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SESTO RAPPORTO IPCC SU IMPATTI, ADATTAMENTO E VULNERABILITA' AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

28 febbraio 2022
SMI/Redazione Nimbus

 

Lunedì 28 febbraio 2022 l'IPCC (Intergovenrmental Panel on Climate Change) ha diramato il secondo dei tre volumi del sesto rapporto di valutazione sui cambiamenti climatici (AR6, Sixth Assessment Report), ovvero quello realizzato dal "Gruppo di lavoro 2" (WGII) e dedicato allo stato delle conoscenze sugli impatti, l'adattamento e la vulnerabilità ai cambiamenti climatici.
Il nuovo volume segue il primo sullo stato delle conoscenze fisico-scientifiche, pubblicato il 9 agosto 2021.


 

Ogni frazione di grado  
[di riscaldamento evitato] è importante.  
Ogni voce può fare la differenza.  
E ogni secondo conta.  

Ant
ónio Guterres  
Segretario generale ONU,  
28 febbraio 2022  

 

Ricordiamo che l'IPCC è un autorevole gruppo internazionale di esperti del clima istituito nel 1988 dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) e dal Programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) per valutare la letteratura scientifica internazionale sui cambiamenti climatici e proporre periodici rapporti di valutazione utili a guidare i decisori politici, l'economia e la società nel compiere le migliori scelte per attenuare e affrontare una delle più grandi sfide che l'umanità si trovi di fronte.

Si prevede che il terzo e ultimo volume, dedicato alle misure di mitigazione (ovvero l'attenuazione degli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni globali di gas a effetto serra), sia pubblicato ad aprile 2022.


AZIONI DI ADATTAMENTO CRUCIALI, MA VIA VIA PIù DIFFICILI
E INEFFICACI IN ASSENZA DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI

Il report analizza in dettaglio le categorie di impatti che i cambiamenti climatici avranno nelle diverse regioni del pianeta, sottolineando come questi saranno inevitabilmente peggiori al crescere dell'entità del riscaldamento atmosferico.

Per la regione mediterranea in cui l'Italia ricade le conseguenze più preoccupanti saranno quelle legate all'aumento dei livelli marini e alle ondate di calore e siccità più frequenti e prolungate, con marcata penalizzazione di settori come l'agricoltura, la produzione idroelettrica e l'approvigionamento idropotabile, ma anche del benessere, della salute e della qualità di vita soprattutto nelle zone urbane.

Il report sottolinea la forte interdipendenza tra cambiamenti climatici, ecosistemi e società umana, e la necessità di sviluppare visioni e azioni di contrasto integrate che coinvolgano anche il ripristino di ambienti naturali e servizi ecosistemici in grado di migliorare la nostra resilienza.

Vulnerabilità e rischi sono valutati in base a differenti scenari di sviluppo (SSP, Shared Socio-Economic Pathways), evidenziando marcate differenze - in peggio - già al passaggio dalla soglia di 1,5 °C di riscaldamento rispetto all'era preindustriale a quella di 2 °C. Da qui l'urgenza di azioni incisive ed efficaci, tenendo presente che in assenza di riduzioni delle emissioni serra (mitigazione, di cui tratterà il terzo volume del rapporto) diventerà via via più difficile adattarsi con successo al clima in rapido e inedito cambiamento.

Per quanto significativi impatti siano attesi già con +1,5 °C, contenere il riscaldamento a tale livello permetterebbe di ridurre di molto le conseguenze negative dei cambiamenti climatici e la porzione di popolazione mondiale coinvolta da eventi estremi e rovinosi. Ma la finestra utile per centrare questo obiettivo si sta riducendo sempre di più.
 

RISORSE CONSIGLIATE SUL REPORT IPCC

Segnaliamo qui i link per scaricare sia il report originale e il suo riassunto per i decisori politici (in inglese), sia il comunicato stampa e un focus dei risultati per l'Europa meridionale (in italiano) a cura dell'IPCC Focal Point for Italy e del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici/CMCC.

Altre risorse:

- Comunicato stampa dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale;

- Articolo sul Guardian e sezione con domande e risposte sul report IPCC;

- Commento (tradotto in italiano) del segretario ONU Guterres;

- Materiali del report in italiano e video della presentazione italiana a cura dell'IPCC Focal Point Italia e del CMCC.

 

 



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