LUGLIO
2014 AL NORD ITALIA: FRESCURA NON ECCEZIONALE,
MA PIOGGE STRAORDINARIE E POCHISSIMO SOLE
Luca Mercalli, Daniele Cat Berro,
SMI / Redazione Nimbus
4 Agosto 2014
Una combinazione così marcata di
temperature fresche, elevata nuvolosità, piogge e temporali frequenti e
abbondanti come nel luglio 2014 al Nord Italia si era vista poche
volte a scala secolare.

La prima metà dell'estate 2014, da fine giugno a
inizio agosto, è trascorsa con frequentissima instabilità atmosferica e
nubifragi talora rovinosi al Nord Italia; molto rare le giornate
soleggiate e asciutte. Qui sopra, attività elettrica durante un
temporale la sera del 29.06.2014 in
bassa Valle di Susa, ripresa da
Franco Borrelli,
fotografo specialista in cieli e nubi.
Mentre le estreme regioni meridionali hanno
beneficiato talora di promontori in risalita dal Nord Africa, con tempo
estivo e soleggiamento pressoché incontrastato specialmente in Sicilia,
e temperature talora prossime a 40 °C, Alpi, Pianura Padana, Levante
Ligure e Toscana sono rimasti esposti per settimane a ripetuti
passaggi di vortici nord-atlantici associati a flussi umidi da Sud-Ovest.
Una configurazione atmosferica peraltro
non nuova nel 2014, simile a quanto già sperimentato per oltre 3 mesi
consecutivi durante l'ultimo inverno, e interrottasi solo
temporaneamente in primavera.
Come ben visibile nelle carte sottostanti (anomalie mensili di
geopotenziale in quota e di pressione al suolo), l'Europa
centro-meridionale è stata soggetta a una situazione barica
nettamente "depressa", mentre robusti anticicloni hanno
interessato la Scandinavia, ragione delle
eccezionali ondate di caldo con punte di 30-34 °C anche a
ridosso del Circolo Polare Artico.


Anomalie di geopotenziale alla superficie isobarica di 500 hPa (in alto)
e della pressione al suolo (qui sopra) nel luglio 2014 in Europa.
Situazioni di segno opposto si sono nettamente delineate lungo i
paralleli: forti anticicloni sulla Scandinavia, causa di tempo
soleggiato e temperature eccezionalmente elevate, e depressioni
sull'Europa centro-meridionale che hanno permesso lo scorrimento di
numerosissime perturbazioni atlantiche da Ovest verso Est in direzione
dei Balcani e del Mediterraneo (Fonte:
ESRL-NOAA).
Si tratta di una configurazione barica
nota come fase positiva dello
"Scandinavian pattern", piuttosto rara in estate (in anni
recenti si verificò ad esempio nel 2002), apportatrice di temperature
sopra media in Nord Europa e precipitazioni eccessive nel settore
centro-meridionale del continente. Gli impatti di questa
teleconnessione sul clima regionale sono descritti in un
articolo di Bueh e Nakamura (2007) apparso sul Quarterly Journal
della Royal Meteorological Society.
Qui sotto, una sintesi delle principali
anomalie termo-pluviometriche registrate presso alcuni osservatori
storici dell'Italia settentrionale (cliccare sopra la tabella per
ingrandirla; in corsivo i valori che eguagliano o superano i primati
precedenti).

(*) confronto storico eseguito con la serie di Milano-Brera.
Temperature: sotto media di 1-2 °C, ma non
eccezionali
Già giugno 2014 era stato frequentemente
instabile e temporalesco, salvo il periodo anticiclonico instauratosi
dal 6 al 13 (l'unico ad aver interessato significativamente tutto il
Paese in questa estate, per ora), ma le temperature erano risultate nel
complesso superiori al normale (circa +1,5 °C al Nord Italia).
In luglio, invece, l'assenza di ondate
di caldo unita ai ripetuti impulsi atlantici freschi e umidi, e alla
conseguente scarsità di ore soleggiate, ha mantenuto le temperature
medie mensili sotto media tra 1 e 2 °C al Nord, in maniera più evidente
al Nord-Ovest (a Torino scarto -1,7 °C dalla norma 1981-2010).

Pressoché su tutta l'Italia luglio 2014 è stato più fresco del normale
(scarto medio nazionale:
-0,5 °C), ma in modo più evidente al Nord-Ovest (anomalie oltre -1 °C).
Tuttavia è stato solo l'88° luglio più fresco a livello italiano dal
1800 (Fonte: ISAC-CNR).
Non si è trattato tuttavia di una
situazione eccezionale quanto a temperature. Di certo non eravamo più
abituati a mesi di luglio relativamente freschi in queste recenti estati
sempre più roventi, ma non serve andare molto indietro nel tempo per
trovarne di simili.
Sempre a Torino, dove la Tmed
mensile è stata di 22,7 °C, un po' più freddo di questo fu il luglio
1993 (22,3 °C), pressoché identici quelli del 2000 (22,6 °C) e del 2011
(22,8 °C). Ben lontani dal luglio 1813... il più freddo della serie
termometrica iniziata nel 1753 (Tmed 20,1 °C).

A Torino - con temperatura media di 22,7 °C, 1,7 °C inferiore alla norma
del trentennio 1981-2010 - è stato il luglio più fresco dal 2000, ma
prima del riscaldamento atmosferico intensificatosi dagli Anni 1980 era
piuttosto comune avere dei mesi di luglio con tali caratteristiche
termiche.
Simili considerazioni per altre località
più a Est. A Modena (Tmed 24,4 °C) diversi mesi di luglio più freschi di
questo si riscontrano attorno al 1990 (23,3 °C nel 1989, 23,5 °C nel
1990, 23,9 °C nel 1992, 23,5 °C nel 1993), ma anche più di recente (24,1
°C nel 2000).

Situazione analoga
a Modena - Osservatorio Geofisico:
luglio più fresco dal 2000, ma anomalia più contenuta (-1,1 °C).
A
Pontremoli, Tmed 20,4 °C, sotto media
di 1,1 °C a causa dell'anomala nuvolosità che ha depresso le temperature
diurne (scarto -2,2 °C), mentre proprio le notti frequentemente nuvolose
e le prevalenti correnti temperate tra Sud e Ovest hanno impedito
sensibili cali delle minime, risultate normali.
Assai pochi i pomeriggi caldi
specie sulle pianure pedemontane tra
Piemonte e Lombardia, dove i 30 °C sono stati estesamente superati solo
nei giorni dal 16 al 19 luglio. Da segnalare la notte molto afosa tra il
19 e il 20, quando all'avvicinarsi dell'ennesimo fronte temporalesco
atlantico in Valpadana i cieli si sono coperti impedendo alle Tmin di
scendere sotto i 20,2 °C a Bolzano-Idrografico, 23 °C a Moncalieri,
Linate e Ferrara.
Al contrario, numerose le giornate con
massime di appena 20-23 °C, di per sé non straordinarie anche in piena
estate, ma quest'anno insolitamente frequenti.
La Tmax di appena 20 °C rilevata sotto
forti rovesci il 29 luglio a Milano-Malpensa risulta sotto media di 9
°C.

Se luglio 2014 è stato un mese fresco, il resto dell'anno finora era
stato più caldo del normale al Nord Italia. Nel grafico l'andamento
della temperatura media giornaliera a Torino
dal 1° gennaio al 31 luglio 2014, e i relativi scostamenti dalla norma
(linea nera):
in rosso i periodi più caldi, in blu quelli più freddi della norma
climatica.
Nonostante la frescura di luglio, i primi 7 mesi dell'anno mostrano pur
sempre
un'anomalia di +0,9 °C.
Mai così poco sole in luglio
Eccezionale invece la scarsità di ore
soleggiate e la persistenza della nuvolosità.
All'eliofanografo di
Pontremoli il sole
ha brillato per appena 225 ore (45% del possibile con cielo
ipoteticamente sempre sereno), minimo in luglio da inizio misure nel
1994. E, parallelamente, nuvolosità media mensile pari a 5,3 decimi di
cielo coperto, nuovo primato da inizio osservazioni nel 1976
(precedenti: 4,9 decimi nel luglio 1977 e 1987).
Grigiori confermati, a pochi chilometri
dai confini nazionali, dalla stazione
MeteoSvizzera di
Lugano,
rappresentativa del versante sudalpino: anche qui luglio più povero di
sole da oltre mezzo secolo con circa 185 ore totali.

A Pontremoli il sole ha brillato per 225 ore, luglio meno soleggiato
almeno dal 1994.

Parallelamente, è
stato anche il luglio più nuvoloso: media mensile di 5,3 decimi di cielo
coperto, massimo almeno dal 1976.
Piogge straordinarie per frequenza e
quantità
Gli innumerevoli rovesci e temporali,
quasi quotidiani in un luogo o nell'altro, hanno reso straordinario il
luglio 2014 sia per quantità sia per frequenza delle precipitazioni su
gran parte del Nord Italia e della Toscana, con apporti totali anche
quadrupli o quintupli rispetto al normale, fino al caso estremo della
Lucchesia (9 volte la piovosità media di luglio a Lucca!).
Infatti nuovi primati mensili di
piovosità si sono stabiliti in particolare sulle Prealpi (309,7 mm a
Varese, luglio più piovoso dall'inizio delle misure nel 1913; 310,2 mm a
Belluno, record almeno dal 1950) e tra Levante Ligure e alta Toscana,
dove i massimi precedenti sono stati superati in maniera eclatante (es.
314,6 mm a Lucca, record dal 1878).
Qui, a parte qualche zona in cui le
precipitazioni sono state notevolissime anche sui rilievi (alta Val di
Vara, area del M. Gottero; porzione più a Sud-Est della catena apuana
tra Camaiore e Lucca), in generale gli accumuli risultano straordinari
nelle valli e lungo le coste. Gli stessi 262,2 mm di Orto di Donna
(Alpi Apuane) non raggiungono i 278,4 mm del luglio 1932; Campagrina
arriva a 330,2 mm battendo i 318,0 mm del luglio 1968, ma non i 341,3 mm
del luglio 1992.
Fa eccezione la Liguria
centrale e di Ponente, da Genova verso Ovest, quasi completamente
risparmiata da rovesci e temporali, come spesso accade quando a
prevalere sono i flussi da Sud-Ovest (che recano precipitazioni più
copiose verso lo Spezzino): appena 16 mm a Imperia (poco
oltre la media di 12 mm), 23,6 mm a Genova-Centro Funzionale
ARPAL e 35,6
a Genova - osservatorio di Via Balbi (vicino alla media di 32 mm).
Qui sotto, la posizione del luglio 2014 (giallo) nelle classifiche dei
10 mesi di luglio più ricchi di precipitazioni in alcune città del Nord
Italia: secondo più piovoso dal 1802 a Torino, settimo dal 1858 a
Milano, primo dal 1950 a Belluno e dal 1920 a Pontremoli, due
località dove i precedenti primati sono stati superati nettamente di
decine di millimetri.




Talora eccezionale anche il numero di
giorni piovosi contati nel mese: 9 giorni con almeno 1 mm di
precipitazione a Modena e Parma, 10 a Pontremoli e
Piacenza, 12 a Venezia, 13 a Torino, 14 a Varese, Bolzano e Lucca (tre
nuovi primati), 15 a Tarvisio, 17 a Oropa e 18 a Belluno, frequenze
notevoli e prossime ai massimi storici per luglio anche in queste zone
dall'estate di norma ricca di acquazzoni.
D'altronde ben pochi giorni sono passati
estesamente sotto il sole e all'asciutto da un capo all'altro
dell'Italia settentrionale (11 e 19 luglio), come visibile nello schema
sottostante
(cliccare sopra la tabella per ingrandirla).

Rappresentazione dei giorni piovosi durante il luglio 2014 in alcune
località del Nord Italia
(in blu quelli con almeno 1 mm di pioggia, in azzurro quelli con
quantità di precipitazione marginali, inferiori a 1 mm). Si nota come,
in un luogo o nell'altro, quasi ogni giorno sia caduta pioggia, e solo
l'11 e il 19 luglio siano trascorsi completamente asciutti nelle
stazioni considerate.

Dal 1° gennaio al 3 agosto 2014 a Torino-centro
(stazione ARPA Piemonte dei Giardini Reali)
sono caduti ben 875 mm di pioggia e neve fusa, quasi il doppio del
normale, e quantità già superiore a quanto di norma si dovrebbe
raccogliere in tutto l'anno (789 mm nel trentennio
1981-2010). Ma l'estremo bisecolare del 1810 (1753 mm totali) è ancora
lontano...

Anche a Milano-Lambrate (ARPA
Lombardia), con 1016 mm, è già caduta una quantità di precipitazione
doppia rispetto alla norma dei primi 7 mesi, e superiore alla quantità
media annua, situazione che - almeno per ora - si colloca già oltre il
massimo del 1951. Il confronto storico è eseguito con l'osservatorio di
Milano-Brera (dove attualmente non è però attivo un pluviometro).
E il riscaldamento
globale?
Molti si domanderanno dove sia
finito il riscaldamento globale. In realtà è sempre presente,
tanto che a livello planetario il 2014 potrebbe divenire uno degli anni
più roventi da un secolo e mezzo (aprile, maggio e giugno sono stati
i più caldi mai registrati nel mondo), e non saranno poche settimane
di aria fresca e piogge intense in un angolo di Europa a smentirlo.
D'altronde proprio i cambiamenti climatici e della circolazione generale
dell'atmosfera potrebbero essere all'origine, sempre più in futuro, di
persistenti situazioni “di blocco” con marcate anomalie
meteorologiche in un senso o nell'altro (caldo o freddo eccessivi,
alluvioni o siccità) stazionarie per diverse settimane o mesi sulle
stesse regioni.
Le anomalie delle temperature oceaniche dell'Atlantico e
dell'estensione del ghiaccio di banchisa sull'oceano Artico possono
essere tra i possibili fattori che influenzano questi andamenti
pluviometrici eccedentari su alcune regioni europee attraverso lo
spostamento della corrente a getto. Si veda per esempio
questo lavoro di J. A. Screen dell'Università di Exeter (UK):
Influence of Arctic sea ice on European summer precipitation,
Environ. Res. Lett. 8 (2013).
Altri resoconti sulle anomalie di luglio
2014
Svizzera: anche qui fresco, grigio e piovosità da primato.
Austria:
nel complesso caldo (+0,5 °C), ma poco soleggiato, e piogge estreme
nell'Ovest (Alpi).
Francia: luglio più piovoso a scala nazionale dal 1959.
Cronaca meteorologica italiana del
luglio 2014
1 –
Alba fredda sulle Alpi, -0.5 °C a Samedan (Grigioni, Svizzera).
2 –
Giornata autunnale sulle Alpi occidentali con flusso da SW (Tmax 23 °C a
Cuneo-Levaldigi). Forti temporali serali su zone pedemontane venete (21
mm a Pordenone, 33 mm a Codroipo) e fin su Trieste.
3
– Intervallo soleggiato, molto caldo in Sicilia e Sardegna, Tmax 39,6 °C
a Enna, 39.9 °C a Palmas Arborea (Oristano).
4
– Goccia fredda sulla Francia, autunnale al Nord-Ovest italiano, coperto
e rovesci (con polvere sahariana). Nel pomeriggio 17-18 °C a Torino, 37
°C a Mineo (Catania).
5
– Insolite nebbie estive all'alba tra pianure piemontesi e lombarde.
Molto caldo al Sud, 39 °C a Sigonella (Siracusa).
7
– Al passaggio di un fronte freddo nord-atlantico, tempeste di pioggia,
vento e grandine su molte località padane: allagamenti, strade
interrotte, decine di alberi sradicati e colture distrutte in Canavese,
a Pavia e nel Lodigiano, a Reggio Emilia e Padova (qui 59 mm d'acqua in
un'ora a Faedo e raffica di 117 km/h a Teolo, massimo da inizio misure
nel 1992). Violento temporale in tarda serata su Ovada e valle Stura:
143 mm a Rossiglione (Genova). Al sud, 39 °C a Enna.

Il pomeriggio del
7 luglio 2014 è particolarmente tempestoso al Nord Italia, all'arrivo di
un fronte temporalesco atlantico. Qui sopra, dalla terrazza
dell'Osservatorio Geofisico di Modena, la scura base dei cumulonembi
sopra Reggio Emilia, colpita da un violento temporale con allagamenti,
grandine e caduta di alberi. A sinistra si nota la colonna di
precipitazione in caduta verso il suolo (f. L. Lombroso).

07.07.2014, Rivarolo Canavese (Torino), accumuli di ghiaccio dopo il
violento nubifragio pomeridiano che ha scaricato 60-80 mm di pioggia e
grandine in un'ora
(f. La
Sentinella del Canavese).

07.07.2014,
Feletto (Torino) - Inondazione del sottopasso ferroviario (f. E. Boggio).

07.07.2014: in
serata viene intensamente colpita da temporali anche Torino (40-60 mm di
pioggia). Qui la nube ad arco (Cumulonimbus arcus) che precede la zona
di violente precipitazioni in avanzata da Ovest, vista da via Po (f. V.
Acordon).

07.07.2014: spettacolari scariche elettriche serali su Torino (f.
A. Boulevard).
8
– Nella notte eccezionali accumuli fino a 150 mm in meno di tre ore tra
Brianza, Comasco e lecchese, straripa estesamente il Seveso a
Milano-Nord (già accaduto il 25 giugno 2014, due settimane prima). Straordinari per inizio estate i 200-250
mm caduti tra pomeriggio del 7 e mattino dell'8 sull'Appennino al
confine tra le province di Parma, Massa Carrara e La Spezia.
Una vittima da fulmine a None (Torino)
9
– Saccatura fresca, temporali e grandinate nel Padovano (63,8 mm a
Campodarsego) e rovinosa grandinata alle h 22 a Fossalon di Grado
(Gorizia), colture distrutte. Al contrario, reocrd assoluto di 34.4 °C a
Hjeltnes (Norvegia).
10
– Flusso fresco da NW, 5 cm di neve al Piccolo San Bernardo (2170 m), a
Genova-Sestri Tmin 14.8 °C a GE-Sestri, la più bassa dai 14.4 °C del 18
luglio 1981. A Venezia violenti rovesci (63,6 mm a
Treporti) e acqua alta eccezionale per luglio (100 cm).
12
– Goccia fredda atlantica si avvicina. I temporali prediligono Toscana, Emilia,
Lombardia orientale e Nord-Est, anche violenti: 27 mm a Venezia-Treporti,
59 mm a Villafranca di Verona, allagamenti nel Bresciano, tetti
scoperchiati da un piccolo tornado a Rovigo.
_ClaudioCeccai.jpg)
12.07.2014, ore 17
- Cielo oscurato dal temporale a Veneri (Pistoia, f. C. Cecca).
13
– Violento temporale la sera a Torino Nord, 49,6 mm in Via Reiss Romoli,
allagamento di viali. Al Sud, 36 °C a Siracusa.
14
– Saccatura fresca, nubifragi ancora nella notte su Cuneo (74 mm) e
all'alba tra Spezzino e Versilia, 140 mm in circa 3 ore a Camaiore,
inondazione della stazione ferroviaria di Massa, trombe marine di fronte
alle spiagge di Viareggio; al pomeriggio è toccato alla Puglia subire
forti scrosci e disagi alla circolazione stradale (oltre 50 mm sul
Gargano); la sera vigorosa grandinata tra Agrate Brianza e Monza.
15-18
- Parentesi anticiclonica, più stabile e
calda anche al Nord, punte di 33 °C in bassa Valpadana e 39 °C in
Sardegna.
Tuttavia, nella notte del 18, nubifragio
di calore con grandine grossa e abbondante sull'alto Vicentino, molto
colpite Breganze, Thiene e Bassano, fiumi di acqua e ghiaccio per le
strade (10 cm di grandine al suolo, coltivazioni azzerate), alberi
sradicati; 50 mm in 1 h a Montecchio Precalcino.

16.07.2014:
nonostante una breve parentesi anticiclonica, anche a metà mese riescono
a formarsi alcuni vigorosi temporali di calore tra pomeriggio, sera e
notte. Ecco quello che, accompagnato da potenti fulminazioni, ha colpito
la bassa Valchiusella (Torino),
visto da Pavone, presso Ivrea (f. S. Mino).

17.07.2014, Forno di Zoldo - fraz. Fornesighe (Belluno), veduta verso il
gruppo montuoso Tamer-San Sebastiano sotto dense nubi cumuliformi al
tramonto. La scarsità di soleggiamento è stata una delle caratteristiche
più anomale del luglio 2014, il meno soleggiato da oltre mezzo secolo
sul versante sudalpino (f. G. Anfossi).
19
– Notte calda (Tmin 20,2 °C a Bolzano, 23 °C a Moncalieri, 23 Ferrara e
Linate).
Rovente in Sardegna, Tmax 39,8 °C a
Palmas Arborea (Oristano) e 40,7 °C a Ottana (Nuoro).
20
– Ripetuti rovesci sulle Alpi occidentali, intensi e temporaleschi la
sera tra Prealpi e pianure occidentali piemontesi, 100 mm in 3 ore tra
Lanzo Torinese e la bassa Valle Orco, numerosi alberi sradicati a
Valperga (Torino), un vigile del fuoco ferito. Ancora soleggiato e molto
caldo sul resto d'Italia.
21
– Nubifragi sull'alto Vicentino, allagamenti e frane: 96,4 mm ad Asiago,
138,6 a Castana, 139,2 a Brustolé (qui 59,2 mm in 30 minuti, nuovo
primato di intensità pluviometrica per il Veneto). Piena del Brenta
notevole per la stagione. Temporali autorigeneranti anche tra Campania e
Puglia, 80 mm sul Salernitano e tempeste di fulmini.
Fresco in Valpadana centrale, Tmax 21 °C
a Brescia-Ghedi e Piacenza, al contrario 34 °C a Lecce e 37,6 °C a
Siracusa.
22
– Nubifragio notturno e numerosi allagamenti tra le provincie di Lucca e
Pisa, in particolare a Pontedera (qui 99,6 mm). Tromba d'aria nel
pomeriggio tra Montefiascone e Viterbo.
23
– Forti temporali sul Salento e di nuovo in Piemonte nel pomeriggio (58
mm nella giornata a Torino-Giardini Reali).
24
– Fortissima grandinata tra Caraglio e Bernezzo (Cuneo), chicchi di 3
centimetri, e danni anche ad alcune abitazioni per raffiche tempestose.
25
– Intervallo soleggiato su gran parte d'Italia, ma in Piemonte torna a
fluire aria più umida e instabile da W nel pomeriggio. Violenti
temporali nel pomeriggio, allagamenti a Fiano (Torino) e Mondovì (56 mm
nella vicina Roccaforte).

25.07.2014, San
Rocco di Bernezzo (Cuneo): residui della violenta grandinata del giorno
precedente (f. M. Veronese).
26
– Rovesci di eccezionale abbondanza (152 mm a Soncino, Cremona) hanno
inondato le pianure tra basso Bresciano, Mantovano e Cremonese; nuovo
straripamento del Seveso a Milano (il terzo in un mese), nubifragi anche
in Veneto (71 mm a Teolo), Spezzino (quasi 140 mm in in 3 ore a
Padivarma, piene torrentizie e allagamenti), Romagna e Marche (73 mm a
Cesena, erosioni nelle spiagge di Fano, appena 15-18 °C sabato
pomeriggio sulla pianura romagnola, 12-15 °C sotto media); nelle stesse
ore in Sicilia lo scirocco porta invece 39 °C a Palermo.
27
– Instabilità concentrata sul basso Adriatico, nubifragio pomeridiano
nel Barese (88 mm a Torre a Mare), vaste inondazioni, chiusa la statale
16.
28
– Intenso fronte temporalesco giunge al Nord nel pomeriggio: 54 mm di
pioggia in un'ora a Lanzo Torinese, allagato l'ospedale di Cirié, treni
soppressi sulla Torino-Milano; la sera straordinario scroscio
localizzato di 61 mm in 45 minuti e flash-flood nella zona orientale di
Moncalieri, strade invase dall'acqua pure nell'Udinese (63 mm a
Pradamano).


28.07.2014,
straripamenti e allagamenti durante il violento nubifragio pomeridiano
che ha colpito in particolare la zona tra Lanzo Torinese e Cirié: in
alto a Cafasse, qui sopra a Fiano
(cortesia MeteoCirié,
approfondimento sull'evento
qui).
29
– Vortice freddo in piena azione sull'Italia con effetti peggiori in
alta Lombardia: 120-160 mm tra Varesotto e Comasco, ennesimo
straripamento di Seveso e Olona, viabilità impraticabile; violenti
scrosci anche su Langhe (allagamenti a Dogliani), Veneto e Friuli (79 mm
a Cervignano, colata detritica a Caltrano, Vicentino); frescura inusuale
per fine luglio, massima di 20 °C a Malpensa e neve a 2500-2700 m sulle
Alpi occidentali (40 cm sul M. Rosa). Tromba marina di fronte a
Venezia-Cavallino e a Jesolo. In Sicilia, 36,2 °C a Enna e 36,7 a Caltagirone.
30
– Colpita pure la Toscana: in 24 ore tra il 29 e il 30, caduti 76 mm a
Livorno, con gravi allagamenti (inondato il sottopasso della stazione
ferroviaria), e 155 mm a Pitigliano (Grosseto). Forti temporali in Emilia-Romagna
(accumuli fino a 50-90 mm), allagamenti a Rimini e 2 trombe marine di
fronte alla città.
31
– Il mese termina con un effimero intervallo di sereno: föhn e 32 °C a
Torino. Valanga di neve fresca sul Monte Rosa, una vittima sui fianchi
della Piramide Vincent.
RINGRAZIAMENTI
La redazione di Nimbus ringrazia tutti i numerosi collaboratori ed enti
che hanno trasmesso fotografie, cronache e dati, ma in particolare Luca
Onorato (ARPA Liguria),
Luca Lombroso (Osservatorio
Geofisico di Modena), Maurizio Ratti (Pontremoli), Roberto Pedemonte
(Genova), Carlo Montini (Osservatorio meteo-sismico di Imperia), Matteo
Cerini (Osservatorio Collegio Alberoni, Piacenza), Paolo Fantini
(Osservatorio Università di Parma), Alberto Nobili (Osservatorio
"Valerio" di Pesaro), Paolo Valisa (Centro
Geofisico Prealpino, Varese), Silvano Cuffolo (Osservatorio
meteo-sismico di Oropa), Miriam Foffa (Osservatorio "P. Bettoni" di
Salò), Alessio Bozzo (Rovereto), Claudio Mutinelli
(Ufficio
Idrografico Provincia Autonoma di Bolzano), Bruno Renon e Mauro Valt
(ARPA Veneto),
inoltre ARPA
Piemonte, ARPA
Lombardia, OSMER -
Friuli Venezia Giulia,
SIR-Toscana,
MeteoSvizzera - Centro Regionale Sud / Locarno-Monti.
|