RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

 

 

nimbusonline2.gif (5615 byte)
   Notizie dal mondo

Versione stampabile 

 


   a cura di Roberto Pedemonte

Il tema della Giornata Meteorologica Mondiale, che si celebra il 23 marzo, per il 2002, è “Riduzione della vulnerabilità agli episodi meteorologici e climatici estremi”.

Dati ancora provvisori indicano che, a livello globale, l’anno 2001 è risultato il secondo più caldo negli ultimi 140 anni, con una temperatura superiore di 0.42°C rispetto la normale del periodo 1961-1990. L’anno in assoluto più caldo è stato il 1998 con una differenza di 0.57°C rispetto la stessa normale.

Presentiamo una tabella nella quale vengono indicati gli estremi termici, raggiunti per l’anno 2001 nei vari continenti. La fonte dei dati grezzi è Noaa http://www.ncdc.noaa.gov con elaborazioni tratte dalla pagina web http://digilander.iol.it/weathermet/world.htm

Estremi termici - ANNO 2001

Continente

Temperatura massima

Temperatura minima

°C

Località

°C

località

EUROPA

42.2

(16/7)

Sigonella

Sicilia (Italia)

-45.0

(2/2)

Senkursk (Federazione Russa)

ASIA

51.6

(4/8)

Ahwaz

(Iran)

-61.4

(29/1)

Ojmjakon (Federazione Russa)

AFRICA

49.2

(21/7)

In Salah (Algeria)

-12.5

(3/9)

Bouvet Island

NORD AMERICA

49.0

(4/7)

Yuma Arizona (Stati Uniti)

-51.0

(11/2)

Eureka

(Canada)

SUD AMERICA

44.6

(9/2)

San Juan (Argentina)

-23.0

(25/7)

Maquinchao (Argentina)

ANTARTIDE

16.1

(25/4)

Young Island (Stati Uniti)

-79.7

(9/7)

Vostok (Federazione Russa)

OCEANIA

47.8

(13/1)

Ceduta (Australia)

-9.9

(10/8)

Glenn Innes (Australia)

In Groenlandia il termometro ha raggiunto –60.2°C nella stazione Summit ubicata sulla calotta a una quota di 3207 m s.l.m.

 

Texas settentrionale: 250 mm di pioggia in 24 0re

Stati Uniti
Nel Texas settentrionale, il giorno 16 dicembre, si sono abbattute forti piogge che, in alcune località, hanno superato i 250 mm in 24 ore.

La città di Buffalo, nello stato di New York, è stata colpita da una tempesta di neve nel giorno di Natale; nelle 24 ore il manto ha raggiunto un’altezza di 64 cm. Questa è la terza nevicata più intensa in 24 ore registrata all’aeroporto della città. La precipitazione nevosa è continuata nei giorni 26 e 27, per un totale di 140 cm di altezza. In cinque giorni ravvicinati nei quali si è avuta precipitazione nevosa, la neve cumulata, ha superato i due metri. La temperatura al di sopra della norma delle acque dei Grandi Laghi provoca un forte contrasto con la più fredda aria sovrastante, innescando fenomeni di convezione, condensazione e quindi forti precipitazioni le quali, sebbene nevose, spesso sono accompagnate da tuoni e fulmini. Prima di questa nevicata, dall’inizio della stagione invernale, si erano registrati solo 4 cm di neve cumulata.


Alcune case sepolte dalla neve
Buffalo - New York

Il 9 febbraio una tempesta di neve ha bloccato il traffico veicolare su numerose strade delle grandi pianure (Wyoming, Colorado, Nebraska, South Dakota, Minnesota e Iowa). La coltre nevosa ha superato i 60.

 

    Acqua e fuoco

Australia
Nell’ultima decade di dicembre l’Australia orientale è stata sconvolta da impetuosi incendi che hanno distrutto abitazioni e vegetazione. Le temperature molto elevate (con una punta di 45.6°C il giorno 25 a Cloncurry, piccola cittadina del Queensland, ai piedi della catena dei monti Selwyn) e la bassa umidità, hanno favorito lo svilupparsi e l’estendersi delle fiamme.

Il 5 febbraio un ciclone tropicale, il Chris, ha colpito, per la prima volta in questa stagione, le aree costiere settentrionali dell’Australia; la zona a sud ovest di Port Hedland, città mineraria di 14.000 abitanti, è stata investita da venti con raffiche superiori a 200 km/h. Il giorno 7, il ciclone, inoltrandosi nell’interno del continente, si è indebolito e ha esaurito la propria energia distruttiva.

 
Mongolia: superato il record mondiale di alta pressione, raggiunti i 1085,6 hPa a Tosontsengel.

Mongolia
La più alta pressione atmosferica (ridotta) registrata sulla Terra, come risulta in letteratura, è quella che il 31 dicembre 1968 gli strumenti hanno rilevato nella città di Agata, in Siberia, con un valore di 1083.8 hPa. Da fonti NOAA si apprende che questo valore sarebbe stato superato nella cittadina di Tosontsengel, in Mongolia, circa 680 km a ovest della capitale Ulan Bator, posta a 1720 m di altitudine. Qui, all’ora locale 0200 del 19 dicembre 2001, la pressione ha raggiunto il valore di 1085.6 hPa. Al momento della lettura il termometro segnava –40.5°C e uno strato di 4 cm di neve asciutta ricopriva completamente il terreno. Gli estremi termici di quel giorno sono stati –44.1°C e –23.8°C, al di sotto della temperatura media normale che, in dicembre, è di –28.2°C, con –33.0°C di minima e –21.8°C di massima (i valori estremi sul lungo periodo sono, per dicembre, rispettivamente di –51.6°C e 4.7°C)
I valori medi climatologici della pressione atmosferica di Tosontsengel sono di 1054.5 hPa per il mese di dicembre e 1031.9 per l’anno. Tuttavia è gennaio che detiene la pressione media più alta con 1058.0 hPa; il mese con il valore più basso è luglio con 1008.7 hPa.
 

Indonesia
Il 7 febbraio un’onda di marea di oltre di 9 metri di altezza, provocata da un tifone, si è abbattuta sull’isola di Bali costringendo all’evacuazione di centinaia di abitazioni e causando l’inondazione di numerose coltivazioni.

Afganistan
Il 7 febbraio una valanga ha bloccato il tunnel più alto al mondo, costruito dai russi durante l’occupazione del paese, a 3363 metri s.l.m. Era stato riaperto appena un mese prima dopo che nel 1990 fu chiuso a causa del materiale bellico e di risulta abbandonato e accatastato all’interno. Sul posto durante la notte, mentre era in atto una tempesta di neve , la temperatura è scesa a –30°C.

 
Dolomiti -22°C, Romania -26,3°C,
Federazione Russa: Europa: -42,9°C - Asia -64,5°C

Italia
I primi giorni del 2002 hanno portato temperature rigide sul nord Italia, sia sull’arco alpino (estremi di –22°C sulle Dolomiti e di –17.0°C a Dobbiaco) che in pianura (-13.0° il giorno 2 all’aeroporto milanese della Malpensa). In Liguria il freddo ha provocato notevoli danni alle colture, in particolare nella piana di Albenga (-6.0°C il 2) e nel Sarzanese (-7.2°C il a capodanno).

Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica, come indicato nel numero 2/2001 della Rivista di Meteorologia Aeronautica, sta ultimando il programma di installazione sul territorio italiano di 110 stazioni sinottiche automatiche che andranno a integrare quelle attualmente operanti, gestite da proprio personale. Il programma, iniziato con una prima fase alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, porterà a coprire l’intera rete nazionale con un totale di circa 200 stazioni entro l’anno in corso. Notiamo purtroppo che tra queste stazioni non vi è traccia di Plateau Rosa: possiamo sperare in un refuso? Per quanto riguarda la Liguria, alle stazioni della rete aeronautica attualmente in funzione, Capo Mele, Albenga, Genova Sestri, Passo dei Giovi e Sarzana Luni, andranno ad aggiungersi o ad affiancarsi quelle automatiche di Monte Settepani, Genova, Passo dei Giovi, Chiavari, Palmaria e Sarzana Luni.

Germania
Il 28 gennaio una violenta tempesta si è abbattuta sul nord della Germania e sulle regioni costiere del Baltico e del mare del Nord. Il vento (che in alcuni casi ha raggiunto il 150 chilometri orari) e la pioggia hanno investito per ore il paese provocando la morte di due persone e qualche decina di feriti. La tempesta ha colpito anche Berlino e la ragione circostante. Solo nella capitale in poche ore i vigili del fuoco sono dovuti intervenire 240 volte, per incidenti che in alcuni casi hanno provocato danni e feriti.
(Notizia tratta da: la Repubblica.it)

In Germania a Meiervik, nel land di Schleswig-Holstein, vicino al confine danese il 28 gennaio il vento ha raggiunto i 128 km/h.
In francia a Dunkerque, sulla Manica, vento a 111 km/h il 28/1

Isole Britanniche
La violenta tempesta che si è abbattuta il 1° di febbraio sulle Isole Britanniche, e sull’Irlanda in particolare, ha provocato la morte di almeno 7 persone. Forti venti e piogge torrenziali hanno colpito in maniera più marcata le contee meridionali dell’isola di smeraldo e la parte sud occidentale dell’Inghilterra. I venti più impetuosi sono stati tuttavia rilevati nelle isole settentrionali della Gran Bretagna. Nelle Isole Shetland a Muckle Holm, già il 28/1 la massima raffica è stata di 180 km/h e nella piccola isola di Foula di 178 km/h il 2/2. A Stornoway, nelle Ebridi Esterne il 1° febbraio l’anemometro ha segnato 143 km/h.

Romania
Anche la Romania è stata colpita da un’ondata di freddo particolarmente intensa durante i primi giorni dell’anno. A Lugoj, cittadina situata una cinquantina di km a est di Timisoara, la temperatura minima del giorno 4 gennaio è stata di –25.4°C. Sulla vetta del Monte Omu, a 2509 m di altitudine, il giorno successivo, sono stati registrati –26.3°C. La neve caduta in abbondanza ha raggiunto, in alcune zone della Transilvania e della Dubruja, l’altezza di 150 cm provocando l’interruzione delle comunicazioni stradali.

Federazione Russa
A Mosca, nella prima decade di dicembre, la temperatura non ha mai superato i 12°C sottozero, provocando la morte di oltre 170 persone per assideramento; anche se ciò potrebbe essere dovuto non solo agli estremi termici registrati, ma anche ai problemi sociali che ancora opprimono quel paese. La temperatura media sul lungo periodo a Mosca nel mese di dicembre è di –6.1°C con una minima media di –10.0°C e un’estrema, sul lungo periodo, di –27.0°C. A Pinega, nell’entroterra di Arcangelo, nella valle della Dvina, il 22 dicembre la temperatura ha toccato –39.6°C.
Anche gennaio ha riservato alla città di Mosca, come d’altra parte al resto del paese, temperature estremamente basse (-25.1° il giorno 3). Il giorno 8 a Sura, località della Russia europea circa 500 km a est della capitale, il termometro è sceso a –42.9°C.
In Siberia invece il periodo più freddo dell’inverno si è verificato circa tre settimane dopo: gennaio ha fatto registrare un’estrema di –60.6°C a Verhojansk e –62.7°C a Ojmjakon, entrambe il giorno 31, mentre il 1° di febbraio, quest’ultima località, ha avuto una temperatura minima di –64.5°C. Anche le sponde del Mar Nero, sulle pendici meridionali del Caucaso, hanno sofferto per le nevicate che si sono verificate nei giorni 2, 3 e 4 gennaio. A Sotchi, dove la neve è stata tolta da palme, eucalipti e cipressi, la temperatura massima è scesa da 14.0°C del primo giorno dell’anno a 1.9° del giorno 3, con -2.7° di minima il giorno successivo.

Europa meridionale e orientale
Le forti nevicate, verificatesi nei giorni centrali del mese di dicembre nell’area settentrionale della penisola iberica, hanno messo in seria difficoltà automobilisti e cittadini. Nelle regioni di Castilla e Leon e de La Rioja la temperatura ha raggiunto punte estremamente basse (-10° C a Logrono). Anche nel nord dell’Italia, in Francia e sui monti della Corsica si sono registrate precipitazioni nevose e temperature rigide; a Milano Malpensa il giorno di Natale la minima è stata di –12.0°C, a Luxeuil-les-Bains, nell’Alta Saona, il giorno 24 dicembre il termometro ha segnato –18.3°C, mentre a Figari, nel sud della Corsica, a Natale il termometro ha raggiunto di –4.9°C. In Grecia e in Turchia tempeste di neve hanno bloccato i trasporti; a Larissa il giorno 20 dicembre la temperatura minima ha raggiunto il valore di –20.4°C (nel periodo 1961-1990 l’estrema minima si era verificata in gennaio con –21.6°C). Lo stesso giorno e Edirne, in Turchia, il termometro ha segnato –10.4°C. Anche la Polonia ha subito la morsa del freddo che ha ucciso 117 persone; a Lublino, vicino al confine con la Bielorussia il termometro ha fatto registrare –22.2°C il giorno il 17 dicembre.

 


Mongolia, Tosontsengel, dove è stata registrata la più alta pressione atmosferica (ridotta) registrata sulla Terra 1085,6 hPa

 

Salvo diversa dicitura la fonte delle notizie è NOAA : http://www.ncdc.noaa.gov

  A cura della Rivista Ligure di Meteorologia
 
Una iniziativa della
Società Meteorologica Italiana - Sezione Liguria

Cronaca meteo Liguria - febbraio 2002SommarioRecensioni