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RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

ATLANTE
DELLE NUBI

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Corso multimediale di meteorologia

PIOGGIA INTENSA SULLE ALPI OCCIDENTALI
Occhi aperti nelle zone già toccate dall'alluvione del 15 ottobre 2000

di Luca Mercalli e Claudio Castellano
Torino, lunedì 30 aprile 2001. Dopo il freddo dei giorni scorsi, arriva la pioggia, abbondante e persistente. Una robusta perturbazione va prendendo forza sul Mediterraneo e da oggi pomeriggio causerà un notevole aumento dell’intensità di precipitazione sul settore alpino occidentale che va dalla Valle di Susa all’Ossola, più o meno lo stesso pesantemente colpito dall’alluvione dello scorso ottobre. 

La pianura vedrà invece piogge meno abbondanti e più irregolari. Il sistema nuvoloso in arrivo è guidato da una bassa pressione che l’Università di Berlino ha battezzato “Christian” e che troverà la strada sbarrata nel suo moto verso est da un anticiclone posizionato sull’Europa orientale.  
Si tratta di una configurazione “di blocco” che costringerà le nubi e le piogge a stazionare sulla nostra regione anche per tutta la giornata di domani e di mercoledì 2 maggio, e manterrà cieli comunque grigi per gran parte della settimana.

Come avviene quasi sempre in questi casi, i venti soffieranno da sud-est convogliando aria umida marittima contro i versanti alpini dove le piogge potrebbero facilmente oltrepassare i 150 millimetri, ovvero 150 litri per ogni metro quadrato di suolo. A quest’acqua andrà aggiunto il contributo proveniente dalla fusione della neve invernale, la cui entità dipenderà dalla quota della temperatura zero gradi, prevista in oscillazione tra i 2000 e 2500 metri. 

Una situazione meteorologica che non mancherà di far aumentare i livelli dei fiumi creando in qualche caso problemi logistici nei vari cantieri tuttora aperti in pieno alveo in seguito alla piena autunnale. Anche le frane non consolidate andranno tenute sotto osservazione per evidenziare eventuali riattivazioni. La pioggia battente e le eventuali limitazioni di transito in alcune zone sono elementi di cui dovranno tenere conto gli automobilisti impegnati nel rientro da questi giorni di vacanza: informarsi con cura prima di mettersi su strada.

Aprile si conclude dunque in modo simile all’anno scorso, quando le abbondanti piogge del giorno 28 causarono allagamenti specie nel Pinerolese, ed apre così la strada a maggio, il mese tradizionalmente più piovoso per i nostri climi.

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  Immagini satellitari e carte meteo
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