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GENNAIO 2012 AL NORD-OVEST ITALIANO:
NEL COMPLESSO MITE NONOSTANTE IL GELO FINALE

SMI - Redazione Nimbus

Nonostante il brusco raffreddamento dell'ultima settimana, la temperatura media del gennaio 2012 è risultata pur sempre superiore al normale di circa 2 °C sulla pianura piemontese.

A Torino la media di 4.8 °C pone il mese in quindicesima posizione tra i più miti dal 1753 (primato di 6.4 °C nel gennaio 2007), con uno scarto positivo di 2.1 °C rispetto al trentennio 1961-90.

Fino al giorno 23 gennaio ha infatti prevalso una circolazione atmosferica per lo più zonale, con flussi di aria atlantica temperata da Ovest a Est che peraltro hanno recato ingenti precipitazioni sui versanti esteri delle Alpi, lasciando all'asciutto il lato italiano della catena, sotto frequenti situazioni di föhn.
 

La lunga siccità, iniziata il 10 novembre 2011 subito dopo le piogge alluvionali, è perdurata fino al 27 gennaio 2012: in questo periodo (79 giorni) si sono rilevati apporti rapidamente decrescenti dalla cresta principale delle Alpi verso le Prealpi e la Pianura Padana: 87 mm di pioggia e neve fusa a Balme (Valli di Lanzo, TO), 27 a Bussoleno-Castello Borello (Val di Susa, TO), 29 a Oropa (Prealpi biellesi), e soli 3 mm a Torino.

Il periodo con precipitazioni scarse (perfino nulle sul Cuneese), insolito ma non eccezionale, si è interrotto con la copiosa nevicata di sabato 28-domenica 29 gennaio 2012, quando per la prima volta dall'inizio dell'inverno il transito di una depressione a Ovest delle Alpi è riuscito ad attivare condizioni di sbarramento dell'aria umida mediterranea sul versante sudalpino. Ecco alcuni apporti nevosi misurati entro la sera del 29 gennaio: 7 cm a Milano-Malpensa, 14 cm a Bussoleno, 15 a Torino-centro, 18 a Varese, 20 a Locarno-Monti e Alessandria, da 30 a 45 sul territorio di Moncalieri, e fino a 50-70 cm lungo le colline del Po e del Monferrato sopra i 400 m di quota, dove la circolazione stradale è divenuta difficoltosa e lo schianto di rami ha determinato numerosi e talora prolungati black-out elettrici.
 

Moncalieri-Testona (TO) – Un momento della fitta nevicata nel pomeriggio del 29 gennaio 2012. In circa 24 ore si sono accumulati al suolo 42 cm di manto, uno spessore che qui, alla quota di 260 m e a soli 2 km a Est dell'osservatorio storico del Collegio Carlo Alberto, non si osservava dal 13-16 gennaio 1987 (f. D. Dentico).
 


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