DOVE MI TROVO:  Nimbus Web » Attualità » Comunicato clima società meteorologiche


COMUNICATO INTERNAZIONALE CONGIUNTO DELLE SOCIETA' METEOROLOGICHE SULLA GRAVITA'
DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI DI ORIGINE UMANA

23 marzo 2021
SMI/Redazione Nimbus


In occasione della Giornata Mondiale della Meteorologia, e su iniziativa della britannica Royal Meteorological Society, una coalizione internazionale di 43 società e organizzazioni meteorologiche ha sottoscritto e diramato un comunicato congiunto per ribadire al pubblico e ai decisori politici la gravità dei cambiamenti climatici di origine antropica in atto e l'urgenza di affrontarli con efficaci strategie di mitigazione e adattamento.

Per l'Italia hanno aderito la Società Meteorologica Italiana (SMI), la Sociètà Italiana per le Scienze del Clima (SISC), l'Associazione Italiana di Scienze dell'Atmosfera e Meteorologia (AISAM) e la Società Meteorologica Alpino-Adriatica (SMAA).

Clicca sull'immagine qui sotto per aprire il pdf del comunicato originale.

Ed ecco di seguito il comunicato tradotto in italiano.

************

In qualità di membri della comunità globale delle società meteorologiche, cogliamo l'occasione della Giornata Mondiale della Meteorologia 2021 per reiterare la cruciale importanza di riservare attenzione al cambiamento climatico.

Il mondo continua a riscaldarsi

Gli effetti dei gas serra di origine antropica sul clima sono crescenti e prepotentemente evidenti. I tre anni più caldi mai misurati, tra cui il 2020 (circa 1,2 °C sopra i livelli preindustriali), sono stati registrati tutti dopo l'approvazione dell'Accordo di Parigi per limitare il cambiamento climatico. La temperatura media globale del 2020 si è collocata vicino al record nonostante il temporaneo effetto raffreddante indotto dalla fase "La Nina" nel Pacifico, indicando la continua tendenza di fondo al riscaldamento.

Nel 2020, il ghiaccio marino artico ha raggiunto la sua minima estensione mai osservata in ottobre. Sia la superficie, sia lo spessore della banchisa sono diminuiti drammaticamente negli ultimi trent'anni.

Gli enormi ghiacciai costieri di Groenlandia e Antartide stanno perdendo ogni anno sempre più massa, e il permafrost sta fondendo. I livelli marini globali stanno salendo, e l'acidificazione dell'oceano aumenta a un tasso accelerato. Le temperature oceaniche, sia in superficie sia in profondità, continuano ad aumentare a livello planetario con conseguenze sul comportamento delle tempeste, cambiamenti nelle correnti marine, e degradazione delle barriere coralline. Inoltre, le riserve d'acqua dolce e gli ecosistemi naturali sono messi sotto pressione.

Cresce l'evidenza che un'ampia gamma di eventi meteorologici estremi siano divenuti più probabili a causa del cambiamento climatico globale. Per di più, crescenti estremi di temperatura e precipitazioni, siccità e tempeste sono stati correlati a un marcato incremento del numero di disastri climatici tra il 2000 e il 2019 rispetto ai due decenni precedenti.

Serie delle anomalie di temperatura media globale dal 1880 al 2020 elaborata da NASA-GISS (media di riferimento trentennio 1951-1980): l'aumento termico rispetto all'era preindustriale è già di 1,2 °C, e c'è il rischio di superare la soglia di sicurezza di +1,5 °C entro pochi anni.
 

Limitare i rischi climatici

Nel 2015 a Parigi i Paesi si sono accordati per "mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto di +2 °C rispetto ai livelli preindustriali e perseguire gli sforzi necessari a rimanere entro +1,5 °C". Facciamo notare che per limitare l'aumento termico a +1,5 °C il mondo deve ridurre le emissioni globali di CO2 con una velocità senza precedenti, approssimandosi a zero emissioni nette intorno al 2050, così come diminuire le emissioni degli altri gas serra.

Molti governi hanno annunciato i loro programmi di riduzione delle emissioni, tuttavia, nel complesso, gli attuali impegni al 2030 restano ampiamente inferiori a quanto sarebbe necessario per centrare gli obiettivi dell'Accordo di Parigi.
Anche se tutte queste promesse venissero effettivamente mantenute, le temperature salirebbero ancora fino a +3 °C nel 2100 rispetto ai livelli preindustriali, e c'è il rischio che la soglia di sicurezza di +1,5 °C venga già raggiunta entro il prossimo decennio
.


Il nostro messaggio

Noi sottolineiamo che per centrare gli obiettivi dell'Accordo di Parigi il mondo deve aumentare significativamente la sua ambizione climatica, in modo da essere in linea con le conclusioni dell'IPCC.
Tutti i governi dovranno dunque potenziare i loro sforzi con azioni rapide e ambiziose, anche aiutando i Paesi più in difficoltà nell'intraprendere questa strada. L'aumento delle ambizioni di mitigazione dei Paesi - in vista della revisione degli obiettivi dell'Accordo di Parigi in programma nel 2023 - aiuterebbe il mondo a mettersi su un percorso più vicino agli obiettivi di Parigi, riducendo il rischio di impatti climatici potenzialmente devastanti.

Questo permetterebbe, oltre che di contenere i rischi da cambiamento climatico a livelli più gestibili, anche di incontrare altre necessità della società, tra cui il raggiungimento di molti degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals - SDGs).

Facciamo notare che l'impatto delle restrizioni Covid-19 ha portato nel 2020 a un moderato calo delle emissioni di diossido di carbonio. Tuttavia questo sarà probabilmente solo temporaneo, a meno che i piani di recupero post-pandemia supportino anche gli obiettivi di Parigi.
Una ripresa globale sostenibile dal Covid-19 potrebbe portare nuove opportunità di lavoro
nel settore delle tecnologie pulite e contribuire a risolvere il problema della povertà energetica.

I servizi meteorologici e climatici e le osservazioni sono essenziali per supportare la valutazione dei rischi climatici e guidare le strategie di mitigazione e adattamento con le opportune informazioni.
Sollecitiamo i governi a supportare i fornitori di servizi con risorse adeguate per sostenere queste cruciali attività e osservazioni.
 

Consigli di lettura

• Explaining Extreme Events of 2019 from a Climate Perspective, Special Supplement to the Bulletin of the American Meteorological Society
Vol. 102, No. 1, January 2021 www.ametsoc.net/eee/2019/EEEin2019.pdf.

• The Human Cost of Disasters 2000-2019, The Centre for Research on the Epidemiology of Disasters, United Nations Office for Disaster
Risk Reduction, 2020 www.reliefweb.int/report/world/human-cost-disasters-overview-last-20-years-2000-2019

• National Snow and Ice Data Center: Quick Facts on Arctic Sea Ice www.nsidc.org

• State of the Global Climate 2020, World Meteorological Organization www.public.wmo.int/en/our-mandate/climate/wmo-statement-state-of-
global-climate


• Global Warming of 1.5C, Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Special Report, 2018 www.ipcc.ch/sr15/

• Emissions Gap Report 2020, United Nations Environment Programme (UNEP), 2020 www.unep.org/emissions-gap-report-2020

• International Energy Agency (IEA) Energy Outlook 2020 www.iea.org/reports/world-energy-outlook-2020
 



Torna indietro

Guida al   sito    |    Contattaci    |    Segnala il sito    |   Credits    |   Copyrights