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8-9 OTTOBRE 2023: CALDO RECORD IN ITALIA

SMI / Redazione Nimbus
8 ottobre 2023
(con aggiornamenti del 9 e 10 ottobre 2023)
 


Una nuova, massiccia espansione dell'anticiclone nord-africano da Marocco e Algeria verso l'Europa centro-occidentale ha portato con sé una massa d'aria subtropicale eccezionalmente calda, di stampo pienamente estivo.

Alle h 12 UTC di domenica 8 ottobre 2023 il radiosondaggio di Novara-Cameri mostrava una temperatura di 19,4 °C in libera atmosfera alla superficie isobarica di 850 hPa, corrispondente a una quota di 1617 m; 0 °C a circa 3900 m.

Al livello del suolo, con il concorso della marcata subsidenza dell'aria all'interno dell'anticiclone (movimento dell'aria dall'alto verso il basso, associato a un suo riscaldamento), dell'intenso soleggiamento e talora di lievi effetti favonici, nel pomeriggio dell'8 si sono registrate temperature massime spesso da primato per il mese di ottobre a scala ultrasecolare, con punte diffusamente superiori a 30 °C sulle pianure dal Piemonte, alla Lombardia all'Emilia-Romagna, e fino a 32-34 °C soprattutto in una fascia compresa tra Cuneese, Alessandrino e zone pedeappenniniche dell'Emilia.

Il caldo eccezionale è proseguito lunedì 9 ottobre, giorno che ha visto stabilire di nuovo un gran numero di record di temperatura massima per il mese dalla medio-bassa Valpadana, alla Romagna e al Centro Italia (più occasionalmente al Sud), talora ritoccando i primati già registrati il giorno precedente in Lombardia, Veneto occidentale ed Emilia.
 



La carta delle anomalie di temperatura al livello di 850 hPa (circa 1600 m) sull'Europa, ore 12 UTC dell'8 ottobre 2023 (le 14 ora legale italiana) mostra con i colori rosso-rosa la grande estensione delle zone soggette a valori da 6 a 14 °C sopra la media del trentennio 1981-2020 (modello GFS, fonte TropicalTidbits).


Ecco un elenco di alcuni record storici per il mese di ottobre stabiliti il giorno 8:

31,4 °C a Torino - centro,  via della Consolata (Arpa Piemonte), quota 290 m
supera i 30,2 °C del 12 ottobre 2011
(stazione di riferimento per la continuazione della serie storica avviata nel 1753);

31,3 °C a Torino-Caselle (Aeronautica Militare / ENAV), 287 m
supera i 30,0 °C del 12 ottobre 2011 (dati dal 1953);

32,4 °C a Moncalieri - Collegio Carlo Alberto (SMI), 267 m (sito di misura storico - capannina in facciata Nord), supera di gran lunga i 30,0 °C del 12 ottobre 2011 (dati dal 1865);

28,6 °C a Pecetto Torinese - Bric della Croce (Aeronautica Militare), 709 m
supera i 26,0 °C dell'11 ottobre 2011 (dati dal 1954);

31,3 °C a Cuneo - centro
, Camera di Commercio (Arpa Piemonte), 572 m
supera i 28,4 °C del 12 ottobre 2011
(stazione di riferimento per la continuazione della serie storica avviata nel 1877);

34,5 °C a Nizza Monferrato, Asti (Arpa Piemonte), 138 m
supera i 31,5 °C dell'11 ottobre 2011 (dati dal 1993);

30,3 °C a Milano - Brera (Arpa Lombardia), 122 m
supera i 28,1 °C del 24 ottobre 2018 (dati dal 1763);

30,8 °C a Piacenza - Collegio Alberoni (Opera Pia Alberoni / SMI), 54 m
supera i 29,2 °C del 2 ottobre 1997 e del 24 ottobre 2018 (dati dal 1871);

32,8 °C a Piacenza - San Damiano (Aeronautica Militare), 138 m
supera i 30,4 °C del 2 ottobre 1997 (dati dal 1958);

32,7 °C a Parma - Piazzale Santa Croce (Università degli Studi di Parma), 57 m
supera i 31,5 °C del 24 ottobre 2018 (dati dal 1878);

30,7 °C a Bologna - Borgo Panigale (Aeronautica Militare / ENAV), 37 m
supera i 29,8 °C dell'11 ottobre 1997 (dati dal 1946);

30,0 °C a Verona - Villafranca (Aeronautica Militare / ENAV), 68 m
supera i 29,2 °C del 2 ottobre 2011 (dati dal 1946).

Incredibilmente, metà delle stazioni meteorologiche Arpa Piemonte ha stabilito nuovi record di temperatura per ottobre, e la media regionale delle massime (25,9 °C, 10,8 °C sopra la media 1991-2020) è stata di gran lunga la più elevata per questo mese in una serie regionalizzata con inizio nel 1958.

Si tratta di valori 11-14 °C superiori a quelli normali del periodo, calcolati sul trentennio standard 1991-2020, e degni delle settimane centrali dell'estate (e, in certi casi, anomali pure per quelle!).

All'interno dell'anticiclone, insieme all'aria calda nordafricana è fluita una nube di polvere sahariana che ha reso opaca l'atmosfera anche in alta quota sulle Alpi.

In termini di anomalia rispetto alla media, un episodio analogo e talora perfino più eclatante (nonostante valori di temperatura inferiori, data la collocazione a fine mese) fu quello già citato in elenco del 24 ottobre 2018, in occasione di un evento di foehn caldo da Nord, pochi giorni prima della devastante tempesta "Vaia".

Ma, al di là della singola giornata, a essere eccezionale per intensità e durata è tutto il periodo caldo (l'ennesimo) avviatosi a fine settembre 2023.

A Torino-centro (via della Consolata) il periodo di 12 giorni compreso tra il
27 settembre e l'8 ottobre 2023
, con una temperatura media di 22,2 °C (considerando dunque sia le minime, sia le massime giornaliere) è il più caldo di tutta la serie dal 1753, supera la norma 1991-2020 di 5,2 °C e batte il precedente caso del 27 settembre - 8 ottobre 2011 (Tmed 21,0 °C).

Stessa situazione a Piacenza-Collegio Alberoni: nel medesimo periodo,
Tmed 21,0 °C, superiore alla norma 1991-2020 di 4,0 °C, nuovo primato che supera la Tmed di 20,1 °C dello stesso periodo del 2011.
 

Ulteriori record di temperatura massima lunedì  9 ottobre 2023,
anche al Centro-Sud

La medesima configurazione meteorologica il 9 ottobre 2023 ha esteso l'eccezionalità termica anche a molte località del Centro e localmente del Sud, lasciando in condizioni meno straordinarie per il periodo solo l'estremo Nord-Est, la Liguria, l'alta Toscana e parte del Meridione e delle isole.

Ecco dunque un elenco (non esaustivo) di altri record di temperatura massima per ottobre:

32,5 °C ad Aosta-aeroporto (CFR Reg. Autonoma VdA), 545 m
supera i 31,5 °C del 12 ottobre 2011 (dati dal 1974);

30,5 °C a Milano-Linate (Aeronautica Militare - ENAV), 103 m
supera i 30,4 °C del 3 ottobre 1997 (dati dal 1946);

30,0 °C a Brescia - Ghedi (Aeronautica Militare), 97 m
supera i 29,0 °C del 2 e 11 ottobre 1997 (dati dal 1951);

16,0 °C alla Paganella, Trento (Aeronautica Militare), 2129 m
eguaglia i 16,0 °C del 1° ottobre 1946 (dati dal 1946);

30,4 °C a Modena - Osservatorio Geofisico (Univ. Modena e Reggio Emilia), 76 m
supera i 29,9 °C del 3 ottobre 1888 (dati dal 1860);

31,6 °C a Cervia-Pisignano (Aeronautica Militare), 10 m
supera i 29,3 °C del 1° ottobre 1975 (dati dal 1968);

29,0 °C a Frontone, Pesaro-Urbino (Aeronautica Militare), 574 m
supera i 28,2 °C del 5 ottobre 1985 (dati dal 1954);

31,2 °C a Grosseto-aeroporto (Aeronautica Militare - ENAV), 7 m
supera i 30,6 °C del 12 ottobre 2001 e 2 ottobre 2011 (dati dal 1951);

31,2 °C a Bracciano-Vigna di Valle, Roma (Aeronautica Militare), 270 m
supera i 30,3 °C del 1° ottobre 2019 (dati dal 1911);

30,8 °C a Pratica di Mare, Roma (Aeronautica Militare), 266 m
supera i 29,4 °C del 12 ottobre 1990 (dati dal 1960);

31,6 °C a Marina di Ginosa, Taranto (Aeronautica Militare), 11 m
supera i 30,4 °C del 13 ottobre 1981 e 5 ottobre 2001 (dati dal 1967).
 

In alcuni casi sono stati ritoccati al rialzo i primati appena stabiliti il giorno precedente:

30,4 °C a Milano - Brera (Arpa Lombardia), 122 m

31,4 °C a Verona-Villafranca
(Aeronautica Militare - ENAV), 68 m

31,0 °C a Piacenza - Collegio Alberoni (Opera Pia Alberoni / SMI), 54 m

33,3 °C a Parma - Piazzale Santa Croce (Università degli Studi di Parma), 57 m

31,7 °C a Bologna-Borgo Panigale
(Aeronautica Militare - ENAV), 37 m


Inoltre, sempre lunedì 9, alcune località hanno superato i record di temperatura massima per ottobre appena stabiliti durante la fase di caldo anomalo di una settimana prima:

33,0 °C a Ferrara-San Luca (Aeronautica Militare), 9 m
supera i 31,0 °C del 2 ottobre 2023 e, in precedenza, i 30,1 °C del 2 ottobre 2011 (dati dal 1948);

31,3 °C a Viterbo-aeroporto (Aeronautica Militare), 308 m
supera i 30,5 °C del 2 ottobre 2023 e i 29,7 °C del 5 ottobre 2007 (dati dal 1959);

29,0 °C a Campobasso-Monforte (Aeronautica Militare), 807 m
supera i 28,6 °C del 3 ottobre 2023 e i 27,6 °C del 7 ottobre 1981 (dati dal 1959).
 

Tra i record già stabiliti a inizio ottobre 2023, non sono stati ulteriormente ritoccati i seguenti:

17,9 °C (2/10) al Monte Cimone, Appennino Tosco-Emiliano (Aeronautica Militare), 2173 m; supera i 17,2 °C del 10 ottobre 1967 e 13 ottobre 1968 (dati dal 1946);

33,2 °C (1/10) a Firenze - Peretola (Aeronautica Militare - ENAV), 38 m
supera i 31,6 °C del 2 ottobre 2011 (dati dal 1946);

31,3 °C (2/10) ad Arezzo - Molin Bianco (Aeronautica Militare), 249 m
supera i 30,0 °C del 4-5 ottobre 1962 e 12 ottobre 1990 (dati dal 1957);

33,4 °C (4/10) a Cagliari - Elmas (Aeronautica Militare - ENAV), 2 m
supera i 31,8 °C del 27 ottobre 1999 (dati dal 1946).
 

Va detto che, al Centro Italia, varie località probabilmente non avrebbero stabilito nuovi record se le serie di misura fossero state più longeve, includendo il caso del 1° ottobre 1946 che, in queste regioni, è stato nel complesso confrontabile con quello del 9 ottobre 2023 (ad esempio Roma-Ciampino, con 31,9 °C, per appena 0,1 °C non ha eguagliato l'evento di 77 anni prima).

In ogni caso una sequenza così fitta di primati di caldo, con superamenti dei precedenti storici anche di 1-3 °C in serie di lunghezza 50-80ennale, è davvero sorprendente, e più unica che rara.
 



Nell'elenco dei trenta mesi più caldi dal 1940 a livello globale, agosto e
settembre 2023 spiccano in maniera preoccupante
(fonte: Climate Change Service, Copernicus).
 

L'anomalia termica di questo periodo in Italia e in Europa si inquadra in una preoccupante deriva di caldo estremo a livello globale: dopo giugno, luglio e agosto, pure settembre 2023, secondo il servizio Copernicus, ha segnato uno sbalorditivo primato di caldo a livello sia europeo sia planetario, superando i record precedenti del settembre 2020 in entrambi i casi di ben 0,5 °C, un'enormità quando si parla di temperature medie mensili a scala continentale o mondiale (di solito, i nuovi massimi vengono stabiliti sul filo del decimo o perfino dei centesimi di grado °C!).

In questi mesi “El Niño” sta dando una mano a surriscaldare il pianeta, ma il suo periodico contributo era presente anche in passato, ed è chiaro che qualcosa di epocale sta accadendo al sistema climatico sotto la spinta delle crescenti concentrazioni di gas serra.



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