la sensibilità a questi temi e, benché per l'area del Mediterraneo rimanga ancora molto lavoro da fare, questo libro vuole aprire qualche spiraglio sulla storia delle risposte umane ai cambiamenti climatici e agli eventi estremi. La fatica di adattarsi alle variazioni, di subire le bizzarrie del tempo, con i danni e i rischi che ciò ha sempre comportato, non riguarda solo la storia contemporanea. Una riflessione sul passato per comprendere meglio la grande sfida ambientale che ci attende.
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