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ATLANTE
DELLE NUBI

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Corso multimediale di meteorologia


RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

MEMORIE DI COURMAYEUR
Immagini ed emozioni dalla VII Assemblea Generale SMS - 24 aprile 2000

Da Maurizio Ratti di Pontremoli (MS) un piccolo spunto poetico:

Dolce Vallée! Rivedere i tuoi monti che incombono ripidi sul fondovalle, mi fa tornare alla memoria le vacanze spensierate che ho trascorso qui nell'adolescenza e nella prima gioventù. Le nubi venerdì sera sono basse, la Valdigne è tetra e tranquilla come non mai: sono qui per la prima volta da quando la statale 26 non vede più il continuo passaggio di mezzi pesanti, diretti al traforo.
Sabato mattina piove, ma a mezzogiorno smette. Dall'interno del centro congressi, dove assistiamo a spettacolari filmati e relazioni degli amici speleologi glaciali, si intuisce l'aumentata luminosità all'aperto.
All'uscita per la pausa pranzo, le montagne innevate ci guardano dall'alto in basso, come soddisfatte di quella ghiotta improvvisata che il tempo concede ai convegnisti. Ancora qualche addensamento nasconde il massiccio montuoso più alto d'Europa, ma il cielo è azzurro, l'aria mite ed asciutta.
Dopo un'ora, ecco la scena che deve avere osservato anche Giosuè Carducci, dedicando questi versi alla guida Emilio Rey, morto il 24 Agosto 1895 sulla "sua" montagna:

"A un tratto la caligine ravvolta
Intorno al Montebianco ecco si squaglia
E purga nel sereno aere disciolta:
Via tra lo sdrucìo de la nuvolaglia
Erto, aguzzo, feroce si protende
E, mentre il ciel di sua minaccia taglia
Il Dente del Gigante al sol risplende."

Non ho potuto fare a meno di ricopiare l'intera poesia, composta dal Carducci subito dopo il tragico incidente e di cui ho riportato solo le ultime due strofe. Essa è conservata al Museo Alpino, visitato nella mattinata di domenica, mentre fuori la neve fioccava silenziosa.


Da Giovan Battista Mazzoni (Lucca) un completo reportage meteo-fotografico, a partire da sabato 15 pomeriggio fino all'escursione nel "blizzard" della punta Helbronner (3470 m) di domenica 16.

La partenza da Lucca avviene sotto cielo nuvoloso, ma la pioggia si trova solamente sulla Riviera di Ponente. Libeccio foehnizzante sul lato piemontese dell'Appennino, poi di nuovo nuvoloso, e pioggia forte da Ivrea a poco oltre Aosta, quando la perturbazione ormai sta velocemente allontanandosi verso ovest.
Abbondanti nevicate sulle montagne, oltre i 1600 metri; all'arrivo a Courmayeur, infatti, tutto è bianco oltre quella quota, il cielo rasserena, e la temperatura è mite, circa +11° ed oltre! Queste sono panoramiche di Courmayeur, verso la zona della Cresta d'Arp (2755 metri), e del Mount Chetif (2343 metri).

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Verso sera, attorno alle 19.30, appaiono nubi da "stau", assieme a Cu ben sviluppati: si tratta, infatti, di aria fredda in quota giunte sulla zona (una -24° a 5500 metri), che provoca sollevamento dell'aria più mite ed umida precedentemente affluita.

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Dai più sviluppati di questi Cu cadono anche alcuni fiocchi di neve, anche a Courmayeur, malgrado la temperatura sia elevata, +8,3°. La sera la temperatura raggiunge i +3,8° alla mezzanotte; infatti, l'aria fredda appena giunta ed il cielo sereno provocano un discreto calo termico. Comincio a sperare in una bella nevicata da "cuscinetto freddo", visto l'arrivo un fronte caldo molto attivo da ovest. Ed al mattino, infatti, alle 07.30, ci sono circa +2,0°, il cielo è coperto da altostrati, e comincia a fioccare sul "Dente del Gigante" e sul monte Chetif.

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Ci moviamo comunque verso le funivie di Entreves, partenza da La Palud, a 1376 metri. Sono le 08.30 e comincia a nevicare copiosamente, con circa +1,0°.

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Arrivo a PAVILLON, a 2173 metri: nevica, con circa -4,0°, e vento da ovest non forte.

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Panorami difficili da immortalare, causa la bufera, però si "indovinano" la Val Ferret e la Val Veny:

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La salita prosegue con un'altra tratta di funivia fino al Rifugio Torino (3375 metri), e da qui, con una ulteriore piccola funivia, fino a Punta Helbronner (3470 metri), dove
si trova  la magnifica "terrazza dei Ghiacciai", vero "balcone" sui panorami del M.Bianco. Le condizioni meteo erano veramente impossibili! Temperatura di -12,0°, vento forte da SW, bufera di neve, wind chill ad almeno -25°!!!!

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Questo tanto per ribadire che anche con -12° può nevicare intensamente, e smentire tutte le false affermazioni del tipo "non nevica perchè fa troppo freddo"!
A Punta Helbronner c'è uno (o forse l'unico) dei musei più alti d'Europa, il "museo dei cristalli" raccolti lungo il Massiccio del MonteBianco. Vedete a destra anche atri tipi di   "cristalli naturali", formatisi sul vetro esterno del museo....

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Al ritorno ad Entreves, tutto bianco, per la sfiocchettata caduta tra le 9 e le 12, un leggero velo di 1-2 cm di neve:

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Poi, schiarisce temporaneamente e, dopo pranzo ad Aosta, alle 15 non era acora ripreso a piovere, malgrado sui monti circostanti il capoluogo imperversasse la bufera! Pioggia forte, invece, da poco oltre Aosta fino alla Liguria.


Infine, dopo il dovere viene il piacere! Una immagine della cena sociale SMS, in un piacevole ristorante di Courmayeur, menu tipico valdostano. Risate, allegria  e buona tavola! (foto: M. Palomba)

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ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO!!!!

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