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ALPI OCCIDENTALI: i GHIACCIAI DAL CIELO

Redazione Nimbus, Società Meteorologica Italiana - 27 settembre 2012
 

Il 15 settembre 2012, in condizioni di tempo soleggiato e limpido grazie a moderati venti da Nord sulle Alpi, è stata effettuata dalla SMI una ricognizione aerea dei ghiacciai compresi tra Monte Rosa, Cervino, Monte Bianco, Rutor e Gran Paradiso. Nonostante un sottile strato di neve recente che copriva soprattutto i settori di confine sopra i 3200 m, la situazione sfavorevole di fine estate 2012 appariva chiaramente, con gli apparati glaciali completamente sgombri da neve stagionale ed esposti alla fusione da circa due mesi.

Ecco una sequenza di immagini riprese da Luca Mercalli.
Si ringrazia Danilo Spelta / Aeroclub Torino.

Il versante orientale (piemontese) del Monte Rosa, con le colate glaciali
che scendono verso la Valsesia (a sinistra) e verso la Valle Anzasca (a destra).
Da sinistra le punte Parrot (4436 m), Gnifetti (4554 m), Zumstein (4563 m),
Dufour (4634 m) e Nordend (4609 m).

Il massiccio del Monte Rosa visto da sud-est (Valsesia): a sinistra il ghiacciaio di Bors, al centro le due colate glaciali delle Piode, a destra i ghiacciai Sesia e Vigne.

Il Monte Rosa da sud (Gressoney): in primo piano i ghiacciai di Indren
(sinistra) e Bors (destra). All'orizzonte la cresta sommitale del massiccio,
dai Lyskamm alla Punta Gnifetti.

Ancora una veduta del versante meridionale (valdostano) del Monte Rosa, con il grande ghiacciaio del Lys (9,6 km2 nel 2005) nel suo insieme. In basso è ben visibile il grande apparato morenico della Piccola Età Glaciale (1820-60), oggi in parte colonizzato da pascoli e lariceti.

Dettaglio della zona frontale del ghiacciaio del Lys. La lingua terminale è ormai completamente separata dal resto del ghiacciaio, dunque non più alimentata, e sopravvive solo in virtù della protezione offerta dalla copertura detritica.
Nuovi laghi proglaciali e marginali si formano con il ritiro dei ghiacci.

Testata della Valle d'Ayas con, al centro, il ghiacciaio Grande di Verra, riconoscibile per le sviluppatissime morene laterali che terminano in corrispondenza del Lago Blu.

Il ghiacciaio di Ventina ricopre con una calotta la Gobba di Rollin (3899 m) e in basso protende la lingua del Piccolo Ghiacciaio di Tzére (oramai separato, ma alimentato dal crollo di seracchi). A destra la catena dei Breithorn con il bacino collettore del ghiacciaio Grande di Verra.

Il Cervino (4478 m) e l'invaso artificiale del Goillet (2526 m).

La Dent d'Hérens (4179 m) con il ghiacciaio di Montabel (a sinistra). Più a destra, meno evidenti e in parte coperti da detrito, i ghiacciai di Chérillon e del Leone.
La piramide rocciosa a destra è la Dent Blanche (4357 m) in territorio svizzero.

La testata della Valpelline con il lago artificiale di Place Moulin e, al centro sullo sfondo, il ghiacciaio delle Grandes Murailles.

Il versante italiano del Monte Bianco con, al centro, il ghiacciaio della Brenva.

Le Grandes Jorasses (4208 m): da sinistra i ghiacciai di Planpincieux,
delle Grandes Jorasses, Pra Sec e Tronchey. Sullo sfondo a destra parte
dei ghiacciai di Frebouge, Triolet e Pré de Bar.

La vetta del Monte Bianco (4810) m con il settore superiore
del ghiacciaio della Brenva.

La lingua bilobata e coperta da detrito del ghiacciaio del Miage. In altro a destra l'Aiguille des Glaciers (3818 m) con il ghiacciaio della Lex Blanche.

Ghiacciaio del Rutor e, al centro, il Lago dei Seracchi.

I ghiacciai delle testate delle valli Orco e di Rhêmes. Sopra al lago Serrù, i ghiacciai del Carro Occidentale, Capra, Losa e Basei (Orco). Più a ovest (destra) i ghiacciai di Lavassey e di Fond (Rhêmes). Sullo sfondo i ghiacciai dell'Alta Maurienne (Savoia).

Versante valdostano del Gran Paradiso (4061 m): da sinistra i ghiacciai di Montandeyné, Lavacciù, Gran Paradiso, Moncorvè e Monciair.

I ghiacciai di Moncorvè (a sinistra) e Monciair (a destra) con le loro morene
della Piccola Età Glaciale. Al centro la calotta glaciale del Ciarforon (3642 m).

I ghiacciai di Montandeyné, Lavacciù e Gran Paradiso.

Testata della Valnontey (Conge): da sinistra i ghiacciai Patrì, Coupé di Money,
Money e Grand Croux. In basso a destra le propaggini
dei ghiacciai della Tribolazione e Dzasset.

Si ritorna in Piemonte con al centro il ghiacciaio Ciardoney. In altro a destra il Gran Paradiso con parte del ghiacciaio della Tribolazione.

Versante meridionale del Gran Paradiso. Al centro il ghiacciaio di Noaschetta, in parte coperto da detrito, mentre a sinistra sono quasi ormai indistinguibili i ghiacciai del Broglio e di Ciamosseretto, minuscoli e anneriti.

L'alta valle Orco con le Levanne (3619 m), i ghiacciai di Nel
e il lago artificiale di Ceresole Reale.

Il versante settentrionale delle Levanne con il complesso dei ghiacciai di Nel, i più estesi della Valle Orco con circa 1,7 km2 di superficie.

 


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