Nel pomeriggio di venerdì 28 giugno 2019
l'osservatorio di
Moncalieri - Collegio Carlo Alberto ha ulteriormente ritoccato
il record di temperatura massima
già stabilito il giorno prima (41,3 °C), salendo fino a ben
42,3 °C (*) nel sito storico di misura che permette confronti su
un periodo di oltre un secolo e mezzo (il primato precedente, nella
serie giornaliera dal 1866, spettava al caso dell'11 agosto 2003, con
41,0 °C).
Le vicine stazioni meteorologiche del
Parco delle Vallere (ARPA
Piemonte) e di Torino-Mirafiori Sud (INRIM),
hanno rilevato rispettivamente massime di
40,4 °C e 40,9 °C,
valori un po' inferiori rispetto al Collegio Carlo Alberto poiché misurati a
1,5 m su prato, anziché in capannina sulla facciata Nord di un
edificio.

Immagine webcam
dell'osservatorio di Moncalieri all'alba "equatoriale"
di sabato 29 giugno 2019. La nuvolosità notturna ha rallentato
la diminuzione delle temperature dopo una giornata di calura storica.
Dopo il pomeriggio canicolare del 28 giugno, l'arrivo da Est di aria
meno calda ma umida ha determinato sulla pianura piemontese la
formazione di stratocumuli che hanno rallentato il raffrescamento
dopo il tramonto, così all'alba di sabato 29 si sono rilevate
temperature minime da primato in alcune località di pianura, tra cui:
26,3 °C a Moncalieri - Coll.
Carlo Alberto
(primato per giugno; precedente nella serie dal 1866:
25,2 °C il 23 giugno 2002);
26,2 °C a Torino - via della
Consolata (rete
ARPA Piemonte; primato per giugno; precedente dal 1753 nella serie
di riferimento del centro città:
25,0 °C il 23 giugno 2002).
25,1 °C a Oglianico (TO)
(rete SMI; primato assoluto; precedente nella serie dal 1992:
24,2 °C il 7 luglio 2015);
23,9 °C ad Alessandria-Lobbi
(rete
ARPA Piemonte; primato assoluto; precedente dal 1988:
23,0 °C il 4 agosto 2018).
(*) I valori di temperatura di Moncalieri qui segnalati sono quelli
validati e corretti secondo la curva di taratura individuata dall'Istituto
Nazionale di Ricerca Metrologica /
progetto MeteoMet,
e differiscono di pochi decimi di °C da quelli originali pubblicati
sulla
pagina web dell'osservatorio.
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