di Roberto Pedemonte

IMPEGNO VECCHIO ED ENERGIE NUOVE

Questo nuovo numero della Rivista Ligure di Meteorologia offre la continuazione dello studio sulla Climatologia della Neve, l’undicesima parte della Climatologia della Liguria, e qui in particolare viene affrontata la pluviometria della provincia di Savona, la seconda parte del racconto “L’ultima foresta”. Le rubriche relative alle notizie più interessanti dal punto di vista meteorologico provenienti da tutto il mondo e all’analisi del tempo che ha fatto in America Meridionale. Il Giornale del Tempo, che fornisce dati di alcuni parametri meteorologici di numerose località italiane, riferite tutte al periodo estivo appena trascorso, i dati aggiornati della stazione meteo di Genova-Staglieno. L’Atlante delle Nubi, con bellissime immagini e una dettagliata analisi delle varie forme e caratteristiche, che queste “Signore del Cielo” posseggono.

Insomma, quanto elencato è ciò che, in linea di massima, ogni tre mesi, cerchiamo di presentare quantitativamente, proponendoci di portare il nostro contributo, seppur modesto, alla divulgazione della meteorologia.

Molte altre idee e iniziative avremmo in mente ma, si sa, il tempo corre sempre troppo veloce, e ci si trova giusto sul rettifilo di arrivo, quando il numero, cioè, deve essere pronto, senza essere stati in grado di sviluppare tutti i propositi che ci eravamo prefissati.

Vogliamo perciò ricordare che tutti i mercoledì, dalle 17.30 alle 19.00, la Redazione di questa rivista s’incontra nel centro di Genova, in Galleria Mazzini 7, II piano, nei locali della Sezione Ligure del C.A.I. Chissà che qualche appassionato, amatore, dilettante (vedere l’editoriale del n° 1), voglia un giorno presentarsi, e offrire la propria collaborazione, nonché la possibilità di scambiare le proprie opinioni nel campo meteorologico, e non solo.
Chiunque fosse comunque interessato ma non potesse partecipare agli incontri può contattarci via e-mail: redazione@rlmet.it
Magari così, i progetti prima accennati, e rimasti nel cassetto per mancanza di “forza lavoro”, e nuove idee, potrebbero vedere la luce. E la Redazione, che in ogni caso continuerà nel proprio lavoro con il proponimento e l’impegno di sempre, ne sarebbe felice.