% ''''''''''''''''''''''''''''''' ''''''' I L T E S T ''''''' ''''''''''''''''''''''''''''''' Dim titolo, cn, rs, sql, StrVotato ' richiede al cookies: test.rlmet.06 il contenuto di: votato StrVotato= request.cookies("test.rlmet.06")("votato") if StrVotato = "" then StrVotato = "No" end if titolo = "Come normalmente si muove l'Altocumulo lenticolare?" Set cn = Server.CreateObject("ADODB.Connection") ConnString = "DRIVER=Microsoft Access Driver (*.mdb);DBQ=" & Server.MapPath("..\cgi-bin\sondaggio.mdb") cn.Open ConnString if Request.QueryString("action") = "vota" then if StrVotato <> "Si" then Dim index index = Request.QueryString("idx") sql = "SELECT VOTI FROM sondaggio WHERE ID=" &index Set rs = cn.Execute(sql) sql = "UPDATE sondaggio SET VOTI=" &rs("VOTI")+1& " WHERE ID=" &index cn.Execute(sql) response.cookies("test.rlmet.06")("votato")="Si" response.cookies("test.rlmet.06").expires = dateAdd("yyyy",1, date) Response.Redirect("test/sondaggio_ringraziamento.htm") else Response.Redirect("test/sondaggio_gia_votato.htm") end if end if sql = "SELECT * FROM sondaggio" Set rs = cn.Execute(sql) Dim voti_tot voti_tot = 0 do while not rs.eof voti_tot = voti_tot + rs("VOTI") rs.MoveNext loop %>
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La risposta al test Le inversioni termiche E' noto che salendo in quota la temperatura scende, ma di quale entità è questo abbassamento? Quando l'aria è in stato di quiete, immobile, la temperatura scende di 6°C ogni 1.000 m. Se al livello del mare la temperatura è di 20°C a 4.000 m sarà di -4°C. Ma questa regola ha le sue eccezioni, e può capitarci di osservare, durante unescursione in montagna, che in uno strato d'aria dello spessore da pochi metri fino a qualche centinaio la temperatura sale. La causa più comune é un forte irraggiamento termico notturno. A causa del cielo sereno, durante la notte si produce un forte raffreddamento del suolo che a sua volta raffredda il sottile strato daria a contatto con esso. Se lumidità é sufficientemente elevata e la temperatura dellaria diminuisce oltre la temperatura di rugiada si ha la condensazione e quindi la formazione di nebbia. Più in alto, lontano dal suolo laria rimane calda. Questa situazione é caratteristica delle pianure, famose le nebbie della pianura padano-veneta, e spesso lalpinista osserva dallalto la penetrazione di queste nebbie nella parte inferiore delle valli. Unaltra causa dinversione termica e di nebbie conseguenti è invece tipica della montagna. Quando non vi sono venti e latmosfera é in stato di quiete, laria fredda, notoriamente più pesante, si raccoglie nella notte nei fondovalle e nelle conche. Durante i mesi autunnali e invernali il calore del sole non é sufficiente a scaldare i fondovalle e di conseguenza far salire laria fredda e umida, per cui questa ristagna in fondo alla valle anche per tutto il giorno e di conseguenza la nebbia non si dissipa. In questa situazione é più freddo il fondovalle delle vette, le quali godono dellirraggiamento solare per tutto il giorno. In inverno é facile trovare i fondovalle ancora innevati e i pendii soleggiati in quota completamente spogli. Questo fenomeno è la spiegazione degli insediamenti di pendio dei villaggi che incontriamo nelle valli delle Alpi.
Caso tipico, di frequente osservazione in montagna nella stagione calda, è limpatto di una cellula temporalesca con linversione termica in quota. Nellimmagine di sinistra si vede una bellissima nube temporalesca (Cumulonimbus, Cb) la cui sommità, continuamente alimentata da correnti verticali, si allarga e si addensa sotto l'inversione termica.
I dati sono stati personalmente registrati.
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