Siberia
Il freddo si fa sentire non solo per le temperature estreme riportate in quella regione (-57.1°C a Ojmjakon il giorno 8 gennaio) ma anche perché le città di Novosibirsk (-44.0°C) e Irkutsk (-46.0°C) hanno fuori servizio gli impianti di riscaldamento nelle abitazioni a causa della crisi energetica. L'inverno siberiano, che climatologicamente ha inizio a ottobre e termine a maggio, è stato particolarmente duro. Uno dei più severi degli ultimi decenni.
Nella provincia di Kemerovo, alla metà di gennaio, è stata registrata una temperatura di -70.0°C. Se tale temperatura verrà ufficializzata sarà il nuovo record per il continente asiatico; l'attuale record di -67.8°C appartiene sia a Ojmjakon (nel 1892) che a Verhojansk (nel 1933), sempre in Siberia. il 29 gennaio a Ojmjakon sono stati registrati -61.4°C, la più bassa temperatura ufficiale di questo inverno boreale (-58.5°C a Verhojansk). A Verhojansk le temperature medie massima e minima in dicembre nel lungo periodo sono rispettivamente di -46.7°C/-48.9°C mentre a luglio di 18.9°C/8.3°C.
Il 20 febbraio nelle isole Kurili un ciclone invernale ha provocato venti a oltre 100 km/h con neve e temperatura a -22°C causando notevoli disagi fra la popolazione.
Cina
All'inizio del nuovo anno, nel deserto del Gobi, nella Mongolia Interna, per tre giorni ha imperversato la più impetuosa tempesta di neve e sabbia degli ultimi 50 anni, causando gravi danni. La neve ha raggiunto un'altezza di 60 cm. Sempre nella Mongolia Interna alla fine di gennaio la temperatura ha oltrepassato i -50°C e la neve ha raggiunto anche 1.5 m di altezza causando la morte di oltre 100.000 capi di bestiame. Nella prima decade di febbraio nella regione di Altay la neve ha raggiunto l'altezza di 75 cm in pianura e 2.5 m in montagna.
Mongolia
All'inizio di dicembre il 90% del territorio della Mongolia occidentale era coperto da 20-30 cm di manto nevoso e la temperatura notturna ha toccato -39°C. Nei primi giorni dell'anno, venti fortissimi che hanno raggiunto quasi i 100 km/h, uniti a temperature estremamente basse hanno provocato la morte di decine di migliaia di capi di bestiame. Nella capitale Ulan-Bator sono stati raggiunti -44°C il 2 gennaio. Anche la fine del mese ha riservato temperature minime di circa -50°C. Dal mese di novembre sono morti, a causa del freddo e della neve, circa 500.000 animali. Giappone
A Fukushima, località nel nord del paese a 375 m di altitudine, sono caduti 56 cm di neve. La più intensa nevicata negli ultimi 65 anni in gennaio.
Nord Corea
Nella metà di gennaio vengono segnalate nevicate e temperature molto basse che hanno raggiunto -28.8°C a Samjiyon, situata a 1386 m di altitudine, il giorno 23 gennaio.
Sud Corea
La più grande nevicata verificatesi sulle zone montuose del paese, nella metà di gennaio, ha superato gli 80 cm di altezza. Il 14 febbraio a Seul sono caduti oltre 20 cm di neve, la quantità maggiore dal 1969.
Afganistan
Nei campi profughi afgani la temperatura, il giorno 29 gennaio è scesa a oltre -10°C rendendone drammatiche le condizioni di vita e causando la morte di oltre 100 persone; nei giorni successivi la punta minima è stata di -25°C vicino alla città di Heart, con temperature diurne di -16°C.
Kazakhistan
Temperature estremamente basse stanno caratterizzando la prima decade di gennaio, in particolar modo nel nord-est dove hanno raggiunto -47°C.
Medio Oriente
Il Medio Oriente è stato interessato da inondazioni e tempeste di vento. Allagamenti causati da pioggia e grandine si sono verificati In Israele e Libano, particolarmente colpita è stata Beirut il 20 febbraio mentre le montagne libanesi sono coperte di neve. A Idlib, nella Siria del nord, il 21 febbraio sono caduti 190 mm di pioggia e nella provincia di Deir el-Zour il vento ha superato i 100 km/h. Alte temperature nella fascia costiera il giorno 27 febbraio con 25°C a Haifa, e 20°C a Gerusalemme.
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