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Inverno 2011-12 in Italia:
secco e lievemente più freddo della norma, salvo al Nord-Ovest, più mite


07.03.2012
SMI - Redazione Nimbus


Il trimestre invernale 2011-12 (dicembre-febbraio) in Italia si è chiuso con una temperatura media inferiore al normale di 0.5 °C a scala italiana secondo le analisi dell’ISAC-CNR soprattutto per effetto del mese di febbraio molto freddo (vedi paragrafo più avanti), mentre al Nord-Ovest  - in accordo con quanto osservato anche nella Svizzera italiana - i rigori sono stati nettamente controbilanciati dall’eccessiva mitezza che ha prevalso in dicembre, gennaio e fine febbraio a causa di ripetuti episodi di föhn tiepido e persistenti regimi di alta pressione e flussi temperati atlantici.
 

Torino
Modena
Pontremoli
Tmed (°C)
     4.7
     4.0
     4.6
scarto (°C)
da 1961-90

     0.9
     0.6
     0.4



Nel complesso le precipitazioni del trimestre sono state scarse specialmente al Nord e sui versanti liguri-tirrenici per l’assenza di significativi episodi perturbati con aria umida da meridione.

La media Valle di Susa (Torino) l'8 gennaio 2012 (f. Cristiana Molin): il limite della neve si attesta
tra 1500 e 2000 m con spessori assai modesti. Nella vicina stazione di Thures a 1703 m, Cesana Torinese, nello stesso giorno si misurano appena 7 cm di neve al suolo rispetto ai 45 mediamente attesi nel periodo.

A livello nazionale, sempre secondo l’ISAC-CNR, è mancato il 23% dell’apporto d’acqua mediamente atteso, ma su vaste zone del Nord e delle Alpi il deficit ha superato il 50%.

Andamento delle precipitazioni cumulate a Torino dal 1° dicembre 2011 al 7 marzo 2012, confrontato con la situazione normale (trentennio 1961-90). Fino al 29 febbraio l'apporto trimestrale è stato di 64 mm di pioggia e neve fusa (52% del valore normale), poi nei primi giorni di marzo l'arrivo dei primi apporti primaverili ha riequilibrato, ma solo in parte, il deficit pluviometrico.

 
Febbraio 2012: molto freddo nonostante l’addolcimento finale

Su tutto il Paese febbraio è stato dominato dall’imponente irruzione di aria gelida concentrata nella prima metà del mese e, nonostante il netto aumento delle temperature osservato in seguito con l’arrivo di aria atlantica molto più mite, le temperature medie mensili sono risultate inferiori al normale di 2.6 °C a livello nazionale, con anomalie più marcate al Centro-Nord (scarti talora superiori a -3 °C) e più contenute al Meridione (tra -1 e -2 °C).

Lo straordinario flusso di aria gelida da Nord-Est ha determinato una prolungata situazione di sbarramento e precipitazioni contro il versante adriatico dell’Appennino, ma in generale gli apporti pluviometrici sono stati abbondanti in tutto il Centro-Sud e specialmente in Sicilia, dove i versanti ionici hanno subito violenti rovesci il 21-22 (totali mensili di 200-300 mm tra l'Etna e i Monti Peloritani). Al contrario, le poche nevicate occorse al Nord-Ovest e in generale a settentrione del Po hanno prodotto modestissimi valori di acqua equivalente (15 mm nel mese a Torino, 19 a Verona).



Ad Urbino (PU) la continua situazione di sbarramento dei venti freddi e umidi nord-orientali dal
31 gennaio al 12 febbraio ha determinato l'eccezionale caduta di oltre 3 m di neve fresca
(
f. Olivia Nesci). Si veda anche l'approfondimento su neve e gelo.


Eccezionale escursione termica NEL febbraio 2012, specie in Piemonte

Già nella prima fase dell’inverno si sono registrate spesso oscillazioni di temperatura molto ampie – con brevi fasi fredde da Nord alternate a repentini addolcimenti per apporto di aria subtropicale marittima da Ovest - ma in particolare il mese di febbraio ha mostrato un’eccezionale escursione termica tra il gran gelo di inizio mese e la straordinaria mitezza, quasi estiva, degli ultimi giorni. Il divario è stato particolarmente pronunciato sulle pianure del Piemonte, con differenze anche di 40÷45 °C tra la notte più fredda (in genere il 6 o 7 febbraio) e il pomeriggio più caldo del mese (quasi ovunque il 29).

All’osservatorio storico di Moncalieri – Collegio Carlo Alberto, dove le misure sono iniziate nel 1865, non era mai accaduto di rilevare 38.9 °C di escursione termica complessiva durante un singolo mese: dai -15.4 °C di minima del 7 si è passati ai 23.5 °C di massima del 29 (quest’ultimo valore è peraltro un nuovo primato di caldo per febbraio, che supera i 23.1 °C del 15 febbraio 1990). In precedenza il caso più eclatante era costituito dai 34.0 °C di escursione mensile raggiunti nel marzo 2005.

Si noti che in diversi casi (14 volte in 146 anni), 39 °C di escursione termica non si sono nemmeno registrati durante l’arco di tutto l’anno, tra la notte invernale più fredda e il pomeriggio estivo più caldo, l’ultima volta nel 1988 (37.4 °C, da -5.0 °C a 32.4 °C)!

Andamento delle temperature orarie a Moncalieri nel corso del febbraio 2012: da valori nettamente sotto media nella prima metà del mese, con una punta di -15.4 °C all'alba del giorno 7, si è passati a valori diurni precocemente caldi nella terza decade, fino ai 23.5 °C del 29, con un'escursione termica complessiva di 38.9 °C, di ampiezza mai osservata in precedenza.

 


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